NOTIZIARIO 9/2004
Il Presidente ai Lettori Cari Lettori, dopo il momento di assestamento seguito ai cambiamenti intervenuti nella vita del Pontificio Consiglio per i Laici nel mese di ottobre dellÂanno scorso, il lavoro del Dicastero è ripreso a ritmo serrato. Il primo appuntamento del 2004 è stato il Seminario di studio  Uomini e donne: diversità e reciproca complementarità Â. In ossequio a quanto richiesto dalla Christifideles laici  sua vera e propria magna charta Â, i periodici ritorni del nostro Dicastero su questa tematica puntano a una considerazione sempre più accurata dei fondamenti antropologici della condizione maschile e femminile, nella consapevolezza che, come scrive il Papa nella sua Lettera alle donne, femminilità e mascolinità sono tra loro complementari non solo dal punto di vista fisico e psichico, ma ontologico e che soltanto grazie alla dualità del Âmaschile  e  femminile  l umano  si realizza appieno (cfr. n. 7). Questa volta, la riflessione dei partecipanti sulla natura dellÂidentità sessuale della persona e sul rapporto uomo-donna, svoltasi alla luce del magistero della Chiesa sullÂunità duale della persona umana, si è collocata dentro il quadro delle trasformazioni socioculturali in atto. Avvenimento centrale del primo semestre di questÂanno è stato lÂottavo Forum Internazionale dei Giovani sul tema  I giovani e lÂuniversità: testimoniare Cristo nellÂambiente universitario Â. La riflessione dei partecipanti ha preso le mosse dalla crisi che investe la cultura dei nostri giorni, una cultura svuotata di valori che chiude lÂuomo nellÂimmanenza e lo soffoca, ripercuotendosi fortemente sulle università, le quali dal canto loro sono immerse in un delicato processo di ridefinizione del proprio ruolo in quanto istituzioni educative e luoghi di produzione del sapere teorico e pratico. Il dilagare del pensiero debole che produce personalità fiacche che desistono dal porsi alla ricerca della verità, il divario sempre più largo tra lÂetica e una ricerca scientifica asservita alle leggi di mercato, la frammentazione del sapere e la parzialità contraddittoria delle risposte offerte dalla scienza moderna che generano smarrimento esistenziale e culturale sono tutti sintomi che dicono quanto sia urgente recuperare in seno alle università la dimensione sapienziale della conoscenza e della scienza, la visione integrale della persona che è condizione fondamentale di ogni processo educativo, lÂarmonia tra fede e ragione, quel rapporto maestro-discepolo che ha sempre significato comunione di vita e via privilegiata per lacomunicazione dei valori. Solo così, infatti, il tempo degli studi universitari coinciderà con la crescita umana e spirituale dei giovani cristiani, chiamati a essere protagonisti creativi del processo della propria formazione e a coniugare, dentro lÂuniversità, la dedizione a una ricerca scientifica rigorosa con la testimonianza di una vita cristiana autentica. Evento di notevole spessore culturale, il Forum è stato una straordinaria epifania del volto giovane della Chiesa, un volto che affascina e che irradia speranza. Continua intanto il lavoro preparatorio della Giornata Mondiale della Gioventù che si svolgerà a Colonia nel 2005 e la cui celebrazione sta suscitando grandi attese in molti Paesi ma soprattutto nella Chiesa in Germania che vive questo periodo con impegno e entusiasmo. Ormai imminente, la XXI Assemblea plenaria in programma per il mese di novembre e in piena preparazione. Nella vita di ogni Dicastero della Curia Romana, la Plenaria è un momento forte di dialogo, di studio, di verifica e di elaborazione di piani di lavoro per lÂavvenire. QuestÂanno al centro della riflessione dei membri e consultori del Pontificio Consiglio per i Laici ci sarà un tema che tocca da vicino i fedeli laici e sul quale, proprio per questo, il Dicastero ha in programma dÂinvestire energie nellÂimmediato futuro: la parrocchia e la sua riscoperta come Chiesa che vive in mezzo alle case dei suoi figli e delle sue figlie (cfr. Christifideles laici, n. 26). Nel settore delle pubblicazioni sta per vedere la luce il tanto atteso Repertorio delle associazioni internazionali di fedeli, la cui edizione sulla base delle informazioni fornite dagli stessi movimenti, aggregazioni, comunità, ha richiesto un lavoro impegnativo. Questa sorta di  fotografia  ferma storia, identità, opere, diffusione delle tante realtà che sono espressione del fenomeno associativo nella Chiesa dei nostri giorni e segni di quella  primavera cristiana  di cui Giovanni Paolo II parla con tanta speranza. Seppur destinato a confrontarsi con la vitalità e la continua evoluzione che caratterizzano la nuova stagione aggregativa del laicato, siamo convinti che questo volumetto costituirà un importante strumento di lavoro per tutti coloro che sono per varie ragioni interessati a questo specifico ambito. AllÂinizio dellÂanno il Santo Padre, nellÂintento di far sentire adeguatamente la sollecitudine della Santa Sede in un campo che tende a occupare sempre più spazio nella vita delle persone e nel quale è urgente richiamare a valori fondamentali, ha istituito allÂinterno del Consiglio la Sezione  Chiesa e Sport Â. Per guidarla è arrivato tra noi dal Michigan il Rev.do padre Kevin Lixey, L.C., al quale diamo un cordiale benvenuto. LÂespressione della nostra calda accoglienza va anche alla signorina Thérése-Marie Dessaivre, focolarina francese venuta recentemente ad accrescere le fila del nostro segretariato. Dopo lunghi anni di generoso servizio, in questi ultimi mesi hanno lasciato il Consiglio per il collocamento in pensione la signorina Martine Butruille e la signora Gabriella Fontana Nicoletti. Inoltre, nel mese di maggio il Santo Padre ha nominato il Rev.do padre Fernando Vergez, L.C., già segretario personale dellÂindimenticabile cardinale Eduardo F. Pironio, Capo Ufficio dellÂUfficio Internet della Santa Sede. A loro vanno la nostra gratitudine e lÂaugurio di ogni bene dal Signore. Lasciandovi a una lettura più esaustiva delle attività svolte dal Dicastero nel corso di questo primo semestre, vi saluto cordialmente. + Stanisław Ryłko Presidente Ventunesima Assemblea plenaria La XXI Assemblea plenaria del Pontificio Consiglio per i Laici si svolgerà a Roma presso  Villa Aurelia  dal 24 al 28 novembre prossimo. Dopo le tre ultime Plenarie dedicate rispettivamente al Battesimo, alla Cresima e allÂEucaristia  una sorta di trittico per aiutare i fedeli laici a ritrovare il senso più profondo dei sacramenti dellÂiniziazione cristiana Â, la prossima Assemblea avrà come tema  Riscoprire il vero volto della parrocchia  (cfr. Christifideles laici, n. 26) e costituirà la prima tappa di una riflessione sul rinnovamento teologico e pastorale della parrocchia. A questa tematica, infatti, il Pontificio Consiglio per i Laici rivolgerà nei prossimi anni una particolare attenzione. Le due giornate di studio e di dibattito si articoleranno in base a cinque relazioni svolte da studiosi ed esperti della materia. La prima relazione tratterà de  La parrocchia in un mondo che cambia: le grandi sfide socio-culturali e religiose Â. La seconda avrà come tema  Il mistero della Chiesa presente e operante nella parrocchia Â.  