Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People People on the MoveN° 102 (Suppl.), December 2006
ATTIVITÁ DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA PASTORALE PER I MIGRANTI E GLI ITINERANTI(Anno 2006)
visione generale
Attività del Cardinale Presidente Sua Eminenza Stephen Fumio Hamao presiedette il Dicastero fino allÂundici marzo 2006, lasciandolo dopo quasi otto anni. È stato sostituito nella direzione dallÂEm.mo Cardinale Renato Raffaele Martino, il quale ha mantenuto quella del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. La sua attività come nostro Presidente apparirà, in seguito, sotto i vari titoli e settori. Per quella dellÂEm.mo Hamao, questÂanno, fino al compimento del suo mandato, ricordiamo che il 5 febbraio egli fu presidente della Celebrazione eucaristica nella Chiesa dedicata ai Martiri Giapponesi (Civitavecchia), tenendovi lÂomelia. Il 24 dello stesso mese il Sig. Cardinale ebbe un incontro, a Santa Marta, con il Dott. Antonio Maria Costa, Direttore dellÂAgenzia ONU di Vienna che si occupa di droga, criminalità e tratta di esseri umani. Per le altre attività dellÂEm.mo si può consultare lo spazio dedicato ai vari settori. Opera dellÂArcivescovo Segretario Per lÂoperato dellÂEcc.mo Segretario, Arcivescovo Agostino Marchetto, si veda quanto risulta da questa visione generale e dal sommario dei diversi settori, dovendosi aggiungere una notevole presenza nel mondo di radio e televisione, ecclesiali e laiche, senza dimenticare lÂimpegno avuto con giornali e riviste. Nuovi Membri del Dicastero Il Santo Padre Benedetto XVI, in data quattordici maggio 2006, ha confermato Membri del Dicastero gli Eminentissimi Signori Cardinali
Inoltre, in data ventitre settembre 2006, Sua Santità ha nominato nostri nuovi Membri gli Ecc.mi Monss.
Nello stesso tempo il Sommo Pontefice ha confermato Membri del Dicastero gli Eccellentissimi Monsignori
Personale del Pontificio Consiglio Il Rev.do Mons. Anthony Chirayath, Capo Ufficio in questo Dicastero, è stato eletto da Papa Benedetto XVI, il 2 febbraio 2006, Vescovo di Sagar (India). Sono stati assunti, invece, i Rev.di PP. Gabriele Bentoglio, CS, e Carmelo Gagliardi, Ofm Cap., il primo definitivamente, con contratto annuale, rinnovabile, il secondo. Sessione plenaria Particolare rilievo, fra le attività del Pontificio Consiglio, nel suo insieme, va dato alla XVII sua Sessione Plenaria, che si svolse dal 15 al 17 maggio sul tema ÂMigrazione e itineranza da e per (verso) i Paesi a maggioranza islamicaÂ, con la partecipazione di 22 Membri del Dicastero (3 Cardinali, 7 Arcivescovi e 12 Vescovi), 19 Consultori e 13 Operatori pastorali ed Esperti, provenienti da 12 Paesi (Algeria, Belgio, Brunei, Francia, Germania, Gran Bretagna, India, Italia, Libano, Nigeria, Spagna, USA). Diciotto relatori furono invitati a sviluppare tre sotto-temi, arricchendoli delle loro esperienze nei diversi settori della mobilità umana. Per lÂoccasione, fu distribuito un rapporto sulla situazione mondiale della pastorale delle migrazioni, redatto a partire dalle risposte ricevute dalle Commissioni episcopali nazionali, che offre un aggiornamento dei dati del fenomeno migratorio su scala internazionale e della relativa situazione pastorale. I lavori furono introdotti da una prolusione su ÂIl tema della Plenaria dai nostri recenti documenti e congressiÂ, del Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente. Egli rilevò che, per risolvere positivamente i problemi posti dal numero sempre crescente di migranti e itineranti da e verso i Paesi a maggioranza islamica, è necessario un franco e leale dialogo interreligioso, una vissuta testimonianza di carità e di accoglienza, lo scrupoloso rispetto della libertà religiosa, una giusta integrazione sociale e culturale con osservanza delle leggi civili vigenti, e una reciprocità rettamente intesa. Dal canto suo, lÂArcivescovo Agostino Marchetto, Segretario, nel suo intervento dal titolo ÂI cambiamenti, il pensiero e lÂopera del Pontificio Consiglio, dallÂultima Sessione plenariaÂ, sottolineò che fra gli obiettivi di questa Riunione vi è quello di convincere dellÂimportanza di un vero dialogo, sempre a più ampio raggio, traendosi alcune concrete conclusioni per assicurare accoglienza e comprensione a chi è in mobilità umana anche da e verso i Paesi a maggioranza islamica. A queste persone, o gruppi, poi, è pure chiesto di offrire il loro contributo leale e generoso al bene della comunità che li ospita e alla stessa Chiesa locale. I partecipanti furono ricevuti in udienza dal Santo Padre Benedetto XVI il Quale, nel definire la pastorale per i migranti e gli itineranti Âuna frontiera significativa della nuova evangelizzazione nel mondo attuale globalizzatoÂ, affermò che il dialogo interreligioso è parte integrante dellÂimpegno ecclesiale a servizio dellÂumanità, e costituisce quasi il Âpane quotidiano per chi opera a contatto con migranti, rifugiati e itineranti. Egli aggiunse che i cristiani sono chiamati ad aprire le loro braccia e il loro cuore ad ogni persona  specialmente ai piccoli e ai poveri  da qualunque Paese provenga, lasciando alle autorità responsabili della vita pubblica di stabilire le leggi ritenute opportune per una sana convivenza, nel rispetto dei diritti umani di tutti. Papa Benedetto XVI infine espresse la speranza che anche i cristiani che emigrano verso Paesi a maggioranza islamica trovino colà accoglienza e rispetto della loro identità religiosa. Al termine della Sessione, fu redatto un Documento finale contenente conclusioni e raccomandazioni, da cui è risultato, fra lÂaltro, quanto segue. Si osserva un aumento nellÂimmigrazione dei musulmani verso i Paesi europei e il Nord-America, di antica tradizione cristiana, alla ricerca di lavoro o di democrazia, o a motivo di ricongiungimento familiare. Da ciò è emerso lÂincoraggiamento a favore di una loro integrazione (non assimilazione). Di conseguenza, i cattolici sono chiamati a essere solidali e aperti alla condivisione con questi immigrati, conoscendone meglio la cultura e la religione, e testimoniando al tempo stesso i propri valori cristiani, anche nella prospettiva di una nuova evangelizzazione, rispettosa della libertà di coscienza e di religione. Fra i presenti si è manifestata fortemente la coscienza della necessità di un dialogo autentico fra credenti di varie religioni, specialmente tra cristiani e musulmani, in particolare nelle società occidentali, per migliorarvi la conoscenza reciproca, la comprensione e il mutuo rispetto, per la pace. In ogni caso, è imprescindibile che i migranti musulmani rispettino lÂidentità culturale e religiosa delle società che li accolgono. DÂaltra parte, in Paesi a maggioranza islamica, cristiani e, generalmente, lavoratori immigrati poveri, sperimentano gravi difficoltà nel riconoscimento dei loro diritti umani. La Chiesa locale è chiamata dunque ad accoglierli, nonostante la scarsità di personale e lÂeventuale inadeguatezza delle proprie strutture. A tale riguardo sono necessari dialogo e collaborazione tra Chiese locali di origine dei migranti e itineranti e quelle di destinazione. I Partecipanti alla Plenaria si sono inoltre soffermati a considerare i vari settori di mobilità umana. Per tutti vale la convinzione che la Chiesa deve vegliare per una giusta integrazione dei migranti, con dovuto rispetto della cultura e religione di ciascuno. Si è rilevata poi la necessità di creare legami di amicizia, in unÂatmosfera di considerazione per le differenze culturali e religiose, anche con i migranti che pensano a un ritorno ai luoghi di origine o con gli studenti esteri (internazionali), che saranno i futuri leader dei loro Paesi. Per i rifugiati e gli studenti esteri, ma non solo, è stata auspicata la creazione di proprie cappellanie. Per i pellegrinaggi si è sottolineata la necessità che i pellegrini siano invitati a ricercare il volto di Dio anche nei credenti delle altre religioni. Negli aeroporti, crocevia di genti diverse, e nelle stazioni ferroviarie, è stata auspicata la presenza di cappelle specificamente cattoliche, o luoghi di preghiera, anche multi-religiosi, quando solo ciò sia possibile. Nei centri dellÂApostolato del Mare varrà continuare nellÂaccoglienza anche dei marittimi musulmani, con rispettoso aiuto spirituale, quando richiesto. Nei riguardi della popolazione zingara, oggetto di emarginazione, xenofobia e razzismo, si ritiene necessario rafforzare la coerente maturità delle società democratiche, nonché la loro capacità di comprendere e rispettare la diversità sociale, culturale e religiosa degli Zingari. Per le Âdonne di strada si reputa necessario formare una coscienza mirando a tutti. I convenuti hanno inoltre fortemente sottolineato lÂimportanza di assicurare lÂeducazione delle nuove generazioni, anche perché la scuola ha un ruolo fondamentale per vincere il conflitto dellÂignoranza e dei pregiudizi e per conoscere correttamente e obiettivamente la religione altrui, con speciale attenzione alla libertà di coscienza e religione. Con soddisfazione si è costatato che molti Stati a maggioranza islamica hanno stabilito relazioni diplomatiche con la Santa Sede, diventando con ciò più sensibili verso i diritti umani e mostrandosi desiderosi di un dialogo interculturale e interreligioso, in una cornice di sana pluralità. In tale contesto vanno deplorate, in alcuni Paesi, le restrizioni dei diritti umani, specialmente legati alle differenze religiose, e lÂassenza della libertà anche di cambiare religione. La Chiesa, comunque, deve proseguire nelle iniziative di dialogo interculturale e interreligioso a vari livelli, soprattutto quando questo viene facilitato dai responsabili politici. La cooperazione fra istituzioni cristiane e musulmane nellÂaiuto a individui e popolazioni in necessità, senza alcuna discriminazione, è un segno efficace atto a superare pregiudizi e chiusure per giungere a una mutua e ragionevole apertura. Di capitale importanza è altresì la collaborazione tra i vari Dicasteri della Curia romana, le Conferenze episcopali e le Chiese particolari. Fattore di unità, nelle legittime diversità, sarà la coscienza della dignità di ogni persona umana, di qualsiasi etnia, cultura, cittadinanza o religione. In tale contesto, i Partecipanti alla Plenaria hanno dedicato particolare attenzione al continente africano, specialmente bisognoso di stabilità politica e di cooperazione multilaterale, in vista di un suo sviluppo pacifico e integrale. È stata sottolineata, inoltre, lÂimportanza dei mass-media nella creazione di un clima adatto, di comprensione e di rispetto nellÂinformazione sui fenomeni religiosi. Le tre giornate hanno confermato la convinzione di tutti circa la necessità che la mobilità umana, nelle sue diverse