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INDIRIZZO DI OMAGGIO
DEL CARDINALE ALOYSIUS MATTHEW AMBROZIC
ALL'INIZIO DELLA CONCELEBRAZIONE EUCARISTICA
DELLA XVII GMG

Domenica, 28 luglio 2002

 

Santo Padre,

mi permetta di accoglierLa fra noi con un ricordo personale, ed esattamente quello della prima visita che le ho reso subito dopo la sua Elezione quale Vescovo di Roma.

Nel novembre dell'anno 1978 noi Vescovi dell'Ontario compimmo la nostra visita "ad limina Apostolorum".

Prima di incontrarLa molti pensieri mi attraversarono la mente:  la sua storia personale, per quanto ne sapevo, il fatto che Lei, Santità, proveniva da oltre la "cortina di ferro", la storia della sua Nazione, sempre per quel che avevo appreso leggendo Senkiewicz, e altre riflessioni sugli avvenimenti che avevano interessato la Polonia nel corso del ventesimo secolo.

Tuttavia dopo l'incontro è sorto in me spontaneo un pensiero. È quello delle parole che Gesù rivolse a Pietro:  Simone, Simone, ecco Satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli.

Quest'opera di conferma dei fratelli e delle sorelle nella fede, Lei, Santo Padre, l'ha sempre svolta, ricordando alla nostra mente e al nostro cuore le ricchezze inesauribili di Cristo, della sua verità, della sua bontà, della sua forza salvifica.

Lei, Santità, è stata una guida costante alla lettura corretta del messaggio del Concilio Vaticano II, accertandosi che nessuno dei suoi molti elementi venga trascurato.

Oggi L'accogliamo e desideriamo ringraziarLa in particolare per aver istituito e promosso la Giornata Mondiale della Gioventù, dimostrando in tal modo la sua fiducia nei giovani, nella loro fede, nel loro impegno, nella loro immaginazione, nella loro creatività.

Queste Giornate hanno fatto del bene indicibile alla Chiesa, ai giovani e a tutti noi.

Molte, molte grazie, Santità, per essere venuto a Toronto.

      

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