UnÂapproccio storico-giuridico e pastorale  dellÂistituzione parrocchiale sarà sviluppato nella terza relazione. La quarta proporrà  Costruire la comunità parrocchiale insieme: consigli, ministeri, uffici, servizi e altre forme di collaborazione e di corresponsabilità laicale Â, mentre la quinta comunicazione si incentrerà su  La parrocchia come una Âcomunità di comunità Â. La XXI Assemblea Plenaria, alla quale parteciperanno i Membri e i Consultori del dicastero, si arricchirà inoltre di altri momenti di riflessione e di dialogo. AllÂinizio dei lavori sarà dedicato un ampio spazio allo scambio tra i partecipanti sulle  questioni cruciali nella situazione odierna del laicato Â. Durante lÂultima giornata, invece, saranno considerati i programmi futuri del Dicastero, ma dando uno spazio ai contenuti e ai contributi di riflessione relativi al tema scelto per lÂXI Assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi:  Eucaristia, fonte e culmine della vita e missione della Chiesa  alla luce della lettere enciclica del Santo Padre Ecclesia de Eucharistia e nel quadro dellÂAnno Eucaristico recentemente indetto dal Santo Padre. Uomini e donne: diversità e reciproca complementarità Nei giorni 30 e 31 gennaio 2004 ha avuto luogo a Roma, presso il Pontificio Consiglio per i Laici, un Seminario di studio sul tema  Uomini e donne: diversità e reciproca complementarità  (Christifideles laici, n. 50), a cui hanno partecipato cinquanta persone di diversa provenienza: uomini e donne, rappresentanti di associazioni laicali e di movimenti ecclesiali, vescovi, sacerdoti ed esperti in diverse discipline collegate con la tematica trattata. Obiettivi del seminario, approfondire da un punto di vista antropologico, teologico, filosofico e socio-culturale il significato dellÂidentità maschile e femminile e affrontare la questione della vocazione, della missione e del ruolo di uomini e donne nella vita della società e della Chiesa. I lavori sono stati aperti da S.E. mons. Stanisław Ryłko, il quale ha parlato dei profondi cambiamenti operati dalla cultura contemporanea, che hanno favorito il consolidamento di tendenze che mirano a ridefinire radicalmente lÂidentità dellÂuomo e della donna. Facendo riferimento allÂesortazione apostolica Christifideles laici, il Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici ha affermato che ogni riflessione sul vero significato e sulla dignità di ambedue i sessi deve necessariamente essere radicata in solidi fondamenti antropologici e teologici, poiché lÂessenza dellÂessere umano, in quanto uomo e in quanto donna, si può cogliere solamente partendo dalle radici, dalla struttura stessa della persona  che non esiste mai come essere neutro, ma sempre come essere sessuato Â. La prima giornata di lavoro è stata dedicata allÂanalisi dei mutamenti socioculturali provocati dalla modernizzazione delle società occidentali, e delle conseguenze che questi hanno avuto per la coscienza dellÂidentità maschile e femminile. A questo proposito di grande interesse la relazione della prof.ssa Lucetta Scaraffia riguardante gli agenti del cambiamento che, nel corso del XX secolo, hanno rivoluzionato la vita delle donne e hanno determinato la realizzazione di quel processo di emancipazione femminile che ha minato i valori delle società tradizionali e che ha condotto le donne a prendere le distanze dal loro ruolo naturale per occupare il ruolo che godeva maggiore prestigio sociale e finanziario: quello maschile. Vincent Aucante, subito dopo lÂintervento della prof.ssa Scaraffia, ha esaminato da un punto di vista fenomenologico la questione della paternità, affermando che, in questo processo di ricostruzione dei ruoli, la posizione dellÂuomo ha subito delle ripercussioni considerevoli, dovendo essa ridefinirsi costantemente in rapporto a quella della donna. Infatti Aucante, ripercorrendo le tappe della storia del bambino (generazione, gestazione, nascita e infanzia), ha dimostrato che il padre ha accesso al pieno esercizio della paternità solo in relazione alla maternità, una caratteristica dellÂidentità femminile che le donne tendono sempre più a rifiutare. Alla relazione di Karna Swanson, che ha delineato i diversi volti assunti dal femminismo nel corso degli anni, è seguito lÂintervento di Manfred Lutz il quale ha illustrato gli effetti che le trasformazioni dellÂultimo secolo hanno avuto sulla relazione uomo-donna, primo tra tutti il disfacimento del matrimonio e, dunque, della famiglia. Tuttavia, ha affermato Lutz,  lo sviluppo turbolento degli anni passati ha fatto crescere in tutti i campi un grande desiderio [...], il desiderio di relazioni felici e stabili [...] che possano realizzare le grandi speranze dei giovani di trovare sicurezza familiare nella fedeltà Â. In questo contesto lÂunica strada che rende possibile questa felicità tanto desiderata viene individuata nella concezione cattolica del matrimonio, il cui carattere di oggettività sacramentale assicura una stabilità che supera i soli sentimenti momentanei, grazie anche alla consapevolezza di trovarsi nelle mani di Dio. A conclusione di questa analisi, S.E. mons. Diarmuid Martin e Marguerite Peeters hanno approfondito il ruolo delle strategie proposte dalle Nazioni Unite, dalle sue Agenzie e dalle Organizzazioni Non Governative, rilevando che dai lavori delle conferenze delle Nazioni Unite degli anni Â90, in particolar modo della Conferenza del Cairo (1994) e della Conferenza di Pechino (1995), si scopre che è in atto un processo di decostruzione del sistema di valori tradizionali al fine di affermare una nuova etica mondiale basata sullÂindividualismo. Queste strategie hanno causato lÂallontanamento dal cattolicesimo e hanno diffuso lÂidea che tutto può essere costruito e decostruito secondo  valori  in voga in un dato momento storico, rendendo così molto difficile un giudizio obiettivo sui diritti e sui doveri di ogni persona nei confronti di se stessa e degli altri, nel rispetto delle differenze. Nel corso della mattinata del 31 gennaio si è cercato di trarre, dagli insegnamenti della Chiesa, elementi utili per rispondere ai numerosi quesiti sulla pari dignità dellÂuomo e della donna e sul modo di sviluppare un effettivo atteggiamento di reciprocità. Punto di riferimento dei lavori di questa seconda giornata, la relazione di S.E. mons. Carlo Caffarra che ha proposto una meditazione sulla storia della donna nella storia della salvezza, poiché, ha specificato,  è da questa storia che emerge la verità della donna: la verità originaria; la verità deturpata; la verità trasfigurata Â. La verità originaria della donna è riconducibile alla pagina della Genesi che descrive la sua creazione, dove viene esplicitato il motivo che ha spinto Dio a crearla (cfr. Gen 2, 18), ossia quello di rompere la solitudine dellÂuomo e di rendere possibile la comunione tra le persone attraverso il dono di sé. Da questo breve passo della Sacra Scrittura emerge che lÂumanità si realizza in due modalità di uguale dignità, poiché partecipi della stessa natura, ma diverse nella loro interiore configurazione: la mascolinità e la femminilità. Con il peccato originale questa verità viene deturpata. Il primo guasto causato dal peccato è la perdita della nudità, segno del possesso della vera libertà intesa come capacità di donarsi. LÂuomo e la donna perdono dunque la capacità di farsi questo dono reciproco pur rimanendo in essi la tensione a relazionarsi. La verità originaria della donna, così deturpata, trova la sua redenzione in Cristo, che  incarnandosi ha voluto avere quel rapporto unico che ogni persona umana ha con la donna: il rapporto del figlio con la madre Â. Attraverso il rapporto Cristo-donna la verità della