dimensioni, diventi sempre più anche una forza di pace ed armonia tra le Nazioni e le civiltà. Giornate Mondiali attinenti al Dicastero Come negli anni scorsi, si offrì il contributo per la stesura del Messaggio del Santo Padre per la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato. Quella del 2007 è la 93ª e ne è tema La famiglia migrante. Il Messaggio, presentato da S.Em. il Card. Renato Raffaele Martino e da S.Ecc. lÂArcivescovo Agostino Marchetto nella Sala Stampa della Santa Sede, ebbe unÂimportante eco sui mass-media. Dopo aver richiamato lÂattenzione sulle difficoltà che oggi si trova ad affrontare lÂistituto della famiglia, il Santo Padre, nel Documento, ribadisce lÂimpegno della Chiesa in tale ambito e invita tutti a tutelare e promuovere la famiglia, soprattutto nei contesti delle migrazioni, nei campi di rifugio e nella delicata condizione degli studenti internazionali. Tali temi si articolano in sei paragrafi: - Presentazione della Famiglia di Nazaret, con esplicito riferimento alla Costituzione Exsul Familia, quale Âmodello, esempio e sostegno di quanti sono costretti a emigrare. - Richiamo alle precedenti Giornate, sottolineando la complessa e difficile situazione in cui la famiglia migrante spesso si trova; rinvio, inoltre, alla Convenzione Internazionale per la protezione dei diritti non solo di tutti i lavoratori migranti ma anche dei membri delle loro famiglie. - Difficoltà da parte delle famiglie migranti ad affrontare il processo di integrazione, se non sono sostenute da adeguati Âinterventi legislativi, giuridici e socialiÂ. Cresce, inoltre, il numero delle donne coinvolte nelle migrazioni e spesso Âvittime del traffico di esseri umani e della prostituzione. - Più critica, spesso, è la sorte delle famiglie di rifugiati, in particolare quelle costrette a vivere in condizioni degradanti nei cosiddetti Âcampi di accoglienzaÂ. Occorre una mobilitazione a loro tutela. - Altra categoria che merita speciale attenzione è quella degli studenti esteri, sposati e non, che vivono lontano da casa; per essi la Chiesa deve impegnarsi e di fatto Âsi sforza di rendere meno dolorosa la mancanza del sostegno familiareÂ. - Una parola conclusiva è rivolta sia alle comunità ecclesiali, affinché si aprano non solo allÂaccoglienza ma pure a valorizzare Âle potenzialità positive delle famiglie migranti e, infine, sono incoraggiati coloro che Âspendono le loro energie pastorali a servizio della mobilità umanaÂ. * * * In occasione della celebrazione della Domenica del Mare, nel mese di luglio, il Cardinale Martino e lÂArcivescovo Marchetto inviarono un messaggio ai Vescovi Promotori, ai Coordinatori Regionali e ai Direttori Nazionali dellÂApostolato del Mare, per stimolare lÂorganizzazione di celebrazioni intese a far conoscere il contributo che lÂindustria marittima e della pesca danno allÂeconomia e al benessere delle Nazioni. Ne fu tema Thank God for seafarers and all they bring us.ÂLÂOsservatore Romano pubblicò il nostro Messaggio, ben accolto e con ampia diffusione. La celebrazione della Giornata non cade in data fissa (generalmente, però, si celebra nel mese di luglio), perché essa dipende dalla scelta delle varie Conferenze episcopali. Il 28 settembre, inoltre, si celebrò la Giornata Mondiale del Mare, indetta dallÂOMI (Organizzazione Marittima Internazionale), sul tema Cooperazione tecnica: la risposta dellÂOMI al Summit Mondiale del 2005. AllÂAngelus del 24 settembre, il Santo Padre ricordò la ricorrenza, invitando tutti a pregare per gli uomini e le donne che lavorano in mare e per le loro famiglie, mentre rese grazie al Signore per il lavoro dellÂApostolato del Mare, che da molti anni offre aiuto umano e spirituale a quanti conducono questo difficile e impegnativo modo di vita. * * * Il Pontificio Consiglio volle diffondere un Messaggio pastorale sul tema Il turismo è ricchezza, in corrispondenza della celebrazione della Giornata Mondiale del Turismo,che ricorre annualmente il 27 settembre, per iniziativa dellÂOrganizzazione Mondiale del Turismo. Nel giorno della ricorrenza lÂEm.mo Presidente, il Cardinale Renato Raffaele Martino,intervenne a una Tavola Rotonda, organizzata dal Centro Turistico Giovanile, con una riflessione sullÂanzidetto messaggio. LÂEcc.mo Segretario, invece, rilasciò unÂintervista alla Radio Vaticana con un commento al medesimo. Istruzioni agli Ecc.mi Nunzi Il Dicastero, anche questÂanno, ha preparato per i nuovi Rappresentanti Pontifici le Istruzioni (11) che i Superiori hanno ritenuto opportuno inviare alla Segreteria di Stato, su sua richiesta, riguardo alla situazione pastorale circa le varie dimensioni della mobilità umana nei Paesi di destino. È occasione anche per iniziare con essi un dialogo che pure si manifesta con incontri durante la annuale permanenza a Roma. Visite al Dicastero Il Pontificio Consiglio ha mantenuto, nel corso del 2006, frequenti rapporti con le Conferenze episcopali di vari Paesi e, individualmente, con numerosi Vescovi, con altre illustri persone e istituzioni, nonché con gruppi di visitatori, sacerdoti, religiosi e laici. Incontri privilegiati, per la reciproca informazione e la programmazione di iniziative pastorali, sono stati quelli con i Vescovi venuti a Roma, specialmente in occasione delle loro visite Âad LiminaÂ. Nel corso dellÂanno il Consiglio ha accolto infatti i Presuli di varie Conferenze episcopali, tra cui quelle di Rep. Democratica del Congo, Senegal, Mauritania, Capo Verde e Guinea-Bissau, Ciad, Costa dÂAvorio, Canada-Quebec, Canada-Atlantico, Lituania-Estonia-Lettonia, Canada-Ontario, Zambia, Irlanda, Canada-Ovest, Germania e Italia (in ordine cronologico). Sono stati anche ricevuti il Comitato Esecutivo della Conferenza dei Vescovi del Canada e la Presidenza della Conferenza di quelli degli Stati Uniti. Sempre in ordine cronologico, ricordiamo qui vari appuntamenti succedutisi nellÂarco dellÂanno: - il 27 Gennaio S.E. Mons. Agostino Marchetto incontrò il Presidente della Conferenza Episcopale Greca, lÂEcc.mo Mons. Franghískos Papamanólis. - Il 16 giugno Mons. Segretario ricevette, in visita di cortesia, il Signor Patrick Saint-Hilaire, Consigliere-Incaricato dÂAffari dellÂAmbasciata della Repubblica di Haïti presso la Santa Sede, dialogando su migrazioni e contatti con la Repubblica Dominicana. LÂArcivescovo ebbe espressioni di incoraggiamento per le Conferenze episcopali di Haïti e della Repubblica Dominicana. - il 22 giugno Mons. Marchetto, presente la dott.ssa Nilda Castro, incontrò un gruppo di religiosi, seminaristi e studenti laici delle Facoltà di Teologia delle Università di Salisburgo ed Innsbruck (Austria), per un dialogo sulle attività del Pontificio Consiglio. - Il 12 settembre Mons. Segretario ricevette S.E. il Sig. Benoît Cardon de Lichtbuer, Ambasciatore del Belgio presso la Santa Sede, in visita di congedo. - Successivamente, lÂundici, lÂArcivescovo Segretario incontrò il Direttore del Dipartimento Statunitense per la Cittadinanza e lÂImmigrazione, Sig. Emilio T. González, accompagnato da alcuni collaboratori, tra cui i Sig.ri John M. Bulger, Direttore del Distretto di Roma del medesimo Dipartimento, e il Consigliere dellÂAmbasciata degli Stati Uniti dÂAmerica presso la Santa Sede, Christopher Sandrolini. Tema dellÂincontro fu la situazione attuale della regolamentazione dei flussi immigratori nel Paese Nordamericano, con riferimento pure ai rifugiati. - S.E. Mons.Agostino Marchetto il 23 settembre, ricevette altresì la visita del Vescovo di Cancún (Messico), S.E. Mons. Pedro Pablo Elizondo Cárdenas, L.C., che gli presentò un progetto per la costruzione colà di una chiesa per turisti e croceristi, quasi una nuova cattedrale. - Il 25 settembre, Mons. Marchetto accolse, in visita di congedo, lÂAmbasciatore del Giappone presso la Santa Sede. - Inoltre, il 29 successivo, Mons. Segretario ricevette il Dr. Javier Moctezuma Barragán, Segretario Esecutivo della Commissione Nazionale Messicana per i Diritti Umani, che consegnò uno studio relativo al fenomeno migratorio nel suo Paese. - Il 17 ottobre, poi, accompagnato dal Rev. P. Gabriele Bentoglio, C.S., lÂArcivescovo Segretario accolse il Sottosegretario alla Popolazione, Migrazione e Affari Religiosi del Messico, Dr. Lauro Lopez Sanchez A., insieme allÂAmbasciatore di quel Paese presso la Santa Sede, S.E. Luis Felipe Bravo Mena, al Ministro dÂAmbasciata, Dr. Miguel Angel Vilchis, e al Direttore Generale per le Associazioni Religiose del Ministero dellÂInterno Messicano, Dr. Alvaro Castro Estrada. LÂincontro fornì lÂopportunità per uno scambio di informazioni e di opinioni sulle politiche migratorie, nonché sulle attività socio-pastorali, per i migranti interni e per coloro che lasciano il Messico, dirigendosi soprattutto verso gli Stati Uniti dÂAmerica. - Il 24 successivo lÂArcivescovo Marchetto ricevette il Rev. Don. Christian Grubert, cappellano uscente dellÂaeroporto di Leipzig/Halle, Germania, in pellegrinaggio a Roma con un gruppo di famiglie residenti nei dintorni dellÂaeroporto. LÂundici dicembre, invece, è stata la volta del Rev. Don Michel Gaillard, nuovo cappellano dellÂaeroporto di Bruxelles. - Il 25 ottobre Mons. Segretario illustrò finalità, strutture e attività del Pontificio Consiglio ad un gruppo di persone, provenienti da Mainz e dintorni, facenti capo allÂorganizzazione Arbeit und Leben Rheinland-Pfalz gGmbH. Il gruppo concluse, in tal modo, lÂattività culturale e formativa predisposta per lÂanno 2006. - Il 16 novembre lÂArcivescovo Segretario accolse Mons. Dr. Peter Prassel, Direttore Âdes Katholischen Auslandssekretariates della Conferenza episcopale tedesca, che conduceva un gruppo di Sacerdoti e Operatori pastorali delle Comunità cattoliche di lingua tedesca in Europa, in occasione del loro periodico Seminario. Mons. Marchetto illustrò le attività e il pensiero del Pontificio Consiglio, nellÂambito della sollecitudine pastorale dei Dicasteri della Curia romana. LÂEcc.mo Segretario e i due Officiali del settore Pellegrinaggi, ricevettero infine la visita del Rettore del Santuario di Lourdes (Francia), Don Raymond Zambelli, con il quale si intrattennero sulla preparazione e realizzazione del 5° Congresso Europeo di Pastorale dei Pellegrinaggi e Santuari, che si terrà dal 10 al 13 settembre 2007. Il Congresso, che riunirà direttori dei pellegrinaggi e rettori dei santuari dÂEuropa, rappresenterà per Lourdes una tappa dei festeggiamenti in vista dellÂanno 2008, in cui celebrerà il 150° anniversario delle apparizioni della Vergine. Menzioniamo in questo contesto di visite, quella, fuori sede, dellÂArcivescovo Marchetto, a Malta. Nella Parrocchia di Attard egli partecipò alla distribuzione di doni, organizzata dalla Commissione episcopale maltese per i Rifugiati, a favore