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Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti

Rapporto 

XI Seminario Internazionale dei Cappellani Cattolici
e degli Operatori Pastorali dell’Aviazione Civile 

Roma, 22 - 26 aprile 2002 

1. Introduzione 

Il XI Seminario Internazionale dei Cappellani Cattolici e degli Operatori Pastorali dell’Aviazione Civile, organizzato dal Pontificio Consiglio per la Pastorale dei Migranti e degli Itineranti, si è svolto a Roma dal 22 al 26 aprile 2002, presso l’Istituto “Maria SS. Bambina”, ed ha avuto come tema Fedeltà all’impegno e alla missione. I Seminari per i Cappellani cattolici d’aeroporto vengono organizzati solitamente ogni due anni; questo è stato tenuto dopo un intervallo di cinque anni a causa delle celebrazioni del Grande Giubileo dell'Anno 2000. Con i suoi settanta partecipanti in rappresentanza di quarantasei tra i più importanti aeroporti del mondo, questo Seminario ha visto la maggiore presenza di partecipanti, fra tutti quelli finora realizzati. Essi provenivano da Africa, Asia, America e Europa. Solo l’Australia era assente. 

2. Udienza Pontificia

I partecipanti, guidati dagli Ecc.mi Arcivescovi Stephen Fumio Hamao e Agostino Marchetto, rispettivamente Presidente e Segretario del Pontificio Consiglio, hanno avuto la gioia di essere ricevuti dal Santo Padre, nel corso dell’Udienza Pontificia, nella mattina di mercoledì 24 aprile, durante la quale hanno ascoltato parole di conforto ed incoraggiamento. Nel suo saluto, il Sommo Pontefice ha detto: “Gli aeroporti rappresentano nel mondo moderno un crocevia della mobilità umana, diventando luoghi di incontro di persone appartenenti a varie culture, lingue e nazioni. Vi invito, dunque, a fare della vostra presenza e della vostra missione nell’aeroporto un segno tangibile della presenza di Cristo”. Il Santo Padre ha concesso di farsi fotografare con l’intero gruppo, mostrando così la sua solidarietà e il suo sostegno alle cappellanie cattoliche degli aeroporti. 

3. Liturgia e Spiritualità 

Come è consuetudine, il Seminario è iniziato con una giornata di ritiro spirituale, guidata da S.E. Mons. Tarcisio Bertone, S.D.B., Segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede. Durante la Concelebrazione dell’Eucaristia all'Altare della Cattedra, nella Basilica di San Pietro, a cui ha partecipato anche S.E.Mons. Stephen Fumio Hamao, Mons. Bertone ha parlato sul tema: Eucaristia, fonte di fedeltà e di comunione. La sua seconda meditazione è stata pronunciata più tardi nella sala delle conferenze dell’Istituto “Maria SS. Bambina” sul tema: Fedeltà all’impegno e alla missione nel contesto aeroportuale. La Concelebrazione eucaristica ha avuto ogni giorno un concelebrante principale diverso, e precisamente: gli Ecc.mi Stephen Fumio Hamao, Agostino Marchetto, Tarcisio Bertone e l’Em.mo Card. Giovanni Cheli. Le preghiere del mattino e della sera sono state cantate in comune nella cappella dell'Istituto. Durante la mattina del ritiro spirituale, i partecipanti hanno dedicato un'ora all’adorazione del Santissimo. La possibilità di pregare, meditare e celebrare assieme è stata altamente apprezzata da tutti i cappellani. 

4. Interventi 

Il Seminario si è aperto ufficialmente con un indirizzo di saluto di S.E.Mons. Stephen Fumio Hamao, Presidente del Pontificio Consiglio. Subito dopo, Mons. Anthony Chirayath, Officiale dello stesso Dicastero, ha presentato i lavori del Seminario ai partecipanti. Uno degli oratori principali è stato il Rev. Prof. Velasio de Paolis, C.S., Decano della Facoltà di Diritto Canonico della Pontificia Università Urbaniana di Roma, il quale ha parlato su Figura e identità del Cappellano d’Aeroporto, esaminando il ruolo del cappellano d’aeroporto dal punto di vista della legislazione canonica. Egli ha detto che, secondo il Codice di Diritto Canonico del 1983, un cappellano deve essere un chierico ordinato che possa provvedere alle necessità spirituali dei fedeli, comprese le celebrazioni sacramentali. Sebbene il cappellano possa essere assistito nel suo ministero da laici o religiosi, questi non possono esercitare l'ufficio di cappellano. 

