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Pontificio Consiglio della Cura Pastorale per i Migranti e gli Itineranti Santo Patrono dei Roma e Sinti Zefferino Giménez Malla (1861-1936), detto El Pelé, nato da famiglia gitana cattolica, visse da nomade per quarant'anni, poi si fermò a Barbastro (Spagna). Si sposò, ma non ebbe figli. Benché analfabeta, insegnò ai ragazzi gitani e non gitani i primi elementi del cristianesimo, servendosi soprattutto della Bibbia, e li educò alla preghiera quotidiana. Metteva pace tra i Kalòs (nomadi spagnoli) e risolveva le loro questioni con gli altri. Nel suo lavoro di commerciante di animali si comportò onestamente. Nel 1926 diventò Terziario Francescano. Apparteneva alla "Conferenza di S. Vincenzo de' Paoli". Nel 1931 cominciò a frequentare l'Adorazione Notturna. Durante la persecuzione religiosa, difese un prete che veniva portato in carcere. Venne arrestato anche lui e poi ucciso a Barbastro insieme a tanti sacerdoti, frati e laici. Morì, gridando: "Viva Cristo re" e tenendo in mano la corona del rosario. Il suo corpo fu gettato nella fossa comune e non più ritrovato. Nel 1997 Giovanni Paolo II lo proclamò Beato. |