di coloro che sono in attesa della decisione governativa circa il loro statuto. In occasione della permanenza nellÂIsola, Mons. Segretario si intrattenne con lÂArcivescovo eletto, Mons. Paolo Cremona, sulla pastorale della gente in movimento, in generale, sottolineandone lÂimportanza, e affrontando altresì la questione del cappellano dÂaeroporto di La Valletta. Messaggi I flussi migratori internazionali furono costantemente al centro della nostra attenzione, grazie anche ai risultati, resi noti nella Sessione plenaria del Dicastero, di unÂinchiesta, svolta tra Vescovi e Incaricati nazionali, responsabili del coordinamento della pastorale della mobilità umana nelle rispettive Conferenze episcopali, anche in ottemperanza allÂIstruzione Erga migrantes caritas Christi (Ordinamento giuridico-pastorale art. 20, § 1.7 e § 2.2). A molti, poi, in occasioni particolari, i Superiori del Dicastero manifestarono esplicita solidarietà, soprattutto in situazioni delicate e gravose. Per tale ragione, ad esempio, inviarono una lettera a S.E. Mons. Francisco Cases Andreu, Vescovo delle Isole Canarie (Spagna), il 6 settembre, a sostegno morale dellÂattività pastorale in favore dei migranti che raggiungono lÂarcipelago delle Canarie dalle coste Africane. Il Pontificio Consiglio inviò altresì messaggi in occasione della National Asian and Pacific Catholic Convocation [Napco], che ebbe luogo a Washington, dal 30 giugno al 3 luglio. I Superiori vi indirizzarono una missiva di solidarietà e di incoraggiamento. Similmente, fu mandata una nota di sprone ai partecipanti allÂIncontro globale dei migranti Siro-Malabaresi, che si tenne in Mt. St. Thomas, Kakkanand (India), dal 18 al 21 agosto. I Superiori altresì si resero presenti, con apposita missiva, al V Incontro Consultivo mondiale degli Operatori pastorali tra i migranti filippini, tenutosi a Tagaytay dallÂundici al 15 settembre. S.E. Mons. Marchetto, inoltre, inviò il testo scritto di una sua conferenza, chiestagli per lÂoccasione, nellÂimpossibilità di recarsi personalmente colà. Il 18 agosto, in seguito a minacce di attacchi terroristici, Sua Eminenza il Cardinale Renato Raffaele Martino, insieme a Sua Eccellenza Mons. Agostino Marchetto, aveva spedito, invece, un messaggio di solidarietà ai cappellani e membri delle cappellanie negli aeroporti del Regno Unito e degli Stati Uniti, bersagli di tali minacce. Messaggi di augurio e di incoraggiamento furono inviati dai Superiori pure per le seguenti circostanze: - Manifestazione ÂRoma e il MediterraneoÂ, a Ostia, dal 4 allÂotto maggio, per tessere legami di amicizia tra la Città eterna e i Paesi del Mediterraneo; - IV Congresso Americano dei Rettori dei Santuari, presso il Santuario di Nostra Signora Aparecida, in Brasile, dal 23 al 28 maggio; - XIII Congresso nazionale del Centro Turistico Giovanile, ad Assisi, dal 2 al 4 giugno; - Giornate Nazionali di Pastorale del Turismo, a El Escorial (in Spagna), dal 23 al 25 ottobre, sul tema Presenza della Chiesa nel turismo; - Congresso annuale dei Direttori diocesani dei pellegrinaggi francesi, a Lione, dal 14 al 17 novembre, sul tema I giovani e i pellegrinaggi. Alcuni messaggi di solidarietà e condoglianze sono stati altresì indirizzati a - S.E. Mons.Mounged El-Hachem, Nunzio Apostolico a Safat (Kuwait), per le vittime del traghetto affondato nel Golfo del Bahrain; - Ecc.mo Mons. Michael Louis Fitzgerald, M. Afr., Nunzio Apostolico a Il Cairo, per le vittime del grave attentato nella località turistica di Dahab, in Egitto; - S.E. Mons.Orlando Romero, Vescovo di Canelones, in Uruguay, per i pellegrini che, di ritorno dal Santuario della Vergine di Verdun, persero la vita in un tragico incidente nella località di San Giacinto. S. Em.za il Card. Renato Raffaele Martino e S.E. Mons. Agostino Marchetto inviarono inoltre un messaggio di felicitazioni a Mons. Remigio Musaragno, in occasione del suo 80º compleanno e pure al Canonico Charles De Hemptinne per i 30 anni dellÂOrganizzazione studentesca a favore degli Studenti Esteri in Belgio. Inoltre lÂArcivescovo Segretario mandò una missiva di felicitazioni alla IYCS e alla IMCS-Pax Romana in occasione, rispettivamente, del loro 60º e 85º anniversario di fondazione. Per un invito di S.E. Mons. Enrique Edmundo Troncoso Troncoso, Presidente dellÂIstituto Cattolico Cileno di Migrazioni (INCAMI), il Dicastero si fece poi presente, con un Messaggio dellÂArcivescovo Agostino Marchetto, impossibilitato ad intervenire, al Primo Congresso Nazionale della Pastorale per i Circensi, svoltosi il 9 novembre a Santiago. La riunione aveva come obiettivo generale quello di riconoscere e rinnovare la fede in Gesù Cristo vivo, cammino per la conversione, la comunione e la solidarietà nella Chiesa pellegrina per i circhi cileni. Il tema dellÂIncontro, ispiratosi al n. 3 dellÂEsortazione apostolica del servo di Dio Giovanni Paolo II Ecclesia in America, verteva su Discípulos y Apóstoles Alegres en Jesucristo. Collaborazione intraecclesiale (con riferimento ai settori) LÂEcc.mo Segretario, il 23 febbraio, dialogò, sulla difficile situazione in cui si trovano migliaia di migranti africani - che tentano di entrare nellÂUnione Europea attraverso lÂÂenclave spagnola di Ceuta - con i membri della Presidenza del ÂComité Catholique contre la Faim et pour le Développement (CCFD), nella sede del Pontificio Consiglio. Tra gli interlocutori vi erano il Presidente del Comitato, Sig. Joël Thomas, il Segretario Generale, Sig. Jean-Marie Fardeau, e il Tesoriere, Sig. Martial Lesay. Nella medesima occasione, furono vagliati alcuni progetti umanitari contro la fame, il sottosviluppo e la deforestazione, a sostegno dei produttori agricoli a regime familiare, con appello alla solidarietà internazionale. Su richiesta della CMSM (Conference of Major Superiors of Men) degli Stati Uniti dÂAmerica, il 26 aprile S.E. il Cardinale Renato Raffaele Martino accolse nella sede del Dicastero quattro membri di tale Organismo, tra cui il Direttore Esecutivo, P. Paul Lininger. Vi fu un incontro di reciproca conoscenza e di scambio di opinioni, al quale parteciparono anche S.E. Mons. Marchetto e alcuni Officiali del Dicastero. In particolare, furono discusse questioni di attualità concernenti migranti e rifugiati negli Stati Uniti dÂAmerica. Il 6 maggio visitò questo Pontificio Consiglio una delegazione dellÂassociazione International Young Catholic Students (IYCS) che fu accolta dal Presidente e dal Segretario. scopo principale di tale incontro fu lÂinvito al sig. Cardinale a partecipare allo World Council che avrà luogo a Kampala in Uganda, dal 1º al 25 agosto 2007. Dal 1° al 3 luglio si tenne il Council Meeting dellÂICMC. Vi fu presente Sua Eminenza il Cardinale Martino, tenendovi la prolusione dei lavori. Il 13 settembre lÂArcivescovo Marchetto accolse il Presidente dellÂInternational Movement of Catholic Agricultural and Rural Youth, che era accompagnato dal Segretario e da due membri del suo Direttivo. Vi fu un dialogo dÂapproccio e dÂapprofondimento, con reciproco scambio di documentazione su progetti e attività rispettivi. Il Rev. P. Bentoglio prese parte, dal 21 al 24 successivo, allÂIncontro annuale dei Direttori nazionali [europei] della Pastorale delle Migrazioni, convocato dalla Commissione Migrazioni del Consiglio delle Conferenze Episcopali dÂEuropa, a Sigüenza (Spagna). Tema dellÂincontro fu ÂMigrazioni e gioventù. UnÂopportunità per la società e la Chiesa in EuropaÂ. Il rappresentante del Dicastero, con un messaggio di saluto dei Superiori puntò lÂattenzione sulla promozione degli ambiti educativi, dove i giovani possono ricevere una corretta e sana formazione. Il 26 settembre furono accolti, dal Presidente e dallÂArcivescovo Segretario, i Signori Kevin Ahern e Zobe Behalal, rispettivamente Presidente e Segretario dellÂInternational Movement of Catholic Students (IMCS-Pax Romana). Obiettivo di tale incontro fu soprattutto lo scambio di idee riguardo al loro bollettino annuale dÂinformazione, che tratta, nel 2006, della migrazione studentesca. Dal 24 al 26 ottobre il Rev. P. Bentoglio partecipò, in qualità di osservatore del Dicastero, alla 90ª Sessione del Comitato Esecutivo di Caritas Internationalis, nella sede del Segretariato generale del medesimo organismo, a Roma. In data 2 dicembre lÂArcivescovo Marchetto ricevette i Dottori Frédéric Mounier e François Laballe, rispettivamente Presidente e Direttore della Délégation Catholique pour la Coopération. In qualità di organizzazione europea di volontariato cristiano, e parte del Service de la Mission Universelle in seno alla Conferenza Episcopale Francese, la DCC intese, con tale visita, dialogare su assistenza e sviluppo, soprattutto nellÂambito dellÂattività pastorale per i rifugiati. Infine, nella Cappella della Casa ÂBonus PastorÂ, in Roma, Mons. Marchetto presiedette la concelebrazione eucaristica in occasione dellÂAssemblea Generale dellÂInternational Catholic Rural Association, il 7 dicembre. Il Pontificio Consiglio collaborò, altresì, via Segreteria di Stato, con la Missione della Santa Sede presso lÂOrganizzazione delle Nazioni Unite a New York, offrendo un contributo per lÂintervento al Comitato sui Rifugiati della 61ª sessione della relativa Assemblea Generale, in novembre. Il 15 dello stesso mese, il P. Thoolen, SMA, partecipò a un incontro del Gruppo anglofono dei Promotori JPIC (Justice, Peace and Integrity of Creation), della Unione dei Superiori Generali (USG) e della Unione Internazionale delle Superiore Generali (UISG), intervenendo in tema di migrazione forzata. In contesto ecumenico, si ricorda che, come di consueto, lÂIncaricato del Settore marittimo prese parte agli incontri del Comitato Esecutivo dellÂICMA (International Christian Maritime Association), a Boston (USA), in aprile, e a Berlino (Germania), in ottobre. LÂesperienza dellÂApostolato del Mare in questa Associazione (di cui fu uno dei membri fondatori) è di grande arricchimento, in quanto è stimolo allÂimpegno nella pastorale marittima anche a livello ecumenico. Negli ultimi due anni, peraltro, lÂICMA ha attraversato una grave crisi a causa di difficoltà finanziarie e di Segreteria generale, tanto che la sede è stata trasferita da Rotterdam a Londra ed è ospitata nellÂedificio dellÂA.M. di Gran Bretagna. Va notato poi che i Coordinatori Regionali dellÂICMA furono presenti a parte della Riunione di Berlino, con risultati molto positivi, apportandovi le loro esperienze. Non è la prima volta, peraltro. Degna di menzione qui è poi una conquista molto importante per il mondo marittimo, avvenuta con lÂapprovazione, a Ginevra, della Convenzione Marittima Consolidata 2006, materia della 94.ma Conferenza Internazionale dellÂILO (a cui lÂApostolato del Mare è stato presente tra le file