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MESSAGGIO DEL CARD. FRANCIS ARINZE 
AGLI HINDU IN OCCASIONE DELLA FESTA DI DIWALI 2001

 

Hindu e cristiani:
educare le loro rispettive comunità al dialogo

Cari amici hindu,

1. Mentre voi celebrate la Festa di Diwali vi invio gli auguri e i migliori auspici a mio nome e da parte del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Possa la vostra celebrazione portarvi gioia e felicità.

2. Il rispetto e la stima reciproci per le nostre rispettive tradizioni religiose conducono ad una maggiore consapevolezza della nostra responsabilità a cooperare nel promuovere la pace sociale e l’armonia. La guerra e la violenza intraprese in nome della religione sono contrarie al vero spirito della religione e possono mettere in pericolo la sua stessa esistenza. L’educazione al dialogo, una maggiore comunicazione e la cooperazione concreta possono contribuire a superare le cause della violenza e a promuovere uno spirito di reciproca comprensione e rispetto. Propongo di intensificare i nostri sforzi per promuovere le relazioni ed il dialogo fra le nostre comunità.

3. Questa proposta fa eco a ciò che hanno detto i rappresentanti di varie tradizioni religiose all’Assemblea Interreligiosa che si tenne in Vaticano nel 1999: "L’educazione è una chiave per promuovere l’armonia interreligiosa, la libertà religiosa, e il rispetto per le persone di differenti tradizioni religiose…Soprattutto l’educazione è destinata alla ricerca di verità, giustizia, pace e riconciliazione. Un programma molto pratico, che già esiste in vari luoghi, è l’esame comune dei libri di testo, non solo di religione, ma anche – e forse specialmente – di storia. La deplorevole ignoranza e disinformazione con le quali alle volte facciamo crescere i nostri figli rispetto alle tradizioni religiose degli altri necessitano una rettifica. Ciò sottolinea la necessità che siano le diverse tradizioni religiose a parlare di sé. Dobbiamo cercare di presentare in maniera oggettiva ogni tradizione religiosa così che coloro che vi appartengono si possano riconoscere in questa descrizione" (Rapporto finale, 28 ottobre 1999).

4. L’educazione e l’allenamento a promuovere migliori relazioni fra i seguaci delle religioni è un’urgente priorità. La crescente consapevolezza del pluralismo religioso non dovrebbe condurre all’indifferenza. Il dialogo, mentre rispetta le tradizioni religiose degli altri, ci richiede di essere ben radicati nella nostra tradizione religiosa e di riconoscere le differenze oggettive fra religioni. Ogni comunità religiosa dovrebbe trovare il proprio approccio al fine di educare i suoi seguaci in uno spirito di dialogo e indicare come ritenga che un atteggiamento di dialogo possa essere meglio promosso nelle rispettive comunità. Inoltre, il dialogo deve essere integrato da sforzi comuni per sostenere la famiglia, formare le coscienze dei giovani, difendere la morale fondamentale e le verità ed i valori spirituali, aumentare la consapevolezza della necessità di una vita spirituale più profonda e promuovere uno scambio di accurate informazioni sulle credenze e le pratiche altrui.

5. Insieme, guardiamo al futuro con la speranza che porti una pace duratura per tutti. Felice Diwali.

Francis Card. Arinze
Presidente

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