5. Direttive per la Pastorale Cattolica dell’Aviazione Civile 

Attenzione particolare è stata riservata alla procedura di revisione delle Direttive per la Pastorale Cattolica dell’Aviazione Civile, pubblicate dal Pontificio Consiglio nel 1995, riservando a questo proposito l’intero pomeriggio del 23 maggio. Dopo la presentazione del tema da parte di Mons. Anthony Chirayath e dei Revv. Don Slawomir Kawecki (Segretario Generale del Segretariato Europeo dei Cappellani Cattolici d’Aeroporto) e Don John Jamnicky (Responsabile della Pastorale per la Mobilità Umana dell'Ufficio per la Cura Pastorale dei Migranti e Rifugiati, USCCB), tutti i partecipanti si sono riuniti in cinque “Gruppi di lavoro” per discutere sui diversi aspetti del ministero dell’aviazione civile. Dalle conclusioni generali è risultato che le Direttive dovrebbero essere più pratiche e meno teoriche, dovrebbero inoltre riguardare in primo luogo i Vescovi e le Autorità Aeroportuali e, in secondo luogo, i Cappellani d’aeroporto, e infine si dovrebbe prendere seriamente in considerazione il coinvolgimento dei laici. 

6. Il Ruolo dei cappellani nei momenti di crisi

Poiché si trattava della prima riunione di cappellani dopo il disastro dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti e gli incidenti aerei di Zurigo e Milano-Linate, naturalmente una degli argomenti più importanti discussi durante il Seminario è stato il ruolo del cappellano d’aeroporto nei momenti di crisi. Il Rev. P. James Devine, dell’Aeroporto Internazionale JFK di New York, e P. Richard Uftring, dell’Aeroporto Internazionale Logan di Boston, hanno parlato delle loro esperienze al riguardo, mentre il Diacono Claudio Cimaschi, dell’Aeroporto Internazionale di Zurigo, e P. Giovanni Tremolada, dell’Aeroporto di Milano-Linate, hanno riferito sulla loro partecipazione quando i disastri hanno colpito i loro aeroporti. Tutti hanno segnalato che toccò al cappellano riunire la comunità aeroportuale e i membri delle famiglie affinché la loro fede potesse essere fonte di forza, speranza e conforto in situazioni di crisi. 

7. Rapporti delle donne che lavorano nelle équipes delle cappellanie

Poiché erano presenti al Seminario molte donne membri di cappellanie, il programma ha previsto un tempo per la presentazione dei loro rapporti. Nel pomeriggio del 25 aprile, Suor Teresa Brogan, dell’aeroporto CDG di Parigi, Suor Bernard Nkando dell’Aeroporto di Lusaka, Helen Mulli, dell’Aeroporto di Nairobi, e Suor Ewa Grzegorczyn, dell’Aeroporto di Varsavia, hanno parlato delle loro esperienze nel ministero aeroportuale. Esse hanno affermato l’importanza che le donne partecipino al ministero aeroportuale, specialmente in quanto possono specialmente comprendere e condividere i sentimenti di coloro che attraversano momenti di difficoltà e sofferenza. 

8. Solidarietà con gli altri cappellani 

I Cappellani d’aeroporto hanno espresso la loro disponibilità a sostenere economicamente i loro confratelli dell’Asia e dell’Africa, affinché possano partecipare ai futuri Seminari e hanno indicato che ciò potrà avvenire attraverso il Pontificio Consiglio.

9. Celebrazione presso l’aeroporto di Roma-Fiumicino 

Il 25 Aprile, i partecipanti al Seminario sono stati invitati da Don Giorgio Rizzieri, cappellano dell’Aeroporto di Roma-Fiumicino, per una visita dell'aeroporto. Per l’occasione, S.E. il Cardinale Giovanni Cheli, Presidente Emerito del Pontificio Consiglio, ha presieduto una solenne Concelebrazione Eucaristica nella parrocchia dell’aeroporto di “Nostra Signora degli Angeli”, bellamente decorata. Gli Ecc.mi Arcivescovi Stephen Fumio Hamao e Agostino Marchetto, rispettivamente Presidente e Segretario del Pontificio Consiglio, erano tra i concelebranti. Hanno preso parte alla celebrazione molti rappresentanti delle autorità aeroportuali, dei servizi e della sicurezza. Gli ospiti sono stati poi ricevuti nel nuovo terminal aeroportuale e nella cappella dell’aeroporto. Le autorità aeroportuali, in collaborazione con la direzione dell’“Hotel Hilton Rome Airoport”, hanno offerto una colazione ai cappellani in visita. 

10. Stampa 

I mezzi di comunicazione, sia religiosi che laici, hanno mostrato grande interesse per il Seminario. Televisione, radio e stampa hanno pubblicato abbondanti notizie, interviste e fotografie circa la riunione. Si spera che l’ampia risonanza suscitata nei media avrà effetti positivi nella sensibilizzazione e nella promozione di questo ministero moderno, difficile anche perché si muove alle frontiere con la modernità. 

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