ecumeniche dellÂICMA), che raggruppa tutte le precedenti Convenzioni in materia di vita e lavoro dei marittimi. Era un progetto di considerevole importanza, votato praticamente allÂunanimità, che ora i Governi dovranno ratificare. Certo è che oggi si vive in un mondo marittimo in pieno mutamento, in cui le grandi compagnie tradizionali vanno scomparendo, sostituite da gruppi finanziari che prendono il controllo dellÂindustria del settore. Di conseguenza, è nata una generazione di imprenditori più anonima e meno solidale, per la quale il profitto è priorità. Il Cardinale Hamao, ora Emerito, e Mons. Marchetto espressero la propria soddisfazione per tale nuova Convenzione, con lettera inviata a tutti i Coordinatori Regionali e Direttori Nazionali. Sempre in contesto ecumenico si partecipò, come osservatori, alla 39.ma Conferenza annuale dellÂAssociazione Internazionale dei Cappellani dellÂAviazione Civile (IACAC), tenutasi a Cape Town (Sudafrica), dal 3 al 9 settembre, sul tema ÂUnità nella diversitàÂ. Vi furono presenti circa 60 rappresentanti di Cappellanie aeroportuali, appartenenti a diverse Chiese e Comunità ecclesiali, con un Âcappellano musulmano. Un messaggio beneaugurante, molto apprezzato, del Cardinale Presidente e dellÂArcivescovo Segretario, di cui fu tramite la dott.ssa Nilda M. Castro, vi fu letto durante la sessione dÂapertura. Altri messaggi si ricevettero dal Patriarca ecumenico Bartolomeo e dal Coordinatore dei luoghi di preghiera della Lega Musulmana Mondiale, Ibrahim S. Alkoshy. Un momento da segnalare ecumenicamente fu anche la preghiera, organizzata dallÂArcidiocesi di Monaco sotto il tendone dellÂInternational Circus Festival di Monte-Carlo. La celebrazione, presieduta dallÂArcivescovo di quella città, riuniva oltre 2.500 persone di varie confessioni, presente anche il Principe Alberto I e altre Autorità. Cooperazione interdicasteriale Il 24 Febbraio il Rev. P. Bentoglio, C.S., prese parte, in Segreteria di Stato, a un Incontro sullÂargomento ÂCrimine e Sviluppo in AfricaÂ, con la presenza, oltre che dei Rappresentanti della Segreteria di Stato stessa, di quelli di alcuni altri Dicasteri e del Segretario generale di Caritas Internationalis. Il tema fu introdotto dal Dott. Costa, Direttore Esecutivo dellÂUNDOC (United Nations Office on Drugs and Crime), il quale sottolineò come il crimine sia una causa del sottoviluppo del continente africano, a cui si aggiungono altri fattori, tra i quali una popolazione giovane, lÂurbanizzazione, la corruzione e, naturalmente, i conflitti. Particolare attenzione fu rivolta al traffico di esseri umani, il 43% del quale ha luogo allÂinterno della stessa Africa. La conclusione del Dott. Costa fu che occorrerebbe incoraggiare i Governi africani a inserire la prevenzione e il controllo del crimine nelle loro politiche nazionali. Nella sede del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace, il 7 aprile, il Rev. P. Bentoglio, C.S., partecipò ad un incontro interdicasteriale per proporre e discutere eventuali temi da presentare al Santo Padre per la Giornata Mondiale della Pace 2007. Sr. Assunta Bridi, MSCS, fu presente, il 7 giugno, negli uffici del Pontificio Consiglio della Cultura, ad una riunione sul tema La  via pulchritudinisÂ, cammino dÂevangelizzazione e di dialogo. AllÂincontro, presieduto dal Cardinale Paul Poupard, pronunciò una relazione il Rev. P. Laurent Mazas, Officiale di quel Dicastero, facendosi portavoce di un lavoro in équipe avviato nella loro Assemblea Plenaria del 2004, durante la quale si era molto parlato del relativismo. Nella sede della Congregazione per lÂEvangelizzazione dei Popoli, lÂotto giugno, il Rev. P. Bentoglio, C.S., partecipò allÂIncontro della Commissione CCEE-SECAM, leggendovi un messaggio di S.E. Mons. Agostino Marchetto, impossibilitato ad intervenire. Rapporti con Organismi Internazionali Il Dicastero fu, in varie occasioni, rappresentato, presso lÂAlto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, dal Rev. P. Frans E. Thoolen, SMA,che partecipò a Ginevra ai seguenti Incontri dell'ACNUR, come membro della Delegazione della Santa Sede: - Nei giorni 7-12 marzo, il 35° Incontro del Comitato Permanente, nel corso del quale si affrontò il primario problema dellÂenorme crisi finanziaria dellÂAgenzia, con conseguente riduzione del Bilancio e, quindi, del nutrimento ai rifugiati nei campi di accoglienza. Si trattò anche del fatto che, a causa di legislazioni sempre più rigide, i richiedenti asilo sono costretti ad usare vie irregolari per raggiungere lÂEuropa, introducendosi nei percorsi del traffico e del contrabbando di esseri umani. Vi furono trattati anche i problemi del soccorso in mare. Ne risulta lÂimpressione che il criterio per agire divenga quello della disponibilità finanziaria, piuttosto che del bisogno, e che si tenda a promuovere programmi di ritorno senza le necessarie garanzie di sostenibilità. - Dal 26 al 28 giugno, il 36° Incontro dello stesso Comitato, durante il quale furono affrontate ancora la questione della scarsità di fondi e la riduzione dei programmi, soprattutto nellÂambito dellÂattività educativa, del ripristino delle infrastrutture e della distribuzione di generi alimentari di prima necessità. È, sì, diminuito il numero complessivo di rifugiati, ma è aumentato quello degli apolidi necessitati di protezione. Fu affrontato anche il tema della partecipazione dellÂACNUR allÂAssemblea Generale ad Alto Livello sulle Migrazioni Internazionali e si esaltò il ruolo della famiglia nella protezione dei bambini dai vari pericoli cui sono esposti, tra i quali, principalmente, gli abusi sessuali e il reclutamento per la guerra. Il 29 e 30 successivi, vi furono consultazioni informali in preparazione delle conclusioni da adottare durante la successiva sessione del Comitato Esecutivo. - Dal 27 al 29 settembre, poi, la Consultazione annuale delle Organizzazioni Non-Governative, con partecipazione di oltre 300 delegati di 180 ONG, provenienti da 85 Paesi. Furono affrontati quattro temi principali, e cioè: soluzioni durature per i rifugiati, riforma dellÂONU, conclusioni del Comitato Esecutivo e relazione tra asilo e migrazioni. Fu richiamata qui la necessità del sostegno di tutte le Chiese, oltre che delle Organizzazioni Internazionali, allÂintegrazione dei rifugiati. - Dal 2 al 6 ottobre, la 57ª sessione del Comitato Esecutivo (EXCOM). Tra i principali argomenti trattati emerse la costatazione della riduzione del diritto di asilo, della diminuzione dei contributi finanziari, con unÂulteriore restringimento del Bilancio, della necessità per gli Stati di fissare procedure idonee ad identificare coloro che necessitano di effettiva protezione e di garantire lÂasilo. La posizione espressa dalla Santa Sede circa i rifugiati in Iraq, che non ricevono protezione, fu molto apprezzata. Nei giorni 4 e 5 maggio si tenne a Bucarest (Romania) la Conferenza Internazionale per lÂapplicazione e lÂarmonizzazione delle politiche nazionali in favore dei Rom, Sinti e Itineranti, sul tema: Guidelines for a common vision. Vi partecipò il Sig. Léon Tambour, Rappresentante della Chiesa cattolica al Forum Européen des Roms et des Gens du Voyage ed esperto in questioni relative agli Zingari. Dal 22 al 24 giugno il Rev. P. Bentoglio, C.S., presenziò al II Foro Sociale Mondiale delle Migrazioni, che ebbe luogo a Rivas Vaciamadrid (Spagna), sul tema ÂCiudadanía universal y derechos humanosÂ. A Ginevra, il 12-13 luglio, ebbe luogo lÂÂIntersessional Workshop on Migrants and the Host Society: Partnerships for SuccessÂ, sostenuto dallÂOrganizzazione Mondiale per le Migrazioni (OIM) sul tema ÂMigranti e società dÂaccoglienzaÂ. Vi partecipò, la Dott.ssa Nilda Castro. Nostri mezzi di comunicazione sociale (Rivista, Internet) Nel 2006 è stato festeggiato il 100° numero della rivista People on the Move, che, fra lÂaltro, pubblica indici vari a partire dal N. 51. I primi cinquanta erano stati peraltro già catalogati in precedenza. La Rivista, regolarmente pubblicata con ritmo quadrimestrale, ha avuto 3 Supplementi, offrendo in tutto quasi 1700 pagine. Vi furono pubblicati anche gli Orientamenti per una Pastorale degli Zingari e gli Atti della XVII Sessione Plenaria, oltre ad articoli, documentazione, rapporti e recensioni. Durante lÂanno il sito Internet del Dicastero (nella sezione ÂPontifici Consigli del www.vatican.va/curia romana) è stato ulteriormente ampliato e aggiornato, pubblicandovisi documenti e interventi concernenti i vari Settori, un calendario con le nostre Âattività ed altresì un elenco aggiornato delle nostre pubblicazioni, nonché lÂintero contenuto della rivista People on the Move. AllÂinterno degli uffici funziona un collegamento Intranet, ossia una rete informatica che collega il Personale e facilita lo scambio dÂinformazione e di documenti, lÂarchiviazione di lettere e la consultazione di una Âbiblioteca virtuale di interesse comune a tutti i Settori. Biblioteca Si sta procedendo al suo riordino, con catalogazione informatica. Purtroppo però essa non può essere ancora accessibile ai ricercatori e agli studenti. Passando ora allÂanalisi più specifica dei vari Settori di sollecitudine del Dicastero, iniziamo con i migranti Anche nel 2006 si è continuato lÂimpegno di collaborazione e sostegno alle Chiese locali, soprattutto nelle situazioni particolarmente difficili della cura pastorale dei migranti, interni ed internazionali. In primo luogo, si è continuato a presentare e a promuovere lÂIstruzione Erga migrantes caritas Christi, in contesti diversi e in varie parti del mondo. Tra le tante cose si segnalano commenti e approfondimenti apparsi sulla rivista People on the Move, nonché la pubblicazione del II volume della Collana Quaderni Universitari, con titolo ÂMigranti e pastorale dÂaccoglienzaÂ. Da segnalare pure, per lÂampiezza della visione dÂinsieme, sono le ÂLectures dellÂEcc.mo Segretario, Mons. Agostino Marchetto, pubblicate sul n. 101 della stessa rivista. Ancora in tale prospettiva, il Presidente Card. Stephen Fumio Hamao, ora Emerito, si recò a Lima dal 21 al 28 gennaio, accompagnato dal Rev. P. Gabriele Bentoglio, C.S., Incaricato del Settore. La visita fu sollecitata da S.E. Mons. Miguel Irízar Campos, Vescovo di El Callao e Presidente della Commissione episcopale per le migrazioni della Conferenza episcopale peruviana. Approfittando dellÂopportunità, un apposito comitato della comunità Peruano-Giapponese di Lima organizzò anche le celebrazioni del Centenario dellÂemigrazione okinawense al Perù. Il Card. Hamao tenne una conferenza ai Vescovi peruviani, in occasione della loro 87ª Assemblea ordinaria, sul tema ÂLa Instrucción Erga migrantes caritas Christi y los migrantes peruanosÂ. In seguito, egli intervenne, accompagnato questa