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Il Pontificio Consiglio ÂCor UnumÂ, strumento della Carità del Papa nel 2003 CONCRETI GESTI DI SOLIDARIETA'
PER TESTIMONIARE L'AMORE DI DIO PER L'UOMO
Singoli fedeli, parrocchie, e istituzioni religiose hanno affidato al Papa i loro gesti d'amore per i fratelli più provati nello spirito e nel corpo dalle conseguenze delle calamità, della povertà, della malattia, e del sottosviluppo. 1.680.000 dollari per i soccorsi d'urgenza e per la promozione umana in varie parti del mondo. 1.843.000 dollari a sostegno di progetti di promozione umana delle comunità indigene contadine povere d'America Latina. 2.474.000 Euro per la lotta contro la siccità e la desertificazione nel Sahel.
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«Chi accoglie anche uno solo di questi bambini in nome mio, accoglie me» (Mt 18, 5) è il lemma "guida" del Messaggio che il Santo Padre ha indirizzato a tutti i fedeli ed a tutti gli uomini di buona volontà, in occasione della Quaresima che trova il suo culmine proprio in questi giorni della Settimana Santa. Il Papa scrive, tra l'altro: «Penso con grata ammirazione a coloro che si prendono cura della formazione dell'infanzia in difficoltà ed alleviano le sofferenze dei bambini e dei loro familiari, causate dai conflitti e dalla violenza, dalla mancanza di cibo e di acqua, dall'emigrazione forzata e da tante forme di ingiustizia esistenti nel mondo» (n. 3).
Dalle primissime informazioni giunte a ÂCor Unum risulta che il Messaggio Papale è stato ampiamente diffuso ed ha suscitato speciali iniziative, tuttora in corso, in favore dell'infanzia e dei più deboli. In tale campo riveste un ruolo molto importante la carità organizzata, che contribuisce alla formulazione ed al sostegno di progetti concreti, i quali vengono realizzati grazie alle offerte di tanti benefattori. Queste offerte, però, non costituiscono una delega definitiva e, in certo modo, liberatrice dalle dirette responsabilità personali; esse sottendono, in realtà una partecipazione attiva ai vari programmi. Così è, per esempio, anche il caso dei fedeli che hanno voluto aderire e stanno aderendo al Progetto di costruzione del "Nyumbani Village" per i bambini orfani dell'AIDS in Nairobi (Kenya), illustrato al momento della presentazione del Messaggio Quaresimale del Santo Padre, il 29 gennaio di quest'anno. Si tratta di varie offerte, dalle cui motivazioni traspare la volontà di partecipare testimoniando amore.
Così è stato anche per i doni spontanei che singoli fedeli, comunità parrocchiali e diocesane ed istituti religiosi hanno voluto affidare al Papa, nel corso del 2003, perché potesse rendersi interprete della sollecitudine della Chiesa Universale per i più bisognosi. Su queste pagine, oggi si cercherà di offrire un quadro sintetico di ciò che il Santo Padre, tramite il Pontificio Consiglio ÂCor UnumÂ, ha potuto compiere concretamente, nello scorso anno, per sostenere l'opera di coloro che lavorano sul campo insieme ed in favore dei più provati dalle sofferenze del corpo e dello spirito a motivo di calamità naturali o provocate dall'uomo ed a causa della miseria. EMERGENZE
CALAMITÀ |
CONTRIBUTI EROGATI IN US$ |
PAESI |
TERREMOTI |
162.000 |
ALGERIA, EL SALVADOR, IRAN, TURCHIA, UGANDA |
INONDAZIONI |
243.000 |
ARGENTINA, BOLIVIA, FIJI, GUATEMALA, SRI LANKA, VIETNAM |
GUERRE |
241.473 |
IRAQ, LIBERIA, NIGERIA, REP. DEM. DEL CONGO |
SICCITA' E CARESTIE |
59.304 |
ERITREA, ETIOPIA, MOLDOVA |
RIFUGIATI E MIGRANTI |
91.688 |
ALGERIA, ANGOLA, HAITI, REP. CENTRAFRICANA, UGANDA |
HIV/AIDS |
25.000 |
MALAWI, ROMANIA |
TOTALI |
US$ 822.465 |
23 PAESI |
