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 URAGANO "MITCH" NELL'AMERICA CENTRALE

 

A motivo della tragedia provocata dall'uragano "Mitch" nell'America Centrale, il Santo Padre ha incaricato il Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, l'Arcivescovo Cordes, di svolgere una speciale missione in Nicaragua, El Salvador, Honduras e Guatemala. Il Santo Padre scrive nel Suo messaggio:

 

"In occasione della Santa Messa che si celebra nella località Posoltega per ricordare ed affidare al Signore le numerose vittime, familiari e amici vostri, che un mese fa hanno perso la vita a causa delle devastazioni prodotte dall'uragano "Mitch", che hanno flagellato e provocato numerosi e gravi danni a quest'amata Nazione, desidero unirmi a tutti e a ciascuno per esprimere la mia piena solidarietà con le innumerevoli persone colpite dal cataclisma.

 

In questi giorni vi sta visitando a mio nome il Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum, l'Arcivescovo Paul Josef Cordes, il qual è latore del mio affetto e della mia sollecitudine per chi ha subito tanti danni ed ha perduto, oltre ai suoi cari, case, beni, terra ed anche gli strumenti del proprio lavoro".

 

      Sono, infatti, disastrose le conseguenze della calamità. In Nicaragua, secondo le statistiche disponibili, è salito a 2.362 il numero dei morti ed a 970 quello dei dispersi, mentre 867.752 persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. Inoltre, 30.000 case sono state completamente o parzialmente distrutte. In El Salvador le fonti d'informazione riferiscono di 400 morti, 600 dispersi, 55.864 profughi e 10.000 case distrutte. In Honduras alcune fonti informano di 6.600 morti 8.052 dispersi, 1.400.000 profughi senza tetto e 70.000 case danneggiate o distrutte. Per quanto riguarda il Guatemala, dati ufficiali segnalano 258 morti, 120 dispersi e 19.000 case distrutte o seriamente danneggiate.

 

      La visita prenderà inizio dal Nicaragua il giorno 29 novembre. Poi Mons. Cordes proseguirà per El Salvador, Honduras e Guatemala. Nel corso della missione incontrerà i Presidenti delle Conferenze Episcopali, Autorità civili e rappresentanti d'Organismi cattolici d'aiuto e d'assistenza per prendere diretta conoscenza della situazione, dei programmi di riabilitazione e degli aiuti necessari per realizzarli.

     

      A fronte della gravità della calamità, che ha assunto il carattere di una immane catastrofe,  il Santo Padre, tramite il Pontificio Consiglio Cor Unum, ha inviato un primo aiuto di US$ 160.000. La rete Caritas si è attivata al fine di soccorrere le popolazioni nell'emergenza e di pianificare insieme con le Caritas locali le azioni possibili a sostegno dei programmi di riabilitazione e di ricostruzione. Secondo gli ultimi dati disponibili sono stati raccolti o promessi da parte delle organizzazioni cattoliche aiuti d'urgenza per circa US$ 50.000.000. Un riconoscimento speciale va ai cattolici spagnoli, che hanno contribuito in queste settimane con più di US$ 29.000.000.

  

 Città del Vaticano, 27 novembre 1998

 

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