volta dalla Dottoressa Nilda Castro, sulla medesima Istruzione, nellÂambito del Seminario promosso dal ÂMar Thomas Fellowship di Roma, il 4 marzo, presso il Pontificio Istituto Orientale. La sua conferenza portava il titolo ÂPastoral Care of Migrants from the Eastern ChurchesÂ. Inoltre, il 9 successivo, sempre a Roma, il Card. Hamao prese parte alla Tavola Rotonda inaugurale del ÂColloque: Les chemins de la paixÂ, organizzato dal ÂCentre Culturel Saint-Louis de FranceÂ, dal Pontificio Consiglio Giustizia e Pace e dallÂIstituto Internazionale Jacques Maritain, tenendovi un intervento sul tema Paix et diversité culturelle, con riferimenti anche allÂErga migrantes caritas Christi. Lo accompagnò il Rev. P. Bentoglio. Infine, il 4 maggio, il Presidente ormai Emerito, presiedette la Santa Messa per celebrare il 45° anniversario di fondazione del Pontificio Collegio Filippino. NellÂomelia ricordò lÂimportanza dellÂErga migrantes caritas Christi, per lÂapostolato che il Collegio svolge fra gli immigrati filippini. Egli era accompagnato questa volta dalla Dott.ssa Nilda Castro. Il Segretario del Dicastero, S.E. Mons. Agostino Marchetto, il 5 marzo precedente, tenne invece una conferenza di presentazione dellÂIstruzione in parola al Patronato Leone XIII di Vicenza, e, lÂundici successivo, intervenne sullo stesso argomento (ÂMigraciones: signo de los tiemposÂ) al Pontificio Collegio Spagnolo di Roma, nellÂambito del XII Ciclo ÂFe y CulturaÂ, dedicato questÂanno al tema migratorio. In occasione del XXVI Seminario ÂDa Roma alla Terza RomaÂ, svoltosi in Campidoglio nei giorni 20-21 aprile, lÂArcivescovo Marchetto presiedette la sezione ÂReligioneÂ, nella giornata del 21, e introdusse i lavori con una prolusione in cui si richiamava lÂErga migrantes caritas Christi. Il 23 successivo, poi, Mons. Segretario presiedette la Santa Messa pasquale dellÂAssociazione SS. Pietro e Paolo, nella Cappella del Governatorato, pronunciandovi lÂomelia sui temi della Divina Misericordia e dellÂimpegno, auspicato, dellÂAssociazione per i migranti. Dal 30 maggio al 2 giugno, inoltre, lÂArcivescovo Marchetto prese parte al II Incontro Continentale delle Migrazioni e dei Rifugiati, promosso dalla Sezione Mobilità Umana del CELAM, a Bogotà, su ÂMigración, Refugio, Desplazamiento interno y Trata de Personas: Hacia una Iglesia Peregrina y MisioneraÂ. In quellÂoccasione egli trattò de ÂLÂIstruzione Erga migrantes caritas Christi due anni dopoÂ. Il 4-5 settembre, Mons. Segretario intervenne allÂIncontro Internazionale di Assisi, con tema ÂPer un mondo di pace: religioni e culture in dialogoÂ, promosso dalla Comunità di SantÂEgidio, assieme alla diocesi di Assisi e alla Conferenza Episcopale Umbra. Era per ricordare il 20° anniversario di quello voluto da Giovanni Paolo II il 27 ottobre 1986. Mons. Marchetto prese parte ad una Tavola Rotonda, pronunciando un discorso su ÂGlobalizzare la solidarietàÂ. Egli infine fu presente, a Palazzo Brongniart di Parigi, al Convegno Internazionale organizzato dalla Banca di Sviluppo del Consiglio dÂEuropa per celebrare il cinquantesimo anniversario della sua fondazione, il 13 novembre. Il Symposium commemorativo ebbe per tema La cohésion sociale, condition de la croissance e Mons. Marchetto, prendendo parte alla Tavola Rotonda dedicata a LÂEurope et la cohésion sociale: quelles priorités pour demain?, trattò lÂargomento ÂMondialiser la SolidaritéÂ. In particolare, nellÂarco del 2006, la situazione migratoria alla frontiera tra Messico e Stati Uniti dÂAmerica fu al centro di dibattiti internazionali e della preoccupazione di coloro che, a diverso titolo, sono solleciti verso donne e uomini che tentano, sempre più numerosi, di entrare nel grande Paese del nord alla ricerca di lavoro. Anche il nostro Pontificio Consiglio, nella persona del suo Segretario, in diverse occasioni intervenne sulla questione. A tale riguardo, il 13 marzo, egli fece una dichiarazione allÂemittente ÂTelevisa MéxicoÂ. Alla medesima stazione lÂArcivescovo rilasciò una intervista sul progetto di legge ÂSensenbrennerÂ. Gli stessi temi furono oggetto di unÂaltra data in precedenza a ÂEl Sol de México e a ÂRadio MonitorÂ. rifugiati Per promuovere questa pastorale, che si rivolge, oltre ai rifugiati e agli apolidi, anche a sfollati, richiedenti asilo, profughi, rimpatriati e vittime del traffico di esseri umani, il Dicastero si è tenuto in contatto e dialogo con Istituzioni ecclesiali e civili dedite allÂassistenza di tali persone, partecipando anche ad eventi da esse promossi e prestando collaborazione, ove richiesta e possibile. Così Sua Em.za il Card. Renato Raffaele Martino, Presidente, del Dicastero, il 15 giugno, prese la parola, allÂIncontro per il lancio della Coalizione Internazionale sulla Detenzione di Rifugiati, Richiedenti asilo e Migranti, organizzato dal Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati (JRS), presso la Radio Vaticana. Gli altri relatori furono il Dott. Omar Camilletti, Segretario della Lega Musulmana Mondiale per lÂItalia, e il Dott. Alan Naccache, Presidente della Organizzazione ebraica giovanile Bnai Brith, oltre a esponenti di altre religioni. S. E. Mons.Agostino Marchetto, Segretario, nel mese di maggio aveva già espresso pubblicamente la preoccupazione del Dicastero per le notizie sulla riduzione delle razioni alimentari che il Programma Alimentare Mondiale era stato costretto a praticare nei campi dei rifugiati in Sudan, a causa di un minore finanziamento, da parte dei Governi, rispetto agli impegni presi. Egli sottolineò come il calo di aiuti possa indurre a compromessi lesivi della dignità umana, quale lo scambio di cibo con sesso. La questione della sottoalimentazione in tali campi e in altre regioni che accolgono rifugiati fu, ad ogni modo, segnalata alle competenti Istituzioni. LÂArcivescovo Segretario, poi, con lÂintento di raggiungere un più ampio numero di interlocutori, potenzialmente idonei ad intervenire e interagire nelle realizzazioni di una pastorale specifica, lÂotto giugno, nellÂimminenza dei campionati mondiali di calcio in Germania, rilasciò unÂintervista a Radio Vaticana (v. People on the Move,XXXVIII [2006], N. 101, pp. 229-246), con la quale richiamava lÂattenzione anche della pubblica opinione sullo spregevole giro di prostituzione messo in atto nei retroscena dellÂevento. Si era diffusa infatti la notizia del reclutamento di circa 40.000 donne dellÂEuropa Orientale, molte delle quali certamente vittime del dilagante, vergognoso traffico di esseri umani. Egli chiamò in causa lÂindustria del sesso, i suoi clienti, senza tralasciare le autorità pubbliche di quel Paese. Sottolineò, inoltre, lÂimpegno dispiegato dalla Chiesa nella difesa dei diritti, della libertà e della dignità delle donne, esortando ad aumentarlo ed indicando altresì alcune possibili vie da seguire. UnÂaltra intervista sullÂargomento fu rilasciata successivamente anche a Radio Esperance. Il tutto trovò ampia diffusione ed eco. Il 25 luglio, ancora vivo il conflitto armato in Libano, Mons. Marchetto rilasciò poi una dichiarazione agli organi dÂinformazione (ibidem, pp. 225-228), nella quale richiamava lÂattenzione dellÂopinione pubblica e di tutte le Istituzioni interessate sul dramma di migliaia di lavoratori migranti rimasti intrappolati negli scontri, e ancora sulla sorte, più tragica, di quanti vi si trovavano per aver cercato rifugio dalle violenze della guerra nel proprio Paese, e intendeva soprattutto Iracheni e Sudanesi. Invitò nel contempo il Governo siriano ad essere benevolo e accogliente verso queste persone. Anche questa dichiarazione fu ampiamente diffusa dalle agenzie di stampa e ricevette il plauso diretto di alcune persone interessate. Buona parte dellÂimpegno del settore è stato dedicato allÂimportante lavoro di ricerca e di documentazione circa i movimenti di rifugiati, profughi, sfollati, vittime del traffico di esseri umani, ecc., con attenzione alle iniziative di carattere amministrativo, politico, giuridico e particolarmente pastorale che sono via via prese nei loro confronti, sia a livello nazionale, che regionale e internazionale. Si è seguito altresì il dibattito pubblico in materia, e lÂopera di assistenza fornita in questo ambito da importanti Istituzioni ecclesiali, civili, governative e non. Questo lavoro di ricerca e approfondimento ha dato luogo alla raccolta e catalogazione, in formato elettronico, di 1275 nuovi titoli, ed ha anche consentito al Dicastero di formulare quei pareri o quei dati richiesti in materia. Prosegue intanto lÂopera di revisione del Documento ÂRifugiati una sfida alla solidarietàÂ, del 1992, per una pubblicazione ex-novo sui rifugiati, così come fu deciso a suo tempo. studenti esteri (internazionali) Il Dicastero ha mantenuto contatti con gli Incaricati della pastorale universitaria degli studenti esteri, in particolare dÂAustria, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. LÂArcivescovo Agostino Marchetto, Segretario, il 22 ottobre, celebrò la Messa per gli studenti esteri delle Università romane, a san Giovanni in Laterano (Battistero). Don Manuel Fernández Lopez, SDB, e Sr. Assunta Bridi, mscs, officiali del settore, parteciparono, lÂundici marzo, a Roma, alla IV Giornata europea degli universitari, con la presenza di Sua Santità Benedetto XVI, promossa dal Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee e dal Comitato europeo dei Cappellani universitari, e organizzata dal Vicariato di Roma. Tema dellÂevento fu LÂumanesimo cristiano, via per una nuova cooperazione tra Europa e Africa. LÂIncaricato del settore fino al 31 agosto di questÂanno, Don Fernández Lopez, partecipò al IX Colloquio del SECIS (Service of European Churches for International Students), svoltosi a Friburgo (svizzera) dal 19 al 21 luglio, per una revisione annuale delle attività dellÂAssociazione e per eleggere il suo nuovo ÂboardÂ, in carica per due anni. Uno degli obiettivi particolari di tale riunione fu il dibattito sulle conclusioni del II Congresso Internazionale per la Pastorale degli studenti esteri, celebrato a Roma nel dicembre 2005. A Friburgo parteciparono nove membri del SECIS, rappresentati di altrettante nazioni europee, e un ministro luterano. Sr. Bridi fu presente, il 26 ottobre, in Campidoglio, alla Tavola Rotonda su La formazione dello studente come protagonista della crescita del suo Paese e risorsa strategica per la cooperazione internazionale, promossa dal Vicariato di Roma e dellÂUCSEI/centro culturale internazionale Giovanni XXIII, in occasione dellÂ80º compleanno del fondatore, Mons. Remigio Musaragno. Apostolato del Mare AllÂinizio del 2006 si svolse la riunione annuale dei Coordinatori Regionali dellÂApostolato del Mare, presieduta dallÂEm.mo Card. Stephen F. Hamao.Tali