In casi particolari, il Santo Padre ha voluto far giungere sul posto, come Suo Inviato speciale, l'Arcivescovo Paul Josef Cordes, Presidente di ÂCor UnumÂ, per manifestare la spirituale vicinanza della Chiesa Universale e della Sede Apostolica alle popolazioni colpite e per incoraggiare quanti erano impegnati nell'opera di soccorso. In tal senso si sono realizzate le due Missioni condotte da Mons. Cordes in Viêt Nam (14-20 gennaio), colpito dalle inondazioni, ed in Iraq (28 maggio - 3 giugno) subito dopo la dichiarazione ufficiale della fine della guerra. In questi due Paesi ha potuto incontrare i Vescovi, le autorità civili, alcune comunità particolarmente toccate dalle calamità e i rappresentanti delle organizzazioni impegnate nei soccorsi alle popolazioni. Monsignor Cordes ha potuto recare a quelle Chiese locali un primo contributo a sostegno della loro azione in favore dei più bisognosi
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Grazie alla spontanea generosità dei fedeli, ÂCor UnumÂ, per incarico del Santo Padre ha potuto andare incontro alle necessità di tante comunità di Paesi in via di sviluppo per favorirne la crescita morale e materiale. Altri aiuti sono stati erogati ad istituzioni ecclesiali che si occupano dell'assistenza ai bambini della strada, agli anziani soli, ai senza tetto: PROMOZIONE UMANA COMUNITARIA
SETTORE |
EROGAZIONI IN US$ |
PAESI |
SOCIO-SANITARIO |
93.260 |
Brasile, India, Israele, Ucraina, ViÊt nam |
BAMBINI |
205.384 |
Brasile, Cile, Ghana, India, Mongolia, Repubblica Centrafricana, Tadjikistan, Ucraina, Uganda, ViÊt nam |
FORMAZIONE |
103.200 |
Bielorussia, Brasile, Colombia, India, Mozambico, Nigeria, Rep. Democratica del Congo, Rwanda, Sudan |
AGRICOLTURA ALIMENTAZIONE |
86.364 |
NIGERIA, PERÙ, rEP. DEMOCRATICA DEL CONGO RWANDA, TANZANIA, UGANDA |
RICOSTRUZIONE E RISTRUTTURAZIONE CASE |
152.840 |
Angola, Camerun, Croazia, Etiopia, Gerusalemme, Haiti, India, Kenya, Libia, Lituania, Romania |
SOCIO-PASTORALE |
188.175 |
El Salvador, Finlandia, Gerusalemme, Ghana, Mongolia, Nicaragua, Rep. Democratica del Congo, ViÊt nam |
DONNE |
14.000 |
aNGOLA, CAMERUN |
ANZIANI |
15.000 |
uGANDA |
TOTALI |
US$ 858.223 |
33 PAESI |
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Nell'ambito di ÂCor UnumÂ, sono operanti due Fondazioni.
La prima è la Fondazione Giovanni Paolo II per il Sahel. Istituita nel 1984, in risposta al pressante appello lanciato dal Santo Padre il 10 maggio 1980 da Ouagadougou in favore delle popolazioni martoriate dalla siccità e dalla desertificazione nella regione Saheliana, questa Fondazione, nei suoi primi vent'anni di vita, grazie al generoso e costante contributo della Conferenza Episcopale Italiana, di singoli fedeli e istituzioni ecclesiali, ha potuto finanziare oltre 3.500 progetti comunitari a sostegno della lotta contro la siccità e la desertificazione, per l'importo complessivo di oltre 30.000.000 dollari americani. Nell'anno 2003 il numero dei progetti finanziati è salito a 235, per l'importo complessivo di oltre Euro 2.474.000,00, ripartito secondo la seguente tabella:
FONDAZIONE GIOVANNI PAOLO II PER IL SAHEL
PAESI |
NUMERO PROGETTI APPROVATI |
TOTALE FINANZIAMENTO ACCORDATO IN EURO |
BURKINA FASO |
119 |
953.507 |
CAPO VERDE |
7 |
165.360 |
CIAD |
36 |
390.660 |
GAMBIA |
11 |
163.791 |
GUINEA BISSAU |
2 |
91.376 |
MALI |
13 |
178.292 |
MAURITANIA |
3 |
27.074 |
NIGER |
11 |
100.119 |
SENEGAL |
33 |
404.126 |
TOTALI |
235 |
EURO 2.474.307 |
Il 12,76% dei progetti approvati riguarda l'ambiente, il 21,70% il settore idrico, il 9,36% concerne l'agricoltura, l'8,94% l'allevamento del bestiame, il 24,25% la formazione degli animatori di comunità, il 10,21% l'autopromozione comunitaria, l'8,94% il settore sanitario, il 2,98% la formazione tecnico-professionale e lo 0,85% appartiene ad altre categorie di progetti.
