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 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move

N° 101, August 2006

 

                                                 

 

Città del Vaticano, 19 Giugno 2006

 

 

N. 2425/2006/AM

 

 

 

MESSAGGIO PER LA DOMENICA DEL MARE 2006

 

 

Nel celebrare la Domenica del Mare 2006, i nostri pensieri e le nostre preghiere sono rivolti, ancora una volta, a tutti i marittimi, ai pescatori, al personale e ai passeggeri delle navi da crociera, a quanti partecipano alle competizioni nautiche e a chi si dedica al piccolo cabotaggio, come pure alle loro famiglie. Quest’anno l’Apostolato del Mare osserva tale Giornata con rinnovato ottimismo grazie all’adozione, nel febbraio scorso, di una nuova Convenzione Consolidata sul Lavoro Marittimo che ha aperto la via – se ratificata e messa in atto – ad un nuovo ordine marittimo mondiale che offrirà nuove opportunità di lavoro produttivo e svolto con dignità. 

D’altro canto, però, non possiamo non manifestare la nostra pena per la mancata approvazione della proposta Convenzione sul Lavoro per il settore della Pesca, durante la 93.a Conferenza dell’ILO del 2005. Tale strumento internazionale avrebbe reso ogni tipo di pesca professionale più sicuro e giusto. Facciamo dunque nostro l’auspicio che questa proposta sia presentata nuovamente, e adottata, durante la prossima Conferenza dell’ILO. È importante, pertanto, che i membri dell’Apostolato del Mare continuino a unire le loro forze a quelle delle organizzazioni locali di pescatori al fine di promuovere il giusto intendimento e l’adozione di tale strumento. 

Nonostante, poi, il commercio marittimo goda di un buon periodo di crescita e la domanda di prodotti ittici raggiunga vertici senza precedenti, la globalizzazione è dura prova per la dignità di quanti sono impegnati in questa industria, mentre la vita in mare resta ancora difficile e pericolosa. Infatti, la globalizzazione del lavoro e dell’economia nel commercio marittimo, la pesca illegale, non regolata e non registrata, ma anche regolamenti rigidi che non tengono conto delle necessità essenziali delle comunità di pescatori, nuocciono alla professione e all’ambiente marittimo. Per contrastare tutto ciò e contribuire ad un nuovo ordine sociale, è pertanto fondamentale stabilire rapporti di solidarietà e cooperazione con e tra le comunità di marittimi e pescatori. Orbene, la solidarietà è uno dei concetti fondamentali della dottrina sociale della Chiesa, basata com’è sui principi della dignità della persona umana e del bene comune. 

Questa Domenica, pertanto, ricorda all’Apostolato del Mare la necessità di essere fedele alla sua vocazione e di mantenere intatta la propria prospettiva cristiana, che è poi quella di mettere l’essere umano al centro di ogni progetto e preoccupazione, di compiere l’opzione preferenziale in favore specialmente dei poveri e dei deboli, di promuovere il sentimento di fratellanza e solidarietà, di condividere con tutti la speranza che il male non prevarrà e che il bene trionferà, come è avvenuto nel Mistero Pasquale. Molti sono, comunque, gli elementi che contribuiscono al benessere dell’individuo. In effetti, buone condizioni materiali e lavorative sono indispensabili, certo, ma non possiamo limitarci unicamente a considerazioni economiche poiché fondamentale è il rispetto delle componenti sociali e spirituali di ogni persona, senza le quali nessuna felicità vera e sostenibile è possibile.

In questa prospettiva il prossimo anno celebreremo a Gdynia, Polonia, il XXII Congresso Mondiale dell’A.M., dal 24 al 29 Giugno. Orbene, una delle conclusioni di quello precedente di Rio de Janeiro (2002), fu che l’Apostolato del Mare è “chiamato a dare un volto umano alla globalizzazione del mondo marittimo”. Ma questa volta cercheremo di fare un passo in avanti, discutendo e approfondendo la comprensione della nostra pastorale, la spiritualità del nostro apostolato e il suo contributo specifico al mondo marittimo. Preghiamo, pertanto, affinché il prossimo Congresso sia un tempo di grazia che ci permetta di avanzare nella nostra missione a favore della Gente del Mare.

Auguriamo infine a tutti una felice celebrazione di questa Giornata, e invochiamo sulle comunità marittime e della pesca e su tutti i cappellani, gli operatori pastorali e i volontari dell’A.M. la materna intercessione della Beata Vergine Maria “Stella Maris”. Possa Ella pregare per noi e insegnarci a rafforzare i nostri legami di solidarietà cristiana, attraverso la Proclamazione della Parola, la Liturgia e la Diaconia.

 

Card. Renato Raffaele Martino

Presidente

 

 

 

Arcivescovo Agostino Marchetto

Segretario 

 

 

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