incontri sono un momento importante di contatto e di programmazione delle attività. Le prime due giornate furono dedicate sia alla presentazione dei rapporti regionali e alla preparazione remota del XXII Congresso Mondiale A.M. del 2007 (modalità, logistica, programma) che allo studio e alla programmazione delle attività future. Alla anzidetta riunione annuale seguì quella del ÂComitato Internazionale dellÂA.M. per la PescaÂ, presieduta dallÂEcc.mo Mons. Agostino Marchetto, Segretario del Dicastero. Per quanto riguarda lo tsunami, grazie alla generosità manifestata, si è potuto dare un contributo ad alcuni operatori pastorali in loco. Quello della pesca è un vasto mondo con grandissime difficoltà. I pescatori artigianali, in genere, sono i più poveri tra i poveri; la loro è categoria meno protetta ed essi vivono spesso in situazioni di pericolo. Dalla Dichiarazione finale dellÂincontro è emersa una Âfotografia realistica della situazione del mondo marittimo e della pesca, da cui si evince che, in alcune regioni, lÂA.M. progredisce, mentre in altre stenta a conservarsi o a decollare. Da rilevare il lavoro considerevole e gli incoraggianti progetti esistenti in America Latina, come pure i contatti presi negli Stati del Golfo Persico, per lanciare colà la pastorale marittima. Si riscontrano, però, difficoltà in Europa Orientale, in Oceania e in Africa Meridionale. Per quanto riguarda la pesca, è da segnalare che in alcuni Paesi sono in atto iniziative tendenti ad aiutare i pescatori in difficoltà mediante la creazione di un fondo di previdenza sociale e assicurazione a cui partecipano Governi, sindacati e gli stessi pescatori. In talune parti del mondo, poi, lÂeco-turismo rappresenta una valida alternativa per quanti hanno difficoltà a svolgere le loro attività tradizionali. Tale Dichiarazione finale è stata diffusa largamente dai media, ricevendo buona accoglienza. ÂLÂOsservatore RomanoÂ, nellÂedizione giornaliera italiana, ha dato pure rilevanza allÂIncontro. Il testo, con relative traduzioni, da noi curate, è stato inviato anche alle altre edizioni del quotidiano della Santa Sede. Durante il corso dellÂanno, ci si è molto impegnati nella preparazione del XXII Congresso Mondiale dellÂA.M., che si terrà nel giugno 2007 a Gdynia (Polonia), e che avrà per tema In solidarietà con la Gente del Mare, testimoni di speranza con la Parola di Dio, la Liturgia e la Diaconia. LÂavvenimento è molto importante per la pastorale marittima. In previsione, fu inviato un questionario a tutti i membri dellÂA.M., per avere un quadro della situazione nei rispettivi Paesi, che dovrà aiutare nella discussione e nei gruppi di studio durante il Congresso. Si pensò altresì ad un possibile logo e per questo si chiese lÂaiuto dei Coordinatori Regionali, con approvazione finale della proposta australiana. Inoltre si scrisse ad un certo numero di Organizzazioni per chiedere sostegno economico per le sponsorizzazioni dei partecipanti dai Paesi in via di sviluppo. Sono state, infine, spedite le lettere dÂinvito, con allegati programma, procedure e schede di iscrizione. In vista del Congresso di Gdynia, si svolsero due riunioni a livello regionale (continentale). Alla prima di esse, quella dÂEuropa, in settembre, a Rocca di Papa (nei pressi di Roma), intervenne lÂEm.mo Cardinale Renato Raffaele Martino, Presidente, accompagnato dallÂIncaricato del settore, Mons. Jacques Harel. Il Porporato ha aperto i lavori con un discorso dal titolo Solidali con la gente di mare quali testimoni di speranza tramite la proclamazione del Verbo, la Liturgia e la Diaconia. Nel corso dei lavori si trattarono alcuni temi pastorali, a cominciare dalla famiglia, per arrivare ai pescatori e ai marittimi di navi mercantili e da crociera. Inoltre, i circa ottanta partecipanti, provenienti da tutta Europa, hanno messo in comune esperienze e offerto riflessioni sul mondo marittimo nel vecchio continente. Si è trattato di un incontro importante in quanto lÂEuropa è fucina di tante iniziative dellÂA.M. e può contare su una buona rete di centri e cappellanie molto attivi, ben organizzati e impegnati anche ad aiutare questo Apostolato nei Paesi della ex-Unione Sovietica, ove esistono ora, per es., buone prospettive di creare una cappellania a San Pietroburgo. A questo scopo fu inviata lettera alla Conferenza episcopale russa. La seconda riunione regionale, per lÂAmerica Latina, si svolse a Bogotà (Colombia) e fu organizzata dal CELAM con il patrocinio del Pontificio Consiglio. I partecipanti, giunti da 14 Paesi, analizzarono la situazione pastorale dei marittimi e dei pescatori e discussero il consolidamento della rete regionale dellÂA.M. e la loro partecipazione al prossimo Congresso mondiale. Vi fu letto il discorso  ben accolto  dellÂEcc.mo Mons. Agostino Marchetto, che inizialmente avrebbe dovuto essere a Bogotà, e si compì una valutazione a partire dal Congresso mondiale di Rio de Janeiro, nel 2002. Nel continente si sono potuti riscontrare grandi progressi, con lÂapertura di 11 centri e la nomina di numerosi cappellani. Il CELAM è, tra lÂaltro, interessato ad una programmazione comune con questo Dicastero, anche perché il mondo della pesca in America Latina rappresenta una realtà umana e pastorale complessa. Da sottolineare che, a causa di megaprogetti turistici, molta attività peschiera è riconvertita e intere comunità di pescatori si trasferiscono. Per quanto riguarda gli incontri a livello nazionale, Mons. Harel prese parte a Galveston (Stati Uniti), allÂincontro nazionale dellÂA.M. degli USA, ove erano presenti circa quaranta persone. Vi si constatò che le lettere e le informazioni che giungono dal nostro Dicastero sono colà molto ben accolte perché aiutano a focalizzare le questioni dÂimportanza a livello internazionale. La pastorale delle crociere, poi, si è sviluppata. Da segnalare che la Conferenza episcopale statunitense ha deciso, per motivi economici, di non nominare un sostituto al Direttore nazionale che, a luglio, terminò il suo mandato. CÂè molta inquietudine, nellÂA.M., a questo riguardo, poiché si tratta di un Paese molto vasto e, per mantenere la coesione dei suoi membri, la presenza di un Direttore nazionale risulta importante. Il nostro Dicastero scrisse a quella Conferenza episcopale al riguardo, sottolineando lÂimportanza di una animazione pure centrale. A maggio Mons. Harel fu presente allÂincontro nazionale della Mission de la Mer di Francia, a Perpignan, durante il quale fu eletto il suo nuovo Presidente. La Francia è sempre stata luogo di punta nella pesca, ma sta attraversando una grossa crisi a causa dei rigidi regolamenti imposti dallÂUnione Europea e dellÂinquinamento. Pastoralmente ora ci si impegna sempre più nella marina mercantile, con visita alle navi, sorgendo la necessità di creare centri di accoglienza. Diventano, poi, polo di attenzione pastorale il piccolo cabotaggio, le crociere e lÂeco-turismo. LÂEcc.mo Mons. Segretario partecipò, nel mese di giugno, allÂincontro nazionale A.M. di Gran Bretagna ove, per la prima volta, era presente la Scozia. Si riunirono circa cento persone, il che dimostra una buona vitalità, colà, della pastorale marittima. LÂArcivescovo pronunciò un intervento dal titolo Testimoni di speranza in solidarietà con la Gente di Mare. Nel corso del suo soggiorno in Inghilterra, egli visitò il Âquartier generale dellÂA.M. a Londra e il nuovo centro ecumenico per marittimi di Southampton. Fu inoltre invitato a celebrare la Santa Messa a bordo della M/N Nordsee  nuova esperienza per lui  il cui equipaggio era composto da russi, ucraini e filippini. Con il Vicario Generale di Londra, S.E. Mons. Marchetto ha parlato delle prospettive future dellÂA.M. in Gran Bretagna, dato che una delle grandi colonne di questo apostolato è andato di recente in pensione. Sono stati poi rivisti i documenti base della pastorale delle crociere, realtà importante e in crescita, che riguarda milioni di turisti e di membri dellÂequipaggio e in cui lÂApostolato del Mare è sempre più presente. A Dunkerque, nel 2005, era stato redatto un canovaccio, oggetto poi di revisione da parte del nostro Dicastero, successivamente inviato a tutti i Direttori Nazionali. È stata elaborata, altresì, una bozza di documento sulla presenza di leader religiosi a bordo, anchÂesso inviato ai medesimi, mentre continua la preparazione del Manuale per i Cappellani e gli Operatori pastorali del settore, ormai ultimato, che pur necessita ancora di una qualche revisione, prima di essere presentato al Congresso di Gdynia. Si tratta di un aggiornamento dellÂantico Manuale del 1990, al quale sono stati aggiunti aspetti in precedenza non notevoli, o quasi inesistenti, quali crociere, piccolo cabotaggio e dialogo inter-religioso. Varrà ricordare ancora che, in aprile, lÂEcc.mo Mons. Segretario rilasciò unÂintervista richiesta da Radio Vaticana circa lÂampliamento del Canale di Panama, oggetto colà di referendum. Il progetto dovrebbe offrire grosse opportunità in un momento in cui il commercio internazionale vive una fase di crescita straordinaria, anche se non mancano forme di sfruttamento per condizioni di vita e di lavoro dei marittimi. A questo riguardo, nellÂintervista, lÂArcivescovo Marchetto non mancò di sottolineare lÂimportanza della nuova Convenzione Marittima Consolidata che, una volta ratificata, costituirà una sorta di Âcarta dei diritti per ottenere condizioni di lavoro decenti, rispettose della dignità umana. Lieta nota, guardando al Medio Oriente, a giugno, fu lÂinaugurazione del 117° centro, nel mondo, dellÂApostolato del Mare, a Fujairah (Emirati Arabi Uniti). Per lÂoccasione, si inviò un messaggio di felicitazioni al Vescovo, S.E. Mons. Hinder. Si tratta della prima Âfondazione dellÂA.M. in un Paese del Golfo per la quale vÂè stata la collaborazione delle Missions to Seafarers (della Comunione anglicana) già presenti sul posto. Questo primo successo si deve soprattutto allo zelo del Coordinatore Regionale Âad interim e alla buona risposta locale. Sono proseguiti, poi, gli scambi epistolari sui punti di vista non collimanti con lÂA.M. di Gran Bretagna, per quanto riguarda lÂAOS International website, strumento utile di contatto e lavoro. Data la necessità che siano ben chiare le responsabilità di ciascuno, sono state riconfermate dallÂEcc.mo Segretario le direttive dellÂAOS International, sulla scia di quanto richiesto fin dallÂinizio. In effetti il website si volle ed è finora quello dellÂAOS International. Ricordiamo, infine, che si è continuato a pubblicare un Bollettino informativo, a scadenza trimestrale, in quattro lingue, riportandovi, come sempre, varie attività, iniziative e missioni svolte nei porti in fatto di pastorale marittima. aviazione civile Dal 22 al 25 maggio, si