La seconda è la Fondazione ÂPopulorum Progressio al servizio delle popolazioni indigene, meticce ed afroamericane contadine povere dell'America Latina. Creata dal Papa nel 1992, in occasione del V Centenario dell'inizio dell'Evangelizzazione in America Latina, essa si prefigge di sostenere micro-progetti di promozione umana integrale. Sostenuta specialmente dalla Conferenza Episcopale Italiana, tramite il Comitato per gli Interventi Caritativi a favore del Terzo Mondo, da singoli fedeli e da istituzioni religiose, la Fondazione, in questi primi dodici anni di vita, ha finanziato oltre 1500 micro progetti per l'importo complessivo di oltre 15.000.000 di dollari americani. Nella sua sessione del 2003, Il Consiglio di Amministrazione, riunitosi in Guadalajara (Messico) dall'8 all'11 luglio, ha deliberato il finanziamento di 221 progetti per l'importo complessivo di US$ 1.843.200, ripartiti per Paesi secondo la seguente tabella:
FONDAZIONE ÂPopulorum ProgressioÂ
PAESE |
NUMERO DI PROGETTI APPROVATI |
TOTALE FINANZIAMENTO ACCORDATO IN US$ |
ANTILLE |
2 |
20.000 |
ARGENTINA |
3 |
23.000 |
BOLIVIA |
13 |
102.700 |
BRASILE |
24 |
200.300 |
CILE |
9 |
69.500 |
COLOMBIA |
32 |
270.500 |
COSTA RICA |
6 |
49.500 |
CUBA |
2 |
19.000 |
ECUADOR |
19 |
162.000 |
EL SALVADOR |
9 |
78.500 |
GUATEMALA |
8 |
69.500 |
HAITI |
11 |
107.600 |
HONDURAS |
2 |
18.000 |
MESSICO |
18 |
134.500 |
NICARAGUA |
11 |
77.500 |
PANAMA |
5 |
44.000 |
PARAGUAY |
8 |
66.000 |
PERÚ |
29 |
246.500 |
REPUBBLICA DOMINICANA |
6 |
49.800 |
URUGUAY |
2 |
17.000 |
VENEZUELA |
2 |
17.800 |
TOTALI |
221 |
US$ 1.843.200 |
I 221 progetti approvati sono orientati alla promozione integrale delle comunità indigene contadine povere dei Paesi dell'America Latina. Il 36,29% concerne il settore della produzione (agro-pecuaria, micro-imprenditoriale, commercio comunitario); il 23,55% rientra nel campo delle infrastrutture comunali (acqua potabile, recinzioni, latrine e sale polivalenti); il 18,15% interessa l'ambito dell'edilizia (scuole, case, centri sanitari); il 16,60% ricade nell'area dell'educazione (formazione professionale, comunicazioni, arredi e pubblicazioni): il restante 5,49% si inserisce nel quadro della salute comunitaria (formazione e fornitura di strumentazioni sanitarie).
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Con queste attività ÂCor Unum costituisce uno strumento di testimonianza concreta dell'amore di Cristo per i poveri. Questa predilezione del Signore verso i piccoli e i bisognosi si manifesta anche attraverso le numerose Organizzazioni cattoliche delle Chiese particolari impegnate nell'aiuto d'urgenza e nel sostegno alla promozione umana integrale dei più bisognosi. Basti pensare all'enorme lavoro svolto dalle varie Caritas, dall'Aiuto alla Chiesa che Soffre, dalle varie Opere Quaresimali, dalle Congregazioni religiose, dalle Associazioni laicali e dagli Organismi di volontariato. I loro operatori non svolgono il loro servizio come semplici delegati della comunità, ma come veri e propri canali attraverso i quali si diffonde la partecipazione e la condivisione attiva dei benefattori nella testimonianza concreta della Carità di Cristo, il quale, «facendosi "obbediente fino alla morte e alla morte di croce" (Fil 2,8), ha assunto su di sé la sofferenza umana e l'ha illuminata con la luce sfolgorante della risurrezione» (Messaggio Quaresimale 2004, n. 4).
Guido Giannini
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