donna viene pienamente svelata. Maria ne è la chiave interpretativa completa poiché Ella, acconsentendo allÂincarnazione del Verbo, rende possibile alla Vita di rendersi visibile, manifestando la Verità più profonda della donna: ella è colei che ha nella sua femminilità la vocazione a custodire, a salvare e a non permettere che la vita della persona sia degradata. Nel corso della giornata hanno poi preso la parola i coniugi Attilio Danese e Giulia Paola Di Nicola, che hanno posto lÂaccento sulla responsabilità educativa della famiglia, luogo di formazione dellÂidentità femminile e maschile; il Rev. P. Denis Biju-Duval, che ha parlato della vita culturale, quale ambito di confronto e di dialogo, e ha proposto elementi per una pastorale più attenta alle esigenze di uomini e donne; Maria Eugenia de Pfennich, la quale ha operato una riflessione sulla vita ecclesiale, ambito di partecipazione e di collaborazione. Di particolare rilievo lÂintervento del prof. Guzmán Carriquiry, il quale si è soffermato ad esaminare due aspetti dello smarrimento dellÂidentità maschile: lÂassenteismo degli uomini nella vita ecclesiale e la crisi della figura paterna. I cambiamenti dellÂultimo secolo hanno incrementato un disinteresse da parte degli uomini, che sempre di più abdicano ai loro doveri familiari e alle loro responsabilità ecclesiali. È venuta a mancare così, insieme a quella collaborazione che vigeva tra uomo e donna, quella  compiutezza dellÂumano nella bipolarità originaria dellÂessere maschile e femminile Â. Una preziosa via per il recupero di questa bipolarità viene ravvisata nuovamente nellÂesperienza matrimoniale, nella quale lÂunione dellÂuomo e della donna, prevista da Dio fin dalla Creazione, viene elevata dalla grazia sacramentale divenendo analogia del rapporto sponsale di Dio con la Chiesa. Alla conclusione dei lavori mons. Ryłko ha affermato che oggi più che mai è urgente recuperare quel sentimento di stupore di fronte alla grandezza della persona umana così come ci viene svelata da Dio e risvegliare, negli uomini e nelle donne del nostro tempo, la consapevolezza della propria specificità. CÂè bisogno di cristiani che vivano con coerenza la loro condizione e che comunichino al mondo il messaggio della Chiesa riguardo la vocazione dellÂuomo e della donna, ma per fare questo è indispensabile che Cristo sia al centro dellÂesistenza di ognuno, perché la creatura non può esprimersi appieno senza il suo Creatore. I lavori del Seminario saranno pubblicati nella collana  Laici oggi Â, curata dal Pontificio Consiglio per i Laici. Testimoniare Cristo nellÂambiente universitario Si è tenuto a Rocca di Papa (Roma), presso il centro congressi ÂMondo Migliore Â, lÂVIII Forum Internazionale dei Giovani, organizzato dalla Sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici dal 31 marzo al 4 aprile 2004 (Domenica delle Palme): protagonisti principali dellÂincontro sono stati circa 250 giovani, tra i 20 e i 26 anni, provenienti da un centinaio di Paesi diversi, delegati dalle Conferenze Episcopali e dai più importanti movimenti, associazioni e comunità giovanili cattolici. Il tema del Forum richiamava una realtà fondamentale nella vita e nella formazione delle nuove generazioni:  I giovani e lÂUniversità: testimoniare Cristo nellÂambiente universitarioÂ. In quattro giorni di lavoro, con lÂaiuto di ospiti e relatori provenienti dai cinque continenti, si è cercato di indagare allÂinterno del mondo degli studi universitari, per comprendere il contesto politico e culturale delle università nel mondo e come questi stessi luoghi di formazione siano riusciti a dare anche vita a delle  comunità educative  in grado di restituire alla società un giovane capace di discernere con integrità i valori prioritari della sua vita. LÂobiettivo principale era quello di dare ai partecipanti strumenti concreti di riflessione e di crescita, perché essi potessero poi svolgere un ruolo di trasmissione e di formazione allÂinterno delle proprie comunità, associazioni, movimenti e nei Paesi di provenienza. Oltre a ciò, il Forum è stato per i giovani delegati unÂesperienza di fede, la possibilità di conoscere la Chiesa nella sua dimensione universale, di riconoscere Gesù nel volto di fratelli diversi, ma vicini nella fede. I tempi di lavoro, di incontro e di svago si sono alternati a tempi di preghiera e di celebrazione, animati dai giovani della Emmanuel School of Mission. Nella sintesi seguente cercheremo di illustrare, giorno per giorno, lo svolgimento del Forum Internazionale e i suoi principali contenuti. Mercoledì 31 marzo: ÂI giovani e lÂuniversità oggi I lavori del Forum si sono aperti con lÂintroduzione di S.E. mons. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, che in un vero e proprio intervento programmatico ha voluto valorizzare la dimensione formativa del Forum e dare un taglio preciso alle tematiche affrontate. Il Presidente ha così messo in relazione i due poli della riflessione proposta dal convegno, fede e conoscenza:  Quanto è importante ai nostri giorni recuperare la nozione della ragionevolezza della fede! Quanto bisogno cÂè nel nostro mondo dellÂaudacia della fede, quanto bisogno cÂè dellÂaudacia di una ragione aperta al mistero! Â. Ha poi sottolineato con forza quello che può essere considerato lÂobiettivo di questo Forum:  Cristo ha bisogno di testimoni coraggiosi nelle università di tutto il mondo. Dobbiamo fare nostre le parole di Paolo:  Guai a me se non predicassi il Vangelo!  (1 Cor 9, 16) Â. In seguito, attraverso la voce di S.E. mons Josef Clemens, Segretario del Pontificio Consiglio per i Laici, è stato trasmesso ai presenti anche un Messaggio di Giovanni Paolo II nel quale, dopo aver sottolineato la necessità di riscoprire il legame che ancora oggi esiste tra Chiesa e Università, il Santo Padre esortava i giovani ad affrontare il periodo degli studi universitari come una fase cruciale della ricerca della verità, alla luce del dono della fede:  Gesù è la verità del cosmo e della storia, il senso e il destino dellÂesistenza umana, il fondamento di ogni realtà! A voi, che avete accolto questa Verità come vocazione e certezza della vostra vita, spetta di dimostrarne la ragionevolezza anche nellÂambiente e nel lavoro universitario... Â. Il tempo degli studi deve essere dunque per i giovani lÂoccasione per approfondire il rapporto con Gesù, con lÂaiuto della preghiera, con la scelta di  buoni maestri universitari Â, ma soprattutto con la partecipazione attiva alla vita delle associazioni, dei movimenti e delle comunità ecclesiali in ambito universitario, così come delle parrocchie universitarie e delle cappellanie. Perché, come ha ricordato il Papa,  bisogna essere costruttori della Chiesa nellÂUniversità, ossia di una comunità visibile che crede, che prega, che rende ragione della speranza e che accoglie nella carità ogni traccia di bene, di verità e di bellezza della vita universitaria Â. La giornata è poi proseguita con lÂintervento di René Rémond, politologo di fama internazionale, che ha da subito sottolineato come sia fondamentale che lÂuniversità rispetti e finalità che tradizionalmente le sono proprie: la preparazione professionale, la trasmissione del sapere, ma anche la preparazione alla vita adulta e la formazione della personalità: ÂÈ allÂuniversità che si compie la formazione della personalità: ciò significa difendere lÂintelligenza... I cristiani devono essere in prima linea nel difendere lÂesercizio