svolse a Wrocław, in Polonia, il V Seminario Europeo dei Cappellani cattolici dellÂAviazione Civile e dei Membri delle corrispondenti Cappellanie, sul tema Le sfide alle Cappellanie Cattoliche degli Aeroporti Europei. LÂassise fu organizzata dal Dicastero in collaborazione con il Cappellano dellÂaeroporto internazionale del luogo, Rev. Krzysztof Janiak, con il generoso sostegno dellÂArcivescovo di Wrocław, Mons. Marian Gołebiewski. Vi hanno partecipato 28 Cappellani o Operatori pastorali di 17 aeroporti in 8 Paesi europei, e due osservatori dagli Stati Uniti dÂAmerica. Il Santo Padre Benedetto XVI espresseÂapprezzamento per il significativo incontro e augurò che Âesso susciti in ciascuno un rinnovato impegno di testimonianza cristiana per promuovere, anche nellÂambiente dellÂAviazione Civile, i valori evangelici di amore, giustizia e paceÂ. Il Pontificio Consiglio vi fu rappresentato dalla Dott.ssa Nilda M. Castro, nuova Incaricata del settore, in seguito alla nomina di Mons. Anthony Chirayath a Vescovo della diocesi siromalabarese di Sagar (India). Il Documento finale fu pubblicato nella nostra rivista People on the Move XXXVIII (2006), N. 101, pp. 289-292, ed è disponibile anche nellÂapposito sito web del Pontificio Consiglio, sotto la voce ÂNostra RivistaÂ. nomadi LÂanno in corso ci ha visto impegnati in questo settore principalmente nella presentazione e nella diffusione degli Orientamenti per una Pastorale degli Zingari, il primo Documento della Chiesa, nella sua dimensione universale, dedicato alla popolazione zingarae ai nomadi in generale. Esso fu pubblicato lÂotto dicembre 2005 dal nostro Pontificio Consiglio e presentato, nella Sala Stampa della Santa Sede, il 28 febbraio successivo, da S. Em. il Cardinale Stephen Fumio Hamao e da S. Ecc. lÂArcivescovo Agostino Marchetto. LÂEm.mo Presidente, ora Emerito, fece conoscere la peculiarità delle popolazioni zingare, sottolineando la conseguente necessità di una pastorale specifica, mentre lÂEcc.mo Segretario prospettò le grandi linee degli Orientamenti. Alla conferenza stampa parteciparono anche un certo numero di Zingari, accompagnati dal Direttore dellÂUfficio Nazionale della Pastorale per i Rom e Sinti in Italia e di Responsabili della Comunità di SantÂEgidio. Gli Orientamenti furono inviati ai Presidenti delle Conferenze episcopali e alle corrispondenti Strutture gerarchiche delle Chiese Orientali Cattoliche, nonché ai Capi Dicastero della Curia Romana, ai Membri e Consultori del nostro Pontificio Consiglio, ai Promotori Episcopali e Direttori Nazionali della Pastorale per i Nomadi e agli Ambasciatori accreditati presso la Santa Sede. Il Documento è stato poi presentato anche in occasione de: - LÂIncontro del Comité Catholique International pour les Tsiganes (CCIT), tenutosi ad Augsburg (Germania), dal 17 al 19 marzo, al quale partecipò S.E. il Cardinale Stephen Fumio Hamao, accompagnato dalla Rev. Sr. Halina Urszula Pander, AM, nuova Incaricata del settore. Oltre 110 furono i partecipanti, tra Direttori nazionali e operatori pastorali religiosi e laici, provenienti da 20 Paesi europei, che hanno accolto calorosamente gli Orientamenti, illustrati dal Card. Hamao. Il tema generale della riunione verteva peraltro su ÂLÂaccoglienza della diversità: arricchimento o impoverimento della comunità?Â. - Le Riunioni al ÂPatronato Leone XIII di Vicenza, prima, e alla ÂCasa Montana delle Suore Canossiane di Asiago, il 9 agosto. LÂArcivescovo Marchetto vi illustrò alcuni aspetti salienti degli Orientamenti, fondamentali per una pastorale specifica e adeguata nel mondo zingaro. - Il Convegno dellÂUfficio Nazionale della Pastorale per i Rom e Sinti (UNPReS), svoltosi dal 31 agosto al 3 settembre a Marola, presso il Centro di Spiritualità e cultura di Reggio Emilia. Circa 80 convegnisti vi studiarono il tema ÂAnche Gesù patì fuori della porta della città [tratto dalla lettera agli Ebrei 13,12]  I luoghi dellÂEucaristiaÂ. Per lÂoccasione fu inviato un messaggio firmato dallÂEcc.mo Segretario, in cui si auspicava, tra lÂaltro, un approfondimento degli Orientamenti. - LÂIncontro annuale degli Operatori pastorali per i Nomadi indiani, dal 16 al 18 settembre, a Bhopal (India). Su invito dellÂArcivescovo Pascal Topno, Presidente del Pastoral Care for Nomads in India (PACNI), lÂEcc.mo Segretario tenne la relazione di base, offrendo ai partecipanti una visione generale degli Orientamenti, con buon dialogo successivo. Sempre nel contesto della presentazione e della diffusione del Documento in parola, si colloca anche lÂIncontro di Studio dei Direttori Nazionali della Pastorale per i Nomadi, tenutosi nella sede di questo Dicastero, nei giorni 11 e 12 dicembre, sul tema ÂOrientamenti per una Pastorale degli Zingari. Disamina del DocumentoÂ. Vi parteciparono 27 delegati provenienti da 21 Paesi, in rappresentanza di tre continenti: Europa (Austria, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Irlanda, Italia, Portogallo, Romania, Serbia, Slovacchia, Spagna, Svizzera, Ucraina e Ungheria), Americhe (USA e, per la prima volta, il Cile) e Asia (Bangladesh, Filippine, e Indonesia, presenti, anche, per la prima volta e India). Come si intende dal tema, lÂobiettivo della Riunione era quello di approfondire lo studio degli Orientamenti, al fine di una loro corretta interpretazione e di unÂappropriata applicazione del suo contenuto, nonché di trovare le forme più adatte alla sua diffusione. Sua Santità Benedetto XVI, nel breve Messaggio telegrafico, inviato per lÂoccasione, incoraggiò i Partecipanti a Âproseguire importante impegno apostolico a favore della popolazione zingaraÂ. Tra i Relatori intervenuti, con analisi approfondita del testo, nella sua dimensione antropologica, sociologica, teologica, ecclesiale e giuridica, vi erano  oltre ai Superiori di questo Pontificio Consiglio  S. Em. il Cardinale Albert Vanhoye, S.J., i Revv. Professori Philip Goyret ed Eduardo Baura, della Pontificia Università della Santa Croce, il Rev. P. Cyril VasilÂ, S.J., Professore nella Facoltà di Diritto Canonico Orientale e, infine, il Rev. P. René Bernard, S.J., già Direttore Nazionale della Pastorale per gli Zingari in Francia. Nel corso dellÂimportante e riuscito Incontro fu ribadita la necessità di potenziare la pastorale specifica a favore degli Zingari e delle popolazioni nomadi in genere. La Chiesa, infatti, fu invitata ad approfondire la conoscenza del mondo zingaro, per una più efficace ed ampia evangelizzazione. Occorre anche curare e intensificare gli atteggiamenti dellÂaccoglienza e del dialogo, atti a favorire lÂintegrazione di tale minoranza. NellÂambito dellÂattività si rammenta ancora il Pellegrinaggio internazionale di oltre centocinquanta zingari (in maggioranza Sinti tedeschi e Manousch francesi) a Roma e Assisi, compiuto dal 14 al 21 maggio. In tale occasione lÂArcivescovo Marchetto presiedette la Santa Messa allÂAltare della Cattedra, nella Basilica Vaticana, venerdì 19 maggio. Fu un bellÂincontro, in cui si udì pure il suono dei violini, cosa abbastanza rara in San Pietro, e ci fu bisogno di un permesso speciale. turismo, pellegrinaggi e santuari Il Pontificio Consiglio, nellÂambito della pastorale del turismo, mise particolare impegno nella preparazione e realizzazione della Riunione Europea dei corrispondenti Direttori nazionali, che si svolse nei giorni 6 e 7 novembre, nella sua sede di Palazzo San Calisto. Erano presenti delegati di 15 Paesi e anche rappresentanti di alcuni Dicasteri e Organismi della Curia romana, del Consiglio delle Conferenze Episcopali dÂEuropa e del Vicariato di Roma, che portarono il loro contributo a partire dai loro rispettivi compiti. Scopo della Riunione, sul tema Il turismo una realtà trasversale, aspetti pastorali, era quello di analizzarne i diversi aspetti, come realtà che tocca vari ambiti (culturale, sociale, economico, religioso e umano), esercitando la sua influenza su altrettante sfere della vita. Per lÂoccasione furono anche riprese le Raccomandazioni espresse dal Congresso Mondiale di Bangkok, del 2004 (v. People on the Move XXXVI [2004], Supplemento al N. 96) per fare legame e dare continuità alle diverse iniziative. I lavori furono introdotti dal Presidente, il Cardinale Renato Raffaele Martino, e il programma fu illustrato dallÂArcivescovo Segretario, Mons. Agostino Marchetto. In un sereno clima di dialogo, lo studio risultò profondo, con ben ventotto interventi e due sessioni di lavoro di gruppo. La situazione della pastorale del turismo nel continente, così come presentata, mostra unÂEuropa Orientale interessata, e un Occidente con problematiche particolari e meno entusiasmo. Il Documento finale, costituisce una sintesi dellÂevento, in quanto comprende la cronaca dettagliata del suo svolgimento, con riassunto sintetico degli interventi, e i 32 punti delle conclusioni, ed altresì le raccomandazioni per il futuro. Vi è sottolineata soprattutto lÂimportanza della formazione dei turisti e degli operatori e agenti turistici per giungere a Âun turismo dal volto nuovoÂ, in grado cioè di dare un contributo alla comprensione fra le genti e alla pacifica convivenza fra i popoli, non solo dÂEuropa. Al fine di meglio utilizzare le forze a disposizione, è suggerito di non moltiplicare le iniziative, ma di condividere quelle già intraprese nei singoli Paesi. Un appello speciale è fatto alle Conferenze episcopali con più disponibilità di personale e mezzi affinché aiutino, nei mesi di maggior affluenza turistica, le Chiese locali che ne hanno più bisogno. Partecipazione a varie iniziative (in ordine cronologico) Il Sig. Cardinale Stephen Fumio Hamao, Presidente ora Emerito, rivolse un saluto di benvenuto ai partecipanti al Simposio di esperti mondiali di automobilismo, riuniti a Roma dal 12 al 14 gennaio. Si trattava di personale medico, scienziati e tecnici nellÂambito delle gare automobilistiche. Nel ricordare le parole pronunciate da Giovanni Paolo II per il Giubileo degli sportivi (29 ottobre 2000), il Porporato, che era accompagnato da Mons. Anthony Chirayath, esortò i presenti ad approfondire gli studi per migliorare i dispositivi di sicurezza delle vetture. Il Cardinale Hamao si recò, sempre in Gennaio, nella diocesi di Ischia, i giorni 14 e 15, per la celebrazione del ÂGiubileo dei lavoratori e operatori del turismo e per la solenne apertura dellÂanno giubilare di SantÂAntonio Abate, nella ricorrenza dei 1650 anni dalla morte. Nei discorsi pronunciati, il Porporato offrì alcuni spunti di riflessione per coloro che vivono e lavorano in quellÂisola turistica, dovendosi confrontare con le esigenze di visitatori di diversa estrazione culturale, sociale e religiosa. Egli anche sottolineò quanto sia determinante la responsabilità, come cristiano e testimone della