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XXV ANNIVERSARIO
DEL CENTRO INTERNAZIONALE GIOVANILE SAN LORENZO

INDIRIZZO DI SALUTO DEL CARD. STANISŁAW RYŁKO
PRESIDENTE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO PER I LAICI
AL SANTO PADRE BENEDETTO XVI

V Domenica di Quaresima, 9 marzo 2008

 

Beatissimo Padre,

venticinque anni fa, celebrando l’Eucaristia su questo altare, il servo di Dio Giovanni Paolo II  inaugurava il Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo. Era il 13 marzo 1983. Certamente nessuno quel giorno poteva immaginare il seguito che avrebbe avuto il gesto del Papa. L’inaugurazione del Centro entra infatti in un susseguirsi di iniziative, con protagonisti proprio i giovani, che avrebbero aperto una pagina nuova nel rapporto tra la Chiesa e le giovani generazioni. Penso in particolare al Giubileo dei giovani nel 1984 e al raduno convocato a Roma nel 1985 per l’Anno internazionale della gioventù indetto dall’Onu, i due eventi che ispirarono a papa Wojtyła l’idea di istituire nella Chiesa le Giornate mondiali della gioventù.

Voluto da Giovanni Paolo II come centro di accoglienza per i giovani che venivano in pellegrinaggio a Roma, si capì presto quanto bisogno ne avesse la Città Eterna. Le attività di animazione del Centro San Lorenzo – sotto la guida del Pontificio Consiglio per i Laici – furono affidate dal Papa a giovani appartenenti a vari movimenti ecclesiali e aggregazioni giovanili. Dovevano essere gli stessi giovani a prendersi cura dei propri coetanei che arrivavano da ogni parte del mondo. Il Centro è stato dunque inteso sin dall’inizio come luogo nel quale dei giovani rendessero testimonianza della fede ad altri giovani. «Qui, ne sono certo, proverete più forte che mai la gioia del testimone, che corrobora la fede degli altri, che comunica ad altri quanto di meglio egli possiede», diceva papa Wojtyła nella omelia per la sua inaugurazione (13 marzo 1983).

La storia del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo è, allora, la storia della grande schiera di giovani che nel corso di cinque lustri vi sono stati accolti o hanno accolto altri giovani e la cui vita è stata segnata in profondità dall’esperienza della fede, spesso trovata o ritrovata proprio qui. Alcuni di loro hanno voluto farvi ritorno proprio per questa celebrazione: essi sono i testimoni oculari delle “grandi opere” che Dio ha compiuto in questo luogo così piccolo e semplice, nascosto all’ombra del Cupolone.

Era desiderio di Giovanni Paolo II che questo Centro diventasse «una fucina di formazione di veri giovani cristiani, che sappiano testimoniare coerentemente il Vangelo nel mondo di oggi» (Omelia, 13 marzo 1983). I venticinque anni di esistenza del Centro San Lorenzo hanno visto avverarsi appieno l’auspicio del Papa. E tutti noi, raccolti oggi davanti all’Altare eucaristico, vogliamo rendere grazie al Signore per i frutti spirituali che il Centro ha generato nella vita di tanti giovani, affidandogli la sua missione anche per l’avvenire.

A Lei, Beatissimo Padre, desideriamo esprimere la nostra profonda gratitudine per il grande dono della sua visita nella chiesa di San Lorenzo,  per la celebrazione eucaristica che ha voluto presiedere e per la parola che vorrà rivolgerci. Siamo sicuri, che questa giornata rappresenterà un’altra importante pietra miliare nella vita del Centro Internazionale Giovanile San Lorenzo, a conferma dell’amore che la Chiesa porta alle giovani generazioni e della materna sollecitudine con cui se ne prende cura.

Grazie Santo Padre!