della ragione... Dobbiamo esercitare la nostra intelligenza, anche riguardo alla fede, contro le ideologie, contro lÂirrazionale. Credo che la difesa della cultura e il rispetto dellÂintelligenza siano un nostro dovere Â. In linea con il pensiero di René Rémond era anche Mary Ann Glendon, Presidente della Pontificia Accademia di Scienze Sociali nonché Membro del PCPL, che ha indicato la scarsa formazione religiosa come uno dei pericoli principali nella nostra società. Proprio per questo la professoressa di Harvard ha invitato i giovani ad approfondire la grande tradizione intellettuale della Chiesa e la ricchezza dei suoi insegnamenti sociali per rispondere alle sfide della società moderna:  Nessun cattolico che abbia lÂaccortezza di attingere a questo patrimonio potrà restare ammutolito di fronte alle presunzioni di incompatibilità tra fede e ragione e tra religione e scienza Â. Una prima tornata di interventi di giovani di diversi continenti e, nel pomeriggio, la riflessione nei sedici gruppi di lavoro, sono serviti a esprimere le attese degli studenti e il loro punto di vista sulla realtà universitaria. La giornata di lavoro si è poi conclusa con una tavola rotonda nel corso della quale tre docenti hanno affrontato insieme a tre studenti universitari la tematica:  Quale Università per i nostri tempi? Â. Nikolaus Lobkowicz, Presidente dellÂUniversità Cattolica di Eichstätt, ha parlato di un metodo di studio che conduca dal sapere alla sapienza; Loreto Ballester, docente di chimica allÂUniversità Complutense di Madrid, ha espresso il suo parere sul dialogo educativo tra maestro e discepolo al giorno dÂoggi; Willy Bongo-Pasi Moke Sangol, professore presso il Dipartimento di Filosofia dellÂUniversità di Kinshasa, ha mostrato la possibilità di creare una comunità nellÂambito universitario. Giovedì 1 aprile: ÂGli studi e la vita Ad aprire la seconda giornata di lavori a Rocca di Papa è stato Giorgio Vittadini, professore ordinario di Statistica presso lÂUniversità di Milano Bicocca, che ha affrontato il tema:  Gli anni dellÂuniversità, tempo di crescita umana integrale Â. Partendo dallÂuomo, ha analizzato i tempi in cui frequentava lÂuniversità per sottolineare come la domanda di verità e la gratuità della vita rappresentino  quellÂesplosione di letizia, quella corrispondenza umana tipica dellÂessere cristiani Â. Infatti, a parere suo,  anche la politica non può che trattenere come preoccupazione fondamentale lÂuomo Â. Sono seguite alcune importanti testimonianze di giovani partecipanti sul tema  Studio e unità di vita Â: in particolare, Nigora Igamberdiyeva, delegata dellÂUzbekistan, ha raccontato come il proprio incontro con la Chiesa e il suo cammino di catecumena abbiano dato un senso nuovo ai suoi studi universitari; Katie Pierce, degli Stati Uniti, ha incentrato la sua testimonianza sulla possibilità di stabilire rapporti umani autentici; Jonathan Ravat, delle Isole Mauritius ha parlato della sua esperienza di impegno sociale; Michela Scavone, Italia, ha parlato dellÂimportanza della partecipazione alla vita associativa durante il periodo universitario e Angelo Porras, studente di medicina peruviano, ha affrontato il difficile tema dellÂingresso nel mondo del lavoro. Nel pomeriggio i delegati si sono recati in piazza San Pietro, dove hanno incontrato il Santo Padre insieme ai giovani della diocesi di Roma nel quadro delle celebrazioni della XIX Giornata Mondiale della Gioventù. Durante lÂincontro alcuni partecipanti al Forum, provenienti da Argentina, Spagna, Polonia, Stati Uniti dÂAmerica, Filippine, Francia e Canada, hanno ringraziato il Santo Padre per aver visitato la loro nazione in occasione degli Incontri Mondiali della Gioventù, ricollegando idealmente la celebrazione diocesana della Giornata Mondiale della Gioventù al cammino che Giovanni Paolo II e i giovani di tutto il mondo percorrono insieme ormai da ventÂanni. Venerdì 2 aprile: ÂUniversità e verità Primo relatore a prendere la parola è stato il professor Alejandro Llano Cifuentes, ordinario di filosofia e già rettore dellÂUniversità di Navarra (Spagna), sul tema  Università, verità e libertà Â. Lamentando come lÂUniversità sia oggi  strumentalizzata  dallo Stato, dal mercato e dalle forze ideologiche, preoccupate solo di  garantire agli studenti una preparazione professionale che li aiuti a scalare il più velocemente possibile la corsa sociale Â, Llano ha ricordato che  la forza dellÂuniversità non risiede unicamente nelle sue risorse economiche o nei suoi appoggi politici. LÂorigine della sua potenza poggia sulla capacità che i suoi membri hanno di pensare con originalità, con libertà e con energia creativa...Â. Per questo, secondo il professore, bisogna puntare a superare il vuoto relativismo ormai dominante e Âreinventare il sistema accademico. Poi è stata la volta di S.E. mons. Józef Zycinski, Vescovo di Lublino, che nel suo intervento su  Università e verità  ha messo in luce come la ricerca della verità sullÂuniverso e la persona umana veda ormai da tempo la cooperazione tra scienza e religione:  Scienza e teologia non si escludono a vicenda, bensì si completano. Perciò non si dovrebbero creare conflitti artificiosi: bisogna invece cercare di andare oltre la prospettiva limitata di ciascuna di queste discipline per arrivare alla pienezza della verità riguardante la realtà... Dio ha dato a noi esseri umani il coraggio di immaginare e la capacità di riflettere, per metterci in grado di scoprire la piena verità sullÂopera della creazione, in cui è impresso il marchio della saggezza divina Â. Questo ha aperto il varco alle riflessioni della tavola rotonda del pomeriggio, sul tema  Fede, Etica e Cultura Â, cui hanno partecipato: Marco Bersanelli, astrofisico e cosmologo, per quanto riguarda  Il Mistero dellÂUniverso Â; Margaritha Bosch, docente allÂIstituto di Bioetica presso la Pontificia Università Cattolica Argentina, su  Lo sviluppo della Biogenetica Â; Marco Impagliazzo, docente di Storia Contemporanea allÂUniversità per Stranieri di Perugia, con un intervento su  La riflessione umanistica Â; Gregory Burke, corrispondente a Roma di Fox News, Stati Uniti, su  La rivoluzione delle comunicazioni Â; Dominique Vermesch, docente di Economia Pubblica ed Etica allÂEcole Supérieure Agronomique di Rennes, Francia, riguardo a  Il nuovo ordine mondiale Â. È emerso che il cattolico è chiamato da Dio a testimoniare in qualsiasi ambito esso si impegni e che la scienza, dal canto suo, non può prendere forma se non allÂinterno di adeguati confini morali e antropologici; solo la conoscenza o il semplice dato non soddisfano la necessità di verità e di profondità insita nellÂessere umano. Per questo motivo, la fede illumina la ragione che è la base di partenza del pensiero e della comprensione degli avvenimenti, che possono essere verificati con il metodo scientifico. Il risultato, quasi matematico, è che poca scienza ci allontana da Dio, molta scienza ci avvicina al Creatore. Poi la sera, lasciati da parte per un momento i grandi temi, il Forum Internazionale dei Giovani ha vissuto uno dei suoi momenti più alti con la veglia di riconciliazione. Quasi trenta tra sacerdoti e vescovi si sono resi disponibili per celebrare il sacramento della riconciliazione in oltre dieci lingue diverse e dare a tutti la possibilità di ricevere il perdono di Cristo. Ai partecipanti è stato chiesto di mettere su carta un impegno da attuare nella propria vita universitaria.
