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La carità del Santo Padre nel 2002, tramite il Pontificio Consiglio Cor Unum


INSIEME COL PAPA

PER LENIRE LE FERITE PROVOCATE DALLE CALAMITA' NATURALI E DALL'UOMO 

Anche nell'anno passato, sono state molte e di diverso genere le sofferenze che hanno colpito vari Paesi nel mondo. In casi particolari il Santo Padre ha voluto inviare sul posto come Suo speciale Messaggero l'Arcivescovo Presidente del Pontificio Consiglio Cor Unum. In particolare, ricordiamo le missioni da lui svolte in Uganda, dal 25 al 30 ottobre, in Terra Santa, dal 7 al 10 novembre, ed in Ucraina, il 2 e 3 dicembre.

In Uganda, l'Arcivescovo Cordes, accompagnato dall'Em.o Cardinale Emmanuel Wamala, Arcivescovo di Kampala e Membro di Cor Unum, dal Nunzio Apostolico S.E. Mons. Christophe Pierre, e dal Dott. Alberto Piatti, Amministratore Delegato dell'AVSI e Membro del Dicastero, ha fatto visita ai progetti sostenuti col finanziamento del Dicastero tramite il dono di un miliardo di lire fatto al Santo Padre dal Comune di Milano in occasione del Grande Giubileo del 2000. Si tratta della costruzione della Casa per malati terminali, prevalentemente afflitti dall'AIDS, gestita dalle Missionarie della Carità di Madre Teresa, della casa per anziani, disabili e malati terminali, diretta dalle Good Samaritan Sisters, della Cowa: Centenary Vocational School, dov'è curata la formazione integrale di ragazze e ragazzi, della Nsambya Babies Home, che ha cura dei bambini da 0 a 6 anni, orfani o abbandonati, dello Slum Acholi Quarter, dove l'AVSI e la locale ONG Meeting Point International realizzano corsi di alfabetizzazione, di formazione professionale ed un programma di micro-credito attraverso un fondo rotativo. L'Associazione Italiana AVSI, che ha una propria sezione nel Paese, coadiuva le Religiose ed i responsabili dei centri visitati nella realizzazione e nella gestione dei progetti. Nei numerosi incontri coi Vescovi, in occasione delle Celebrazioni eucaristiche e durante le visite al Campo Profughi di Gulu, zona bellica sita al norde dell'Uganda, ed al carcere minorile di Naguru, la delegazione ha manifestato il sostegno del Papa alla Chiesa locale e la Sua paterna e spirituale vicinanza specialmente alle persone maggiormente provate dalla guerra, dalla malattia e dalla miseria materiale e morale.

In Terra Santa, il Messaggero del Papa ha avuto incontri col Patriarca di Gerusalemme, coi Rappresentanti della comunità cristiana, col Custode di Terra Santa, con Rappresentanti delle agenzie caritative (Caritas Jerusalem, Catholic Relief Services, Pontifical Mission for Palestine, Deutscher Verein für das Heilige Land), col Responsabile dell'Autorità Palestinese per i rapporti coi cristiani, con il rappresentante del Governo Israeliano per gli Affari religiosi e con funzionari del MASHAV, organismo governativo israeliano per la cooperazione internazionale. Egli si è poi recato a Betlemme, dove ha reso visita alla Chiesa ed al Convento della Natività a Betlemme, all'Università cattolica di quella città, all'Istituto Effeta ed all'Ospedale Sacra Famiglia, ed a Gerico, dove ha visitato la parrocchia e le scuole cattoliche.

In tale circostanza, oltre ad esprimere la spirituale vicinanza del Santo Padre alle popolazioni della martoriata regione, Mons. Cordes ha recato un segno concreto della sollecitudine del Papa per le vittime del terrorismo e della guerra. 

In Ucraina, il Presidente di Cor Unum ha preso parte ad un Seminario che vedeva riuniti i Vescovi di rito greco-cattolico e di rito latino per trattare della pastorale caritativa. Sono ancor vive nel Paese le tragiche conseguenze del disastro nucleare di Chernobyl, alle quali le Caritas locali cercano di far fronte con particolare attenzione ai bambini. Un'opera di formazione all'attività caritativa intesa come testimonianza dell'amore di Dio, perciò condotta in unità di intenti alla luce degli insegnamenti del Vangelo, non mancherà, certo, di produrre frutti copiosi per il bene comune.

