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 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move

N° 104, August 2007

 

 

PROLUSIONE DEL CARDINALE CAMILLO RUINI 

PRESIDENTE DELLA C.E.I. AL CONSIGLIO PERMANENTE

(con riferimento ai migranti)*

Roma, 22 - 25 gennaio 2007

 

[…] Nell’Angelus di domenica 14 gennaio, in cui si è Celebrata la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato, il Papa ha richiamato i contenuti del suo Messaggio di quest’anno, dedicato alla famiglia migrante, sottolineando la grande vastità e la crescente diversificazione del fenomeno della mobilità umana. In particolare ha insistito sulla necessità di “tutelare i migranti e le loro famiglie mediante l’ausilio di presidi legislativi, giuridici e amministrativi specifici, ed anche attraverso una rete di servizi, di punti di ascolto e di strutture di assistenza sociale e pastorale”, favorendo l’emigrazione regolare e i ricongiungimenti familiari, nella prospettiva della centralità della persona umana. Il Papa ha aggiunto che “Soltanto il rispetto della dignità umana di tutti i migranti, da un lato, e il riconoscimento da parte dei migranti stessi dei valori della società che li ospita, dall’altro, rendono possibile la giusta integrazione delle famiglie nei sistemi sociali, economici e politici dei Paesi d