Sabato 3 aprile: Â Università e testimonianza cristianaÂ
Il tema del sabato, giornata conclusiva del Forum, raccoglieva i frutti del lavoro dei giorni precedenti e centrava gli obiettivi che il Pontificio Consiglio per i Laici si era proposto nellÂorganizzarlo. Preziosa la testimonianza di S.E. mons. Andrés Arteaga Manieu, Vescovo ausiliare di Santiago del Cile e Vice Gran Cancelliere della facoltà di teologia della Pontificia Università Cattolica del Cile, che ha parlato della  Presenza cristiana nellÂambiente universitario Â, sottolineando come identità, apertura e discernimento siano basilari rispetto ai compiti dei cristiani nelle università. LÂambiente universitario, ha sottolineato, è una terra di missione, un  nuovo aeropago  dove i cristiani si confrontano con molte altre proposte e devono farlo con una forte identità, dando prova di creatività. A questo proposito mons. Arteaga ha messo in rilievo lÂimportanza delle associazioni e dei movimenti, che devono però dare testimonianza di comunione e di unità sia tra loro che nella Chiesa. La necessità di una chiara e coerente identità cristiana è stata al centro degli interventi successivi, nel corso di una tavola rotonda sul tema  Forme di testimonianza e di annuncio nellÂambiente universitario Â, cui hanno partecipato: mons. Lorenzo Leuzzi, Direttore dellÂUfficio per la Pastorale universitaria del vicariato di Roma e coordinatore della Pastorale universitaria europea, sul tema  La pastorale universitaria Â; P. Konstantin Spiegefeld, Direttore dellÂUfficio per la Pastorale universitaria di Vienna, Austria, su  Movimenti, associazioni e comunità ecclesiali Â; Tanios Chahwan, Segretario generale della Commissione dei giovani cattolici del Medio Oriente, su  Il dialogo ecumenico Â; Tity Antony, del Jesus Youth Movement, India, su  Il dialogo interreligioso Â; Alexey Youdine, professore di Storia delle Religioni, Storia della Chiesa cattolica e di Dialogo Interconfessionale presso la Russian State Humanitarian University di Mosca e Membro del PCPL, su  Il dialogo con i non credenti Â; e infine Egide Irambona, studente alla Facoltà di Diritto dellÂUniversità di Bujumbura, Burundi, su  Le sfide dovute a situazioni di conflitto Â. Particolarmente emozionante questÂultimo intervento per la drammaticità della testimonianza, ma anche per la fermezza con la quale Egide ha cercato nella preghiera e nella creazione di una comunità di cristiani, al di sopra e al di là delle etnie, la soluzione ai conflitti nel proprio ambiente di vita. Nel pomeriggio i gruppi di lavoro hanno mpresentato le riflessioni e le proposte nate dallÂincontro e dal dialogo quotidiano. La ricerca di un migliore equilibrio tra vita di studio e tempo dedicato alla formazione e alla crescita cristiana; lÂimportanza della testimonianza della fede, che va fatta con forza, intelligenza e allegria; la verità come qualcosa da vivere, non un semplice concetto: queste alcune delle riflessioni proposte. A S.E. mons. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, il compito di chiudere lÂincontro:  CosÂè stato questo Forum per noi che vi abbiamo preso parte? Una straordinaria avventura spirituale, una straordinaria esperienza di Chiesa; abbiamo potuto sperimentare cosa vuol dire essere Chiesa cattolica, universale! Siamo così diversi, ma siamo una cosa sola. Questo Forum continua anzi, deve continuare, perché ciascuno deve portare a casa i fondamentali problemi affrontati in questi giorni: questa è la sfida da cogliere. Ora però ciascuno dei partecipanti ha una nuova consapevolezza: ci sono nel mondo molti altri giovani che condividono gli stessi ideali. Non siamo quindi soli, siamo molti, e la Chiesa ci accompagna come madre e maestra. Nel mondo, come cristiani, siamo una minoranza, ma questo non è un rischio: il rischio è quello di diventare insignificanti e marginali per nostra stessa colpa. Il rischio è che il sale perda il suo sapore, il lievito non fermenti, la lucerna sia spenta. Non solo nellÂUniversità, ma nella vita Cristo conta su ciascuno dei suoi giovani discepoli Â. Conclusi i lavori del Forum, i giovani delegati hanno vissuto come una grandiosa festa finale la celebrazione della XIX Giornata Mondiale della Gioventù in piazza San Pietro, insieme a Giovanni Paolo II e ai giovani della Diocesi di Roma. * * * La Sezione Giovani sta preparando la pubblicazione degli Atti del Forum e di un album fotografico sulle fasi salienti dellÂevento. In cammino verso Colonia Si sono intensificati in questi ultimi mesi i preparativi per la XX Giornata Mondiale della Gioventù. In seguito a diverse riunioni a Roma con i membri dellÂUfficio tedesco, S.E. mons. Stanisław Ryłko, Presidente, S.E. mons. Josef Clemens, Segretario, e il Rev.do don Francis Kohn, Responsabile della Sezione Giovani, si sono recati a Colonia dal 9 al 12 maggio. Il viaggio è stato lÂoccasione per proficui incontri di lavoro con il Cardinale Joachim Meisner, Arcivescovo di Colonia, e i suoi collaboratori, ma anche per la visita dei luoghi previsti per i vari incontri del Santo Padre con i giovani. Tra gli altri, di particolare importanza lÂincontro con i rappresentanti della Conferenza episcopale tedesca e i responsabili del Bund der Deutschen Katholischen Jugend (BDKJ), che riunisce diversi movimenti laicali della Germania. S.E. mons. Ryłko e S.E. mons. Clemens hanno anche partecipato insieme a mons. Heiner Koch, Segretario generale dellÂUfficio tedesco per la GMG 2005, a una conferenza stampa che ha visto la presenza di numerosi giornalisti. I colloqui e la riflessione comune con lÂUfficio di Colonia sono stati fruttuosi e hanno permesso di confermare i principali orientamenti della XX GMG sia a livello pastorale che logistico. Organizzazione e programma della GMG 2005 Dopo alcune giornate di incontro nelle diocesi tedesche (11-15 agosto), i giovani arriveranno nella diocesi di Colonia (che comprende le città di Colonia, Bonn e Düsseldorf) dove inizierà la celebrazione della XX Giornata Mondiale della Gioventù. Il programma, le cui linee principali sono già definite, si pone lÂobiettivo di suscitare una dinamica spirituale, semplice e chiara, attorno al tema scelto dal Santo Padre:  Siamo venuti per adorarlo  (Mt 2,2). I versetti di questo brano del Vangelo di san Matteo costituiranno il filo conduttore delle celebrazioni e delle catechesi della GMG. Lo schema abituale delle catechesi (17, 18 e 19 agosto mattina) sarà modificato per permettere a tutti i giovani, a turno, di recarsi in pellegrinaggio al duomo di Colonia dove sono venerate le reliquie dei Re Magi. Durante questo pellegrinaggio si terrà una  catechesi itinerante  che comprenderà una breve sosta di preghiera presso il reliquiario dei Magi e si concluderà con una messa internazionale, celebrata nei pressi del Reno. Nello stesso luogo sarà allestito il Centro di Riconciliazione, dove i giovani potranno accostarsi al sacramento della confessione, amministrato in permanenza e in diverse lingue, ma anche dove potranno pregare davanti al Santissimo esposto o alla Croce della GMG. Si terrà nella città di Colonia, sui prati Poller- Rheinwiesen, la celebrazione eucaristica dÂapertura presieduta dal Cardinal Meisner martedì 16 agosto, così come il primo incontro dei giovani con il Santo Padre il pomeriggio di giovedì18 agosto. La sera di venerdì 19 agosto si celebrerà la Via Crucis in diverse parrocchie della diocesi di Colonia e contemporaneamente si svolgeranno tre processioni principali nelle città di Colonia, Bonn e Düsseldorf. Infine, il culmine della Giornata Mondiale della Gioventù saranno la Veglia e la Celebrazione Eucaristica finale presiedute dal Santo Padre la sera di sabato 20 agosto e la mattina di domenica 21 agosto, presumibilmente nellÂarea di Sankt Augustin-Hangelar. Il Festival della Gioventù
Il Festival della Gioventù si svolgerà in vari luoghi della diocesi di Colonia (nelle chiese ma anche nelle piazze e nei parchi pubblici) durante i pomeriggi e le serate del 17-19 agosto (escluso il tempo dedicato alla Cerimonia di accoglienza e alla Via Crucis) e sarà composto da varie manifestazioni, attraverso le quali si metteranno in comune le esperienze artistiche, religiose, spirituali della vita e della fede dei giovani di tutto il mondo. Saranno quindi organizzati incontri di preghiera, ma anche mostre, veglie, concerti, recital, film, danze ed eventi teatrali, così come incontri con Vescovi diocesani, o momenti di condivisione proposti da Movimenti, Associazioni e Comunità. Le attività proposte dovranno essere coerenti con lo spirito della Giornata Mondiale, cioè aperte a tutti, ispirate al tema pastorale della Giornata, realizzate con mezzi sobri e caratterizzate da chiara ispirazione religiosa. Tutti i gruppi che desiderano farsi promotori di iniziative dovranno inviare le loro proposte allÂUfficio tedesco della GMG 2005 (begegnung@wjt2005.de) o al Pontificio Consiglio per i Laici al più presto possibile e comunque entro il 30 novembre 2004.
Iscrizioni
Le iscrizioni, da farsi preferibilmente in gruppo, si apriranno il 1o settembre 2004. Le schede di iscrizione saranno fornite dal Pontificio Consiglio per i Laici e dovranno essere trasmesse al più presto, debitamente compilate, alla Sezione Giovani del Dicastero (o allÂUfficio tedesco in caso di gruppi tedeschi). Le Conferenze Episcopali e i Movimenti, mAssociazioni e Comunità internazionali potranno raccogliere le iscrizioni dei diversi gruppi nazionali, in modo da far pervenire al Pontificio Consiglio per i Laici dati più omogenei. In seguito allÂiscrizione e allÂassegnazione di un numero di registrazione, lÂUfficio tedesco della GMG 2005 invierà ai responsabili dei gruppi una seconda scheda per raccogliere i dati necessari per lÂorganizzazione del soggiorno a Colonia. Sarà possibile iscriversi anche tramite internet sul sito www.wjt2005.de, ottenendo così lÂaccesso immediato alla seconda fase dÂiscrizione.
Solidarietà e Âpacchetti del pellegrinoÂ
Come da tradizione, è stato istituito un Fondo di Solidarietà per finanziare la partecipazione dei giovani provenienti dai Paesi più disagiati. Ogni partecipante contribuirà a questo Fondo versando una quota di 10 euro (o lÂequivalente in US$) al momento dellÂiscrizione. Per quanto riguarda le spese di soggiorno a Colonia, lÂUfficio della GMG 2005 propone vari  pacchetti  in cui sono compresi: alloggio  semplice  con sacco a pelo (presso famiglie oppure in locali parrocchiali, scuole, palestre o in tenda), vitto, trasporto pubblico nella diocesi di Colonia, assicurazione e  sacca del pellegrino Â. Per favorire al massimo la partecipazione, i prezzi sono stabiliti in funzione della situazione economica del paese di provenienza; sono inoltre previste riduzioni del 5% per i gruppi che si iscriveranno entro il 31 dicembre 2004 e del 3% per chi si iscriverà entro il 31 marzo 2005.
Incontro preparatorio
Nel mese di gennaio si terrà a Colonia un incontro internazionale in preparazione della XX GMG: saranno invitati i rappresentanti delle Conferenze Episcopali e dei principali Movimenti, Associazioni e Comunità giovanili internazionali, ai quali saranno inviate, a tempo debito, informazioni più dettagliate. Il pellegrinaggio della Croce Giovedì 22 aprile 2004 ricorreva il ventesimo anniversario della consegna della Croce dellÂAnno Santo, affidata da Papa Giovanni Paolo II ai giovani del mondo. Per lÂoccasione la Sezione Giovani del Pontificio Consiglio per i Laici e la Fondazione Gioventù Chiesa Speranza hanno organizzato una tavola rotonda al Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo, insieme a una mostra fotografica e a un film sulla storia della Croce, divenuta ormai Croce delle GMG. LÂanniversario era stato ricordato dal Santo Padre il 4 aprile, Domenica delle Palme, nel corso della celebrazione eucaristica in piazza San Pietro: ÂVentÂanni or sono, al termine dellÂAnno Santo della Redenzione, ho consegnato ai giovani la grande Croce di quel Giubileo... Da allora la Croce continua ad attraversare numerosi Paesi, in preparazione alle Giornate Mondiali della Gioventù. Durante i suoi pellegrinaggi ha percorso i Continenti: come fiaccola passata di mano in mano, è stata trasportata di Paese in Paese; è diventata il segno luminoso della fiducia che anima le giovani generazioni del terzo millennio. Oggi si trova a Berlino!  Alla fine della messa, durante la preghiera dellÂAngelus, il Santo Padre ha salutato S.E. mons. Franz Bode, responsabile della pastorale giovanile nella Conferenza episcopale tedesca, e si è rivolto ai giovani della Germania in un collegamento televisivo in diretta:  Con grande gioia saluto, poi, voi giovani tedeschi, che con i vostri animatori e assistenti spirituali vi stringete intorno alla Croce, che ha percorso numerosi Paesi dÂEuropa. La Croce partirà ora per attraversare il vostro Paese e per giungere infine a Colonia, dove nellÂagosto 2005 si celebrerà la XX Giornata Mondiale della Gioventù. Incoraggio lÂintera Chiesa che è in Germania a mobilitarsi per questo grande appuntamento Â. Da allora il pellegrinaggio della Croce prosegue in Germania, attirando un gran numero di giovani al suo passaggio: tra aprile e giugno è stata accolta nelle diocesi di Berlino, Passau, Görlitz, Erfurt, Bamberg, Trier, Fulda, Hildesheim e Ulm, dove è stata al 95o Katholikentag, grande congresso dei cattolici tedeschi. Riconoscimenti giuridici e approvazioni statutarie Il Pontificio Consiglio per i Laici: con decreto del 21 gennaio, ha riconosciuto come associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio, la Confederazione internazionale dei Centri Volontari della Sofferenza, approvandone gli statuti Âad experimentum Â. Con decreto del 25 marzo ha concesso lÂapprovazione definitiva degli statuti dellÂassociazione Comunità Papa Giovanni XXIII. Con decreto del 25 marzo ha concesso lÂapprovazione definitiva degli statuti dellÂassociazione ÂPro Deo et Fratribus - Famiglia di Maria Â. Con decreto del 24 maggio, ha riconosciuto come associazione internazionale di fedeli di diritto pontificio, la Comunità Domenico Tardini, approvandone gli statuti. Con decreto del 30 maggio, ha riconosciuto lÂOrganismo Mondiale del Movimento dei ÂCursillos de Cristiandad Â, approvandone gli statuti Âad experimentum Â. Attualmente, il Dicastero sta procedendo allÂesame delle domande di riconoscimento canonico presentate dalle seguenti aggregazioni laicali: Les maisons dÂadoration, World Apostolate of Fatima, Encounters of Married Couples, Alliance of the Holy Family International, Apostolate for Family Consecration, Communauté Fondacio, Comunità Cattolica dÂIntegrazione, Servizio Missionario Giovani (SER.MI.G.). Nuova sezione ÂChiesa e Sport  Le recenti Olimpiadi di Atene e i milioni di persone che da tutto il mondo ne hanno seguito lo svolgimento hanno richiamato ancora una volta lÂattenzione sullo spazio che lo sport occupa nella vita delle nostre società. DÂaltro canto, la pratica delle diverse discipline che tende oggi ad allontanarsi sempre più dagli ideali originari dello sport pone con urgenza la necessità di richiamare in questo campo a valori fondamentali. Proprio nellÂintento di far sentire la sollecitudine della Santa Sede in un settore tanto nevralgico della cultura contemporanea, il Santo Padre ha recentemente istituito in seno al Pontificio Consiglio per i Laici la nuova Sezione ÂChiesa e Sport  deputandola: 1) a essere nella Chiesa punto di riferimento per le organizzazioni sportive nazionali e internazionali; 2) a sensibilizzare le Chiese locali allÂimportanza della cura pastorale degli ambienti sportivi richiamandole al tempo stesso alla necessità di stimolare la collaborazione tra le associazioni degli sportivi cattolici;
3) a favorire una cultura dello sport come mezzo di crescita integrale della persona al servizio della pace e della fratellanza tra i popoli; 4) a promuovere lo studio di tematiche specifiche attinenti lo sport soprattutto dal punto di vista etico; 5) a organizzare e sostenere iniziative atte a suscitare testimonianze di vita cristiana tra gli sportivi. A occuparsi della nuova Sezione sarà il Rev.do padre Kevin Lixey, LC, un giovane sacerdote nordamericano. NellÂaccogliere questa nuova responsabilità il PCPL si augura che la creazione della Sezione  Chiesa e Sport  possa essere per tutti coloro che operano nellÂambito sportivo  responsabili, dirigenti, appassionati di sport e atleti  lÂoccasione per ridare un nuovo slancio creativo e propulsivo al proprio impegno in quella che ormai viene considerata una delle frontiere della nuova evangelizzazione. Infatti, una sana pratica sportiva, che sappia conciliare le complesse sollecitazioni provenienti dai cambiamenti culturali e sociali in atto con le esigenze immutabili dell'essere umano, può rappresentare una scuola di virtù capace di educare a quei valori che sono alla base di una convivenza solidale e pacifica. Congresso internazionale e pellegrinaggio dellÂAzione Cattolica Dal 31 agosto al 2 settembre prossimo avrà luogo a Roma, presso la ÂDomus PacisÂ, un Congresso promosso dal Forum Internazionale dellÂAzione Cattolica (FIAC) e dallÂAzione Cattolica Italiana (ACI), in collaborazione con il Pontificio Consiglio per i Laici, sul tema ÂLÂAzione Cattolica nel terzo millennioÂ. In un contesto ecclesiale caratterizzato in questi decenni dal fiorire di nuove aggregazioni laicali, è sembrato importante dedicare un Congresso allÂAzione Cattolica