Per incarico di Sua Santità Giovanni Paolo II, Cor Unum ha trasmesso i seguenti aiuti in favore delle popolazioni colpite da calamità naturali o provocate dall'uomo:

TIPOLOGIA 
CALAMITÀ

AIUTO COMPLESSIVO IN US$ AIUTO COMPLESSIVO IN EURO PAESI BENEFICIARI
DISASTRO FERROVIARIO 20.000   TANZANIA
TIFONI, URAGANI, CICLONI 195.500   COREA DEL SUD, CUBA, EL SALVADOR, FILIPPINE, HONDURAS, MESSICO, PERÚ, SENEGAL
TERREMOTI 77.000   AFGHANISTAN, ECUADOR, GEORGIA, IRAN, JUGOSLAVIA, PAPUA NEW GUINEA
INONDAZIONI 152.200 70.000 ALBANIA, ALGERIA, BOLIVIA, GERMANIA, GUATEMALA, INDONESIA, REPUBBLICA CECA, ROMANIA, SIRIA, SLOVACCHIA, UNGHERIA, VIETNAM
CARESTIA 50.000   MALAWI, ZAMBIA, ZIMBABWE
INCENDI 50.000   EGITTO, INDIA, PERÚ, REP. DEM. CONGO
TERRORISMO E GUERRA E LORO CONSEGUENZE 1.321.000   AFGHANISTAN, ANGOLA, AZERBAIJAN, BURUNDI, COSTA D'AVORIO, GERUSALEMME, LIBANO, LIBIA, NIGERIA, PAKISTAN, PAPUA NEW GUINEA, REP. CENTRAFRICANA, REPUBBLICA DEL CONGO, REP. DEM. DEL CONGO, SIRIA, STATI UNITI, TANZANIA, VIETNAM
EMERGENZA ECONOMICA 50.000   ARGENTINA
TOTALI 1.917.700 70.000 49 PAESI

Tali erogazioni sono state rese possibili dalla generosità dei fedeli - comunità e singoli - che hanno voluto offrire la loro testimonianza di solidarietà fraterna con i più bisognosi in comunione col Santo Padre. Gli aiuti alla Terra Santa come,altresì, larga parte della somma stanziata per le vittime del terrorismo e della guerra proviene dai fondi raccolti da Cor Unum in occasione della Giornata di Preghiera e di Digiuno indetta dal Papa il 14 dicembre 2001. A questa iniziativa hanno aderito diocesi, istituti religiosi, parrocchie, comunità scolastiche, comunità di lavoro, famiglie e singole persone che, col loro gesto d'amore, hanno voluto dire basta al terrorismo ed alle guerre. Per informazione dei benefattori, che hanno voluto aderire anche alla Giornata di Digiuno promossa dal Santo Padre per il Mercoledì delle Ceneri del 2003 in favore delle vittime di tutte le guerre riportiamo in queste sintetiche note il dono di US$ 150.000 per i soccorsi alle popolazioni dell'Iraq, recato personalmente dal Presidente di Cor Unum in occasione della missione da lui svolta come Inviato Speciale del Papa in quel Paese agli inizi del mese di giugno dell'anno corrente

La generosità spontanea di tanti fedeli ha consentito a Sua Santità di andare incontro alle necessità di tante comunità.. La tabella che segue offre sinteticamente un quadro degli aiuti nei diversi settori:

SETTORI EROGAZIONI IN US$ EROGAZIONI IN EURO PAESI DELLE COMUNITÀ BENEFICIARIE
SANITÀ 357.865 5.600 BANGLADESH, BENIN, BOLIVIA, BOSNIA-ERZEGOVINA, BURUNDI, COLOMBIA, COREA DEL SUD, ERITREA, INDIA, ITALIA, KENYA, LIBANO, MOZAMBICO, REP. DEM. DEL CONGO, SENEGAL, URUGUAY, STATI UNITI
EDUCAZIONE 262.500 4.131 ARGENTINA, EL SALVADOR, FILIPPINE, FRANCIA, GERUSALEMME, PAKISTAN, RWANDA, SIERRA LEONE, UGANDA, FEDERAZIONE RUSSA, VIETNAM
FORMAZIONE PROFESSIONALE 64.000   BRASILE, CILE, REP. DEM. DEL CONGO, RWANDA
AGRICOLTURA ALIMENTAZIONE 85.000 2.600 ANGOLA, ARGENTINA, REP. CENTRAFRICANA, COSTA D'AVORIO, GERUSALEMME HAITI
ABITAZIONI 225.800   GERUSALEMME, GUATEMALA, HAITI, INDIA, MADAGASCAR, NICARAGUA, SENEGAL, SRI LANKA, VIETNAM
BAMBINI 33.000   INDIA, MADAGASCAR, NICARAGUA
ANZIANI 25.511   BIELORUSSIA, CUBA
DONNE 24.100   INDIA, NIGERIA, PERÚ, TIMOR EST
DIVERSI 837.830 13.000 ARGENTINA, BOLIVIA, BRASILE, CIAD, CILE, CINA POPOLARE, COLOMBIA, COSTA D'AVORIO, GERUSALEMME, ITALIA, INDIA, ISRAELE, KAZAKHSTAN, MADAGASCAR, NIGERIA, PERÚ, POLONIA, ROMANIA, TANZANIA, TIMOR EST, UCRAINA, UGANDA, FEDERAZIONE RUSSA, VIETNAM
TOTALI 1.905.606 25.331 48 PAESI

La Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel 

Quest'anno la Riunione del Consiglio di Amministrazione si è svolta in Bamako (Mali) dal 2 al 10 febbraio. Cor Unum vi è stato rappresentato S.E. Mons. Augustine Kasujja, Nunzio Apostolico in Algeria e Tunisia, coadiuvato dal Rag. Giovanni Bianchini, Officiale del Dicastero.

Nel corso della Riunione sono stati approvati 233 progetti per l'importo complessivo di Euro 2.354.894,00. La tabella che segue illustra in forma sintetica la ripartizione per paesi di tali progetti insieme con l'importo complessivo accordato per ciascun Paese.

PAESI N° PROGETTI APPROVATI IMPORTO COMPLESSIVO ACCORDATO IN EURO
BURKINA FASO 124 1.078.902,00
CAPO VERDE 2 13.207,00
GAMBIA 9 86.806,00
GUINEA BISSAU 1 77.171,00
MALI 10 115.385,00
MAURITANIA 6 83.944,00
NIGER 12 112.183,00
SENEGAL 37 571.275,00
TCHAD 31 210.681,00
INTERNAZIONALE 1 5.340,00
TOTALI 233 2.353.894,00

Dei 233 progetti finanziati 25 riguardano l'ambiente, 54 il settore idrico, 22 l'agricoltura, 26 l'allevamento del bestiame, 53 la formazione di leaders di comunità, 24 mirano all'auto-sviluppo, 21 il miglioramento delle strutture sanitarie e 8 la formazione professionale. 

Larga parte dei finanziamenti erogati per la realizzazione dei vari progetti proviene dal generoso dono dei fedeli italiani attraverso il Comitato della loro Conferenza Episcopale per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo. La parte restante è costituita dalle offerte inviate direttamente alla Fondazione da benefattori di Germania, Francia e Italia. 

La Fondazione Populorum Progressio

La riunione del Consiglio di Amministrazione si è svolta quest'anno in Sucre (Bolivia), dal 7 al 12 luglio. L'Arcivescovo Paul Josef Cordes vi ha partecipato nella sua qualità di Presidente della Fondazione. Il Dicastero è stato rappresentato da Mons. Francisco Azcona, in qualità di Membro del Consiglio stesso. In tale circostanza è stato possibile rendere visita alla gente beneficiaria di alcuni progetti realizzati in Bolivia. Cogliendo la favorevole circostanza, il Presidente di Cor Unum ha tenuto una Conferenza sull'identità cristiana dell'attività caritativa in occasione della celebrazione del Giubileo della Caritas in La Paz.

