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PONTIFICIO CONSIGLIO PER LA FAMIGLIA

IL CARDINALE ANTONELLI
ALLE FAMIGLIE SEPARATE CRISTIANE

Domenica, 31 maggio 2009

 

Le percentuali di separazioni e divorzi sono in vertiginosa ascesa, come pure il numero di convivenze e di figli nati fuori del matrimonio. Di fronte a questo scenario, i Vescovi di tutto il mondo esprimono continuamente la loro preoccupazione al Pontificio Consiglio per la Famiglia.

Su questi temi, domenica 31 maggio 2009, il Cardinale Antonelli, Presidente del Dicastero, incontrando i membri dell’associazione “Famiglie Separate Cristiane”, riuniti a Roma per il loro convegno nazionale, ha annunciato il progetto di “promuovere ricerche sociologiche in vari Paesi, allo scopo di quantificare costi e sofferenze – personali e collettivi – delle separazioni e dei divorzi, a livello psicologico, esistenziale, ma anche economico, giudiziario, culturale. Presenteremo i risultati all’opinione pubblica, perché chi ha il potere politico ed economico intervenga a sostegno della famiglia”. “Alcuni di voi – ha aggiunto il Cardinale Presidente – non possono fare la comunione eucaristica, ma è sempre possibile la comunione – non di poco conto – con la mensa della Parola. Mettersi umilmente in cammino è già un grande passo, da accompagnare sempre con la preghiera”, valorizzando il cammino di fede che può compiere chi vive il fallimento delle nozze. “Un separato fedele al suo matrimonio – ha continuato il Cardinale – può incarnare l’amore in maniera eroica, rivivendo l’abbandono di Cristo in Croce, la sua solitudine interiore; chi perdona nonostante il male ricevuto, non si rassegna e non si ripiega su se stesso, ma lascia la porta aperta al coniuge, somiglia al Crocifisso e partecipa alla fecondità della croce”. Secondo il Cardinale Antonelli, anche i separati possono collaborare “alla salvezza di tante famiglie attraverso il proprio fallimento, purché vissuto nell’amore e nel dono di sé, senza arrendersi e lasciarsi schiacciare dalle situazioni negative”. Tuttavia, anche se “oggi la famiglia è la principale preoccupazione della Chiesa”, ci troviamo di fronte ad una società profondamente mutata per cui, nella “formazione permanente del clero si dovrebbero introdurre questi temi, e allo stesso tempo promuovere per i fidanzati e le giovani coppie lunghi itinerari di fede sulla vita cristiana: altrimenti ci si espone a nozze nulle”.

L’associazione “Famiglie Separate Cristiane”, fondata a Milano nel 1998, è membro del Forum delle Associazioni Familiari ed è attualmente presieduta dal sig. Ernesto Emanuele. E’ presente in 15 città, con 33 gruppi di preghiera e circa un migliaio di aderenti. Da essa è sorta nel 2001 la realtà dei “Separati Fedeli”, associazione composta da chi sceglie di restare comunque fedele al sacramento del matrimonio.

Don Claudio Occhipinti, parroco e guida spirituale dell’associazione a Roma, racconta di aver ricevuto molto da questa esperienza.

  

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