che opera con la sua propria identità e richiede sostegno nel rinnovamento e promozione là dove è presente. Il Congresso vuole, dunque, riproporre lÂattualità dellÂAzione Cattolica allÂinizio del terzo millennio, secondo gli insegnamenti del Concilio Vaticano II e dellÂesortazione apostolica post-sinodale Christifideles laici e alla luce del magistero di Giovanni Paolo II, il quale anche di recente ha riaffermato che  la Chiesa ha bisogno dellÂAzione Cattolica, Duc in altum Azione Cattolica, abbi il coraggio del futuro! Â. Al Congresso sono state invitate più di 250 persone, tra cui numerosi Vescovi, sacerdoti e laici, soprattutto dirigenti dellÂAzione Cattolica provenienti da diversi Paesi del mondo, a testimonianza dellÂopera svolta in comunione e collaborazione con i Pastori e come servizio qualificato alla pastorale ordinaria delle Chiese locali. Il programma del Congresso prevede, tra lÂaltro, una relazione di S.E. mons. Stanisław Ryłko, Presidente del Pontificio Consiglio per i Laici, sul tema ÂAzione Cattolica, dono dello Spirito per la Chiesa del nostro tempoÂ, e la presentazione da parte della dott.ssa Paola Bignardi, Presidente dellÂAzione Cattolica Italiana, del manifesto programmatico ÂUnÂAzione Cattolica per il terzo millennioÂ. Durante il Congresso sono previsti scambi di esperienze e momenti di riflessioni sulla presenza dellÂAzione Cattolica nei diversi paesi e continenti, si affronteranno i temi della formazione cristiana e del cammino alla santità che lÂassociazione promuove, si esamineranno le modalità per estendere lÂesperienza associativa a nuovi Paesi così da presentare il volto rinnovato dellÂAzione Cattolica al servizio della missione della Chiesa. Dopo la sessione dei lavori previsti a Roma, il Congresso proseguirà con il pellegrinaggio a Loreto, che vedrà confluire migliaia di aderenti dellÂACI e di altre associazioni e movimenti. Il momento culminante del pellegrinaggio si avrà domenica 5 settembre con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre, nel corso della quale saranno beatificati tre membri dellÂAssociazione: il medico e poi sacerdote Pedro Tarrés y Claret di Barcellona, e i giovani Alberto Marvelli e Pina Suriana, entrambi italiani. Contatti con associazioni e movimenti
 Il 12 gennaio il prof. Guzmán Carriquiry e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto la Coordinatrice mondiale e i nuovi responsabili della Conférence Internationale Catholique du Guidisme (CICG).  Il 12 gennaio il prof. Guzmán Carriquiry e il Rev.do don Miguel Delgado Galindo hanno incontrato il Responsabile generale dei Cooperatori Amigoniani.  Il 13 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto la visita del nuovo Moderatore generale della Communauté du Verbe de Vie.  Il 14 gennaio il Rev.do don Miguel Delgado Galindo ha incontrato lÂAssistente ecclesiastico dellÂOrganismo Mondiale dei Cursillos de Cristiandad.  Il 17 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con il responsabile e alcuni membri della Comunità di Betlemme (Stati Uniti).  Il 17 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto il Presidente e alcuni responsabili della Foederatio Internationalis Pueri Cantores.  Il Presidente dellÂUnion Internationale des Juristes Catholiques ha reso visita al Dicastero il 22 gennaio, incontrandosi con S.E. mons. Josef Clemens e il prof. Guzmán Carriquiry.  Il 23 gennaio S. E. mons. Josef Clemens ha ricevuto il Coordinatore del Jesus Youth International Team.  Il 26 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko si è incontrato con il Presidente federale e il nuovo Assistente ecclesiastico dellÂUnione Internazionale Guide e Scout dÂEuropa Federazione dello Scoutismo Europeo (UIGSE-FSE).  Il 29 gennaio il prof. Guzmán Carriquiry ha incontrato il Segretario generale della International Catholic Rural Association.  Il 29 gennaio il prof. Guzmán Carriquiry ha incontrato il Segretario generale del Segretariato internazionale del Mouvement International des Etudiants Catholiques - Pax Romana per consultazioni di natura statutaria.  Il 5 febbraio S.E. mons. J. Clemens e il prof. Guzmán Carriquiry hanno partecipato alla celebrazione eucaristica in San Giovanni in Laterano in occasione del 36° anniversario di fondazione della Comunità di SantÂEgidio.  Il 5 febbraio il prof. Guzmán Carriquiry ha ricevuto la Superiora Generale e la Procuratrice dellÂUnione Santa Caterina di Siena.  Il 5 febbraio S.E. mons. J. Clemens ha ricevuto lÂAssistente ecclesiastico del Coordinamento Internazionale della Gioventù Operaia Cristiana.  Il 6 febbraio S.E. mons. S. Ryłko, S.E. mons. Josef Clemens e il prof. Guzmán Carriquiry si sono incontrati con lÂAssistente ecclesiastico generale e la Presidente dell Azione Cattolica Italiana, nonché con la Presidente del Forum Internazionale di Azione Cattolica.  Il 16 febbraio S.E. mons. S. Ryłko ha ricevuto il Presidente e alcuni responsabili dellÂOpera di Nazaret.  Il 17 febbraio S.E. mons. J. Clemens e il Rev.do don Miguel Delgado Galindo hanno ricevuto il fondatore della Communauté du Divin Amour e alcuni suoi collaboratori.  Il 18 febbraio il Rev.do don Miguel Delgado Galindo ha ricevuto la visita del Presidente del Movimento della Speranza, legato alla spiritualità dellÂIstituto religioso ÂFiglie di SantÂAnnaÂ.  Il 20 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko, S.E. mons. Josef Clemens, il Rev.do don Miguel Delgado Galindo e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno ricevuto i responsabili del Movimento Internazionale di Apostolato dei Ceti Sociali Indipendenti.  Il 21 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha incontrato il Consiglio esecutivo delle Comunità di Vita Cristiana.
 Il 24 febbraio la dott.ssa Lucienne Sallé ha ricevuto alcuni esponenti dellÂEcole de la Foi di Friburgo.  Il 2 marzo S.E. mons. S. Ryłko e S.E. mons. J. Clemens hanno ricevuto il Presidente e lÂAssistente ecclesiastico del Bund der Deutschen Katholischen Jugend.  Il 6 marzo il prof. Guzmán Carriquiry ha incontrato i responsabili nazionali del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), accompagnati da alcuni dirigenti dellÂOpera di Maria (Movimento dei Focolari) e della Comunità di SantÂEgidio. Nel corso dellÂincontro i presenti hanno esposto il progetto di un convegno sullÂopera dello Spirito Santo nel XX secolo.  Il 9 marzo S.E. mons. Josef Clemens ha celebrato lÂEucaristia nella Chiesa di San Lorenzo in Damaso nel corso dellÂIncontro annuale del Consiglio dellÂInternational Catholic Charismatic Renewal Services.  Il 15 marzo S.E. mons. J. Clemens ha ricevuto il Presidente e il Direttore dellÂInternational Catholic Charismatic Renewal Services.  Il 17 marzo S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto i responsabili del movimento Silenziosi Operai della Croce.  Il 20 marzo S.E. mons. J. Clemens ha ricevuto il Segretario generale dellÂApostolato Militare Internazionale (AMI).  Il 22 marzo il prof. Guzmán Carriquiry e il Rev.do don Francis Kohn hanno incontrato il Moderatore internazionale e il responsabile della comunità di Roma della Comunità Shalom.  Il 22 marzo S.E. mons. Stanisław Ryłko e il Rev.do don Francis Kohn hanno incontrato il fondatore dellÂOeuvre Points-Coeur.  Il 24 marzo il prof. Guzmán Carriquiry ha ricevuto il nuovo Superiore generale dei Missionari dello Spirito Santo.  Il 29 marzo S.E. mons. Stanisław Ryłko ha incontrato il Responsabile internazionale e quello per gli Stati Uniti del Movimento delle Famiglie di Nazaret.