Degli oltre 300 progetti esaminati, il Consiglio di Amministrazione ne ha approvati 223, erogando la somma complessiva di US$ 1.895.300 per il loro finanziamento. 

La tabella che segue offre uno spaccato della ripartizione geografica per Paese dei progetti finanziati e l'importo complessivo stanziato per la loro realizzazione.

PAESI NUMERO PROGETTI APPROVATI CONTRIBUTO COMPLESSIVO ACCORDATO IN US$
ARGENTINA 6 49.400
BOLIVIA 20 184.500
BRASILE 24 171.500
CILE 9 67.500
COLOMBIA 34 304.000
COSTA RICA 7 61.000
ECUADOR 21 181.400
EL SALVADOR 7 64.000
GUATEMALA 10 89.000
HAITI 9 90.000
HONDURAS 2 19.000
MESSICO 14 124.000
NICARAGUA 6 54.500
PANAMA 3 27.000
PARAGUAY 6 49.500
PERÚ 33 254.000
REPUBBLICA DOMINICANA 5 45.000
URUGUAY 3 24.000
VENEZUELA 4 36.000
TOTALE: 19 PAESI 223 US$ 1.895.300

Dei 223 progetti approvati il 36,67% rientra nel settore della produzione (agropecuaria, artigianale, microimpresa, negozi comunitari), il 27,78% riguarda l'ambito delle infrastrutture comunali (dotazione di acqua potabile, recinzione terreni, latrine, locali comunali polifunzionali), il 15,92% concerne il campo dell'educazione (formazione professionale, attrezzature scolastiche, libri, biblioteche), il 12,59% si colloca nel versante delle costruzioni (centri sanitari, scuole, abitazioni) ed il 7,04% si concentra nel settore della salute (formazione sanitaria, attrezzature e strumenti medici).

La maggior parte dei finanziamenti concessi proviene dal generoso apporto del Comitato della Conferenza Episcopale Italiana per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo. Ad essi vanno aggiunte offerte spontanee pervenute da Diocesi, Istituti Religiosi e singoli benefattori.

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Queste numerose attività non esauriscono gli impegni del Pontificio Consiglio Cor Unum; il mandato principale e fondamentale conferito dal Santo Padre a questo Suo Dicastero è quello di promuovere ed animare la Catechesi della Carità. Sulla Carità quale testimonianza dell'Amore di Dio per l'uomo si concentra l'azione di Cor Unum attraverso apposite giornate di studio in occasione delle Assemblee Plenarie, la diffusione dell'annuale Messaggio Quaresimale del Papa, le visite ad limina dei Vescovi e specifiche Conferenze ed Interventi che il Capo Dicastero ed i suoi Collaboratori sono chiamati a tenere in varie parti del mondo, a ciò invitato da Conferenze Episcopali, Università, Associazioni, Movimenti ed Agenzie cattoliche di aiuto e di assistenza. Queste ultime, in particolare, sempre più spesso chiamate a svolgere attività di elevato livello professionale, avvertono il rischio di dare per scontata l'ispirazione cristiana e le motivazioni di fede della loro azione e sentono il bisogno di un richiamo costante e della formazione permanente dei loro operatori alla luce degli insegnamenti del Vangelo e della Dottrina Sociale della Chiesa. Nel contempo l'azione del Dicastero si rivolge ai fedeli ed ai benefattori affinché si sentano personalmente partecipi e non meri deleganti nell'azione caritativa delle varie Organizzazioni impegnate a favorire la promozione umana ed a soccorrere le popolazioni colpite da calamità. A tale proposito, per concludere, è significativo quanto una famiglia scriveva sul bollettino di conto corrente postale col quale inviava il suo dono in adesione alla Giornata di Digiuno e di Preghiera per le vittime del terrorismo e della guerra, promossa dal Papa il 14 dicembre 2001: "Questo è il corrispettivo della nostra rinuncia al pasto di mezzogiorno". Non conta l'entità dell'offerta, ma il coinvolgimento personale che essa sottende.

Guido Giannini

















 



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