fede, dellÂoperatore turistico, per il successo di una vacanza, di un soggiorno. Il Cardinale era accompagnato dalla Dott.ssa Margherita Schiavetti, Officiale del settore. S.E. Mons.Agostino Marchetto presiedette la Santa Messa concelebrata nella prima giornata del XIV Convegno teologico-pastorale dellÂOpera Romana Pellegrinaggi, il 10 febbraio, a Roma. Nella sua omelia (v. People on the Move XXXVIII [2006], N. 101, pp. 209-211), lÂArcivescovo notò come il convegno intendesse attestare un necessario legame tra pellegrinaggio, mobilità umana ed evangelizzazione, tra linguaggio e linguaggi del pellegrinaggio e nuova evangelizzazione, a conferma di quanto ampiamente illustrato, del resto, dallÂIstruzione Erga migrantes caritas Christi. Tale documento del nostro Dicastero, infatti, apre al dialogo ecumenico, interreligioso e culturale il fenomeno delle migrazioni, che investe in modo strutturale il mondo contemporaneo. LÂArcivescovo Segretario intervenne poi a Milano, il 20 febbraio, al Convegno ecclesiale nellÂambito della Borsa Internazionale del Turismo, promosso dal nostro Pontificio Consiglio, assieme allÂUfficio della Pastorale del Turismo della CEI e al corrispettivo Ufficio dellÂarcidiocesi di Milano. NellÂintrodurre i lavori sul tema Âun turismo aperto a tuttiÂ, con riferimento al Messaggio pontificio per la giornata mondiale del turismo 2005, S.E. Mons. Marchetto sottolineò lo specifico compito che hanno gli operatori pastorali, di sensibilizzare cioè i cristiani ad aiutare i poveri per amore di Cristo e del suo Vangelo, anche in questo ambito della mobilità. Egli visitò, poi, lo stand appositamente allestito per i visitatori della BIT. LÂArcivescovo pronunciò altresì una conferenza inaugurale al Convegno nazionale di pastorale del turismo in Italia, svoltosi a Viterbo, dal 16 al 18 marzo. Nel suo discorso, dal titolo La Chiesa di fronte al turismo segno dei tempi, egli iniziò con una riflessione sullÂattualità della costituzione conciliare Gaudium et spes, per la quale è dovere permanente della Chiesa scrutare i segni dei tempi e interpretarli alla luce del Vangelo. Prendendo ancora spunto dal Concilio Ecumenico Vaticano II, quindi, analizzò le radici dellÂespressione Âsegno dei tempiÂ. Per lÂaspetto pastorale ricordò il n. 18 di Christus Dominus e i successivi documenti della S. Sede relativi al turismo. Mons. Marchetto poi enunciò le categorie di valori che ad esso si rifanno, con riferimento alla promozione e difesa dei diritti della persona e della comunità. Il Rev.do P. Manuel Martinez, O.P., Incaricato a quel tempo del settore, si recò in Francia, ad Anglet, per le Giornate nazionali di pastorale del turismo e tempo libero, dal 21 al 23 marzo. Nel suo indirizzo ai delegati diocesani partecipanti, in gran numero laici, informò sulla cura pastorale a livello internazionale, soffermandosi sulle caratteristiche di diverse regioni e Paesi del mondo, offrendo spunti di riflessione di ordine etico e pastorale. LÂArcivescovo Segretario intervenne allÂinaugurazione della XXV Mostra Europea del Turismo, a Roma, nel Museo Nazionale di Castel SantÂAngelo, il 29 aprile, sul tema ÂLa Croce, un simbolo di fede e di arte per lÂumanitàÂ. Sempre Mons. Marchetto pronunciò la conferenza dÂapertura del 1° Incontro continentale di pastorale del turismo organizzato dal CELAM a Bogotá (Colombia), dal 2 al 4 giugno, al fine di confrontare le preoccupazioni e le esperienze pastorali di vescovi, sacerdoti, religiosi/e e laici (v. People on the Move XXXVIII [2006], N. 101, pp. 149-159). A conclusione dei lavori, come registrato nel Documento finale, si rivolse un appello alle Conferenze episcopali affinché dedichino una maggiore attenzione a questo campo pastorale e agli Ordinari delle Chiese locali di origine e di destinazione perché includano la cura apostolica del turismo nei rispettivi piani pastorali. Il Rev.do P. Martinez, prese parte al Convegno di studi, a conclusione del Pellegrinaggio dei giovani lungo la Via Francigena, nel V Centenario della Basilica Vaticana. Il Convegno si svolse nella città di Roma, il 30 giugno, e volle interessare la comunità scientifica e gli operatori pastorali. La Dott.ssa Margherita Schiavetti intervenne allÂIncontro internazionale su I viaggi dellÂAnima. Cultura e Territorio, organizzato a Vaste Poggiardo (Lecce) dalle Università di Lecce, Bologna e La Sapienza di Roma, il 6 ottobre. Si trattò di una giornata di studio e di confronto su turismo religioso, identità e sviluppo locale. Vi presero parte, oltre a Professori delle suddette Università, anche docenti di quelle di Haifa (Israele), Ioannina (Grecia), Leiria (Portogallo), Regensburg (Germania) e Tirana (Albania). Nel suo intervento sul Âturismo religioso la Dott.ssa Schiavetti offrì alcune piste di riflessione sulla visione cristiana del viaggio, dellÂaccoglienza e della gestione degli spazi e luoghi religiosi. Fece quindi cenno allÂatteggiamento di rispetto verso culture e riti delle diverse Chiese, Comunità ecclesiali e Autorità religiose per approfondire il dialogo, crescere nella comprensione e ricercare valori comuni. LÂEm.mo Cardinale Martino fece parte del Comitato dÂonore della manifestazione, riservata ad auto ecologiche, che prese il via da Piazza San Pietro, a Roma, lÂotto ottobre, per iniziativa della Federazione Internazionale dellÂAutomobile (F.I.A.). Il Pontificio Consiglio rappresenta la Santa Sede presso di essa. Sia lÂEm.mo Cardinale Presidente che lÂArcivescovo Segretario sono stati presenti allÂapertura della Mostra Habemus Papam, organizzata dal Centro Europeo del Turismo, con i Musei Vaticani e la Provincia di Roma, il 7 dicembre, al Palazzo Apostolico Lateranense. Mons. Marchetto ha poi preso parte, in Campidoglio, alla consegna dei premi ÂPersonalità Europea 2006 a varie categorie di persone, in manifestazione organizzata da detto Centro Europeo, il 13 dicembre. LÂArcivescovo Segretario presenziò altresì allÂapertura di una mostra fotografica sui pellegrinaggi a Santiago di Compostela (nel Chiostro del Bramante, Roma). La pubblicazione del Bollettino di Pastorale del Turismo, Pellegrinaggi e Santuari, in quattro lingue (francese, inglese, italiano e spagnolo), ha permesso poi al Pontificio Consiglio di mantenere, anche questÂanno, i contatti con i propri corrispondenti e di tenerli informati sudocumenti e attività svolte in ambito pastorale specifico in varie parti del mondo. circensi  fieranti Per promuovere  suo compito  la cura pastorale delle persone impegnate in circhi e lunapark, nonché nel mondo dello spettacolo popolare e delle corse automobilistiche americane, il Pontificio Consiglio mantenne nel corso dellÂanno contatti regolari con i responsabili pastorali in vari Paesi e partecipò a incontri internazionali e nazionali a tale riguardo. Nel 2006 il Rev. Mons. Anthony Chirayath, Incaricato di questo settore  ora Vescovo di Sagar in India Â, fu presente, come osservatore, anzitutto alla riunione del Consiglio Generale del FORUM of Christian Organizations for the Pastoral Care of Circus and Carnival Workers tenutosi presso la ÂMaison du Séminaire a Nizza (Francia), dal 21 al 25 gennaio. Vi parteciparono Direttori Nazionali cattolici di sei Paesi europei (Francia, Germania, Italia, Olanda, Spagna e Svizzera) e due Pastori protestanti in rappresentanza della Comunità ecclesiale evangelica di Zurigo (Svizzera). La ristretta partecipazione di altre Chiese e Comunità cristiane causò pena e divenne motivo di dialogo nel corso della riunione. Si poneva, cioè, la questione di trovare forme e modi adatti per potenziare la collaborazione tra Chiese e Comunità ecclesiali, affinché la dimensione ecumenica, costitutiva, oggi, del nostro essere Chiesa, trovi riflesso anche nellÂambito di circhi e lunapark. settore della strada LÂopera di tale settore si è concentrato questÂanno nella preparazione e realizzazione del II Incontro internazionale di pastorale della strada, svoltosi nella sede del nostro Pontificio Consiglio, a Roma, i giorni 1 e 2 dicembre 2006, con temaÂSulla strada della mobilità sostenibileÂ. Vi hanno partecipato, oltre ai Superiori e asr. Assunta Bridi,mscs,Officiale del Dicastero, 5 Vescovi e vari sacerdoti, religiosi/e e laici rappresentanti delle Conferenze episcopali di 21 Nazioni. Erano inoltre presenti delegati de Âdie Akademie Bruderhilfe-Familienfürsorge e lÂassociazione nazionale italiana dei Sociologici, nonché del Consiglio Episcopale Latino Americano (CELAM), tutti con impegno apostolico nellÂanzidetta pastorale. Il documento finale fu comunicato alla stampa ed inviato, oltre che ai Partecipanti, a tutte le Conferenze episcopali e alle corrispondenti strutture, ai Membri e Consultori di questo Pontificio Consiglio, ai Capi Dicastero e alle Ambasciate accreditate presso la Santa Sede. Il Santo Padre, durante lÂAngelus di Domenica 25 giugno, rivolse un appello alla prudenza a coloro che, allÂinizio della stagione estiva, si mettono in cammino per raggiungere i vari luoghi di villeggiatura. Inoltre Benedetto XVI in occasione della Giornata europea delle vittime della strada, fece pure un appropriato appello di circostanza, durante lÂAngelus del 19 novembre. Il 2 ottobre lÂArcivescovo Agostino Marchetto rappresentò il Cardinale Renato Raffaele Martino alla celebrazione della Giornata mondiale dellÂHabitat, ricorrenza annuale promossa dalle nazione Unite a sostegno della vivibilità urbana e dei programmi di sviluppo degli insediamenti umani. Durante la Giornata, con cerimonia centrale svoltasi a Napoli, Mons. Marchetto intervenne sul tema Persone senza tetto a Nairobi e nel mondo(v. People on the Move XXXVIII [2006], N. 102) Momento culminante dellÂevento fu lÂattribuzione allÂEm.mo Presidente dellÂHabitat Scroll of Honour Award, quale riconoscimento del suo operato in favore dei senza tetto della periferia di Nairobi. Quanto a missive particolari, ricordiamo che allÂinizio del 2006 fu inviata una lettera ai Partecipanti al I Incontro Internazionale di pastorale per i ragazzi di strada, che si era svolto a Roma nellÂottobre 2004, con lo scopo di incoraggiarli nella loro attività e di ricevere informazioni relative ai successivi problemi riguardanti tale pastorale. Il Pontificio Consiglio patrocinò, anche questÂanno, il programma ÂVacanze coi fiocchi, dai un passaggio alla sicurezzaÂ, promosso da ANIA, Fondazione per una strada sicura. Si è concluso, intanto, lÂiter di preparazione del documento ÂOrientamenti per la pastorale della stradaÂ. A Dio piacendo esso sarà pubblicato nel 2007. Ricordiamo, infine, che nel Bollettino informativo del settore Turismo, Pellegrinaggi e Santuari furono pubblicati alcuni brevi studi, o notizie, inerenti alla Pastorale della strada.
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