 Il 5 aprile il Rev.do don Miguel Delgado Galindo ha ricevuto il fondatore dellÂassociazione Encounters of Married Couples.  Il 6 aprile il Rev.do don Miguel Delgado Galindo si è incontrato con il Presidente del Movimento Internazionale di Apostolato dei Ceti Sociali Indipendenti in vista del processo di riformulazione degli Statuti.
 Il 15 aprile S.E. mons. S. Ryłko e S.E. mons. J. Clemens hanno incontrato il Moderatore generale della Communauté des Béatitudes.  Il 18 aprile S.E. mons. S. Ryłko ha ricevuto il Presidente e altri membri della Catholic Health Association (Stati Uniti).
 Il 24 aprile S.E. mons. Josef Clemens ha ricevuto la visita del Direttore generale del Gruppo Promotore del Movimento per un Mondo Migliore.
 Il 24 aprile il prof. Guzmán Carriquiry e il Rev.do don Miguel Delgado Galindo hanno ricevuto il Presidente e la Segretaria esecutiva dellÂInstitute for World Evangelization- ICPE Mission.  Il 25 aprile S.E. mons. Stanisław Ryłko è intervenuto, a Rimini, agli esercizi spirituali della Fraternità di Comunione e Liberazione, celebrando una Santa Messa.  LÂ8 maggio S.E. mons. S. Ryłko e S.E. mons. J. Clemens hanno preso parte allÂincontro ÂInsieme per lÂEuropaÂ, svoltosi a Stoccarda (Germania), promosso dallÂOpera di Maria (Movimento dei Focolari) e dalla Comunità SantÂEgidio. AllÂincontro hanno partecipato rappresentanti di altri movimenti cristiani.  Nei giorni 13-15 maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha partecipato alle iniziative per il 50º del movimento Luce e Vita in Polonia. Nel corso del pellegrinaggio di ringraziamento al Santuario della Madonna di Czestochowa ha presieduto lÂEucaristia e ha tenuto una conferenza sui movimenti ecclesiali.  Il 24 maggio il Rev.do don Francis Kohn ha incontrato la Presidente di Foi et Lumière.  Il 26 maggio il prof. Guzmán Carriquiry e il Rev.do don Miguel Delgado Galindo hanno incontrato i responsabili a Roma degli Araldi del Vangelo.  Il 31 maggio S.E. mons. Josef Clemens, il Rev.do don Francis Kohn e la dott.ssa Lucienne Sallé hanno incontrato lÂEquipe mondiale della Jeunesse Etudiante Catholique Internationale.  LÂ8 giugno il Rev.do don F. Kohn ha ricevuto i responsabili della scuola di evangelizzazione Jeunesse Lumière.  Il 18 giugno S.E. mons. J. Clemens ha ricevuto la visita del Moderatore generale della Comunità Adsis.  Il 21 giugno il prof. Guzmán Carriquiry ha ricevuto la Direttrice generale delle Cruzadas de Santa Maria.  Il 22 giugno il Rev.do don Miguel Delgado Galindo ha ricevuto il Presidente e il Segretario generale del Comité Internationale Catolique por les Migrations.  Il 23 giugno S.E. mons. S. Ryłko si è incontrato con i dirigenti della Federazione delle Associazioni Familiari Cattoliche in Francia.  Il 24 giugno S.E. mons. J. Clemens ha ricevuto i responsabili del Movimento Nazaret (Slovacchia).  Il 24 giugno S.E. mons. J. Clemens e il Rev.do padre Kevin Lixey hanno ricevuto il Presidente e alcuni dirigenti della Federazione Internazionale Cattolica di Educazione Fisica e Sportiva.  Il 25 giugno S.E. mons. S. Ryłko ha celebrato la Santa Messa di apertura dellÂAssemblea mondiale del Coordinamento Internazionale della Gioventù Operaia Cattolica, che si è svolta a Viterbo (Italia) e alla quale ha partecipato la dott.ssa L. Sallé come rappresentante del PCPL. Durante lo svolgimento dei lavori S.E. mons. Josef Clemens, il prof. G. Carriquiry e il Rev.do don Francis Kohn hanno fatto visita ai partecipanti allÂAssemblea.  Il 30 giugno il P. Kevin Lixey ha incontrato il Presidente del Centro Sportivo Italiano.
Altri appuntamenti
 Il 23 gennaio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha ricevuto i responsabili del programma LAIKOS dellÂIstituto di Scienze Religiose della Pontificia Università Gregoriana.  Il 25 gennaio S.E. mons. Josef Clemens e il Rev.do don Francis Kohn hanno ricevuto il Segretario generale e il Segretario del Comitato tedesco della Giornata Mondiale della Gioventù 2005 a Colonia. Nel corso di questi mesi si sono intensificati gli incontri di lavoro con i responsabili del Comitato.  Il 5 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko, S.E. mons. Josef Clemens e il Rev.do don Francis Kohn hanno incontrato il Vescovo responsabile della Commissione della pastorale giovanile in seno alla Conferenza episcopale degli Stati Uniti, accompagnato da alcuni esponenti del suo Segretariato.  Il 13 febbraio S.E. mons. Josef Clemens ha partecipato alla presentazione del libro ÂUn popolo nato dal Vangelo sulla vita di Chiara Lubich e sulla nascita del Movimento dei Focolari.  Il 19 febbraio S.E. mons. Stanisław Ryłko e S.E. mons. Josef Clemens hanno ricevuto il Presidente e i responsabili dello Zentralkomitee der Deutschen Katholiken.  Nei giorni 12-14 marzo S.E. mons. Stanisław Ryłko ha partecipato a Gniezno (Polonia) allÂIncontro internazionale sul tema: ÂLÂEuropa dello SpiritoÂ.  Il 25 marzo S.E. mons. J. Clemens si è incontrato con Frère Roger della Comunità di Taizé.  Il 25 marzo il prof. Guzmán Carriquiry ha ricevuto il fondatore dellÂopera Oasi Città Aperta.  Il 26 marzo S.E. mons. Josef Clemens si è incontrato con un gruppo di parlamentari regionali tedeschi del Land Mecklenburg-Vorpommern.  Il 22 aprile S.E. mons. Josef Clemens e il Rev.do don F. Kohn hanno incontrato il gruppo Youth interns del Consiglio Ecumenico delle Chiese.  Il 28 aprile S.E. mons. J. Clemens ha partecipato al Seminario di studio organizzato dal Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace sul tema ÂEtica e pubblica amministrazione Â.  Nei giorni 30 aprile-1º maggio S.E. mons. Stanisław Ryłko ha tenuto due conferenze presso il Centro di spiritualità e di cultura ÂPapa Luciani  a Santa Giustina (Belluno) su ÂLÂimpegno dei cristiani nella società di oggi  e su ÂRiscoprire il Vangelo del lavoro   Il 12 maggio S.E. mons. Josef Clemens ha partecipato allÂAssemblea generale dellÂassociazione Katholischer Medienverband in vista della GMG 2005.  Il 21 maggio S.E. mons. Josef Clemens ha partecipato al Convegno europeo dei laici, svoltosi a Vienna in occasione del Mitteleuropäischer Katholikentag, dove ha tenuto una conferenza sul ruolo dellÂapostolato dei laici nella formazione della nuova Europa.  Il 26 maggio il Rev.do don Francis Kohn si è incontrato con il Vescovo responsabile della Giornata Mondiale della Gioventù 2005 in seno alla Conferenza episcopale tedesca.  Il 7 giugno S.E. mons. Josef Clemens ha avuto un incontro nella Casa dei Giovani a Düsseldorf con i Presidenti e lÂAssistente spirituale del Bund der Deutschen Katholischen Jugend (BDKJ) in vista della GMG 2005, successivamente ha incontrato lÂincaricato della Conferenza episcopale tedesca per la pastorale dello sport e alcuni dei suoi collaboratori.  Il 7 giugno S.E. mons. J. Clemens ha partecipato a Colonia alla conferenza stampa per la presentazione della Mostra ÂI volti di Cristo Â, organizzata dalla Fondazione Gioventú Chiesa Speranza in occasione della prossima GMG 2005.
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