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XXV ANNIVERSARIO INDIRIZZO DI SALUTO DEI GIOVANI V Domenica di Quaresima, 9 marzo 2008
Padre Santo, A nome di tutti i giovani del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo, ho la gioia e lÂÂÂonore di esprimerLe i sentimenti e i pensieri che oggi abitano nei nostri cuori e nelle nostre menti: una profonda gratitudine e una grande, grandissima gioia. Prima di tutto, la gratitudine. Tutti abbiamo, infatti, sulle nostre labbra questa semplice parola: ÂÂÂGrazieÂÂÂ. Grazie, Santo Padre, di essere per noi un Pastore e un Padre. Grazie per la Sua preghiera, per le parole che ci rivolge e per i messaggi che ci scrive. Ci mettono alla presenza di Cristo, ci invitano a contemplare e ad amare Colui che ÂÂÂnon toglie nulla, e dona tuttoÂÂÂ. Qui al Centro, ogni venerdì preghiamo per Vostra Santità e per tutti i giovani del mondo. Siamo così vicini fisicamente - basta attraversare la piazza -, che poterLa avere tra di noi oggi ci ricolma di gioia. Venticinque anni fa, il Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II era venuto in questa stessa chiesa per inaugurare il Centro San Lorenzo. Ci aveva augurato di ÂÂÂfare lÂÂÂesperienza della gioia della testimonianza che afferma la Fede degli altriÂÂÂ e di annunziare che ÂÂÂDio è AmoreÂÂÂ. LÂÂÂanno successivo, alla fine del Giubileo Straordinario della Redenzione, ci era stata affidata la Croce di quellÂÂÂAnno Santo, con il mandato di portarla nel mondo come segno della speranza cristiana. In seguito, nel 1986, cominciò la grande avventura delle Giornate Mondiali della Gioventù, che hanno trasmesso a tanti giovani, di ieri come di oggi, la sollecitudine della Chiesa verso le giovani generazioni, e hanno permesso a tutti noi di crescere sempre più nellÂÂÂamore per la Chiesa, Sposa di Cristo. Questa è la nostra storia. Ne rendiamo grazie, specialmente per questo dono che fu di Papa Giovanni Paolo II. E ringraziamo il Padre Nostro che è nei cieli, perché oggi questa storia prosegue sotto lo sguardo paterno di Vostra Santità. Lungo questi venticinque anni, il Centro San Lorenzo ha compiuto la missione di accoglienza, di preghiera e di adorazione che gli era stata affidata. È diventato una ÂÂÂCasaÂÂÂ, la nostra Casa, dove noi giovani consolidiamo la nostra fede e riceviamo la forza per esserne testimoni. Che questa possa veramente essere una Casa tra le braccia di San Pietro, un piccolo santuario dove si chiede e si riceve, ai piedi della Croce, la forza di condurre i giovani a Cristo. Da soli o in gruppo, i giovani che passano qui rivelano il volto giovanile della Chiesa. Tanti Vescovi vengono per spezzare per noi e con noi il Pane della Parola e dellÂÂÂEucaristia. Anche Lei, Santità, in veste di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, è venuto più volte a questi nostri incontri del venerdì sera. Oggi la Sua visita, carissimo Santo Padre, ci dà dunque una grande gioia. Ci incoraggia anche nella fede e nella fedeltà a Cristo. La celebrazione che stiamo per vivere assieme sia per ciascuno di noi un forte momento di grazia. Possa rinfrancare le anime e portarci con nuove forze ad affrontare le sfide del mondo in cui viviamo e in cui vogliamo testimoniare Cristo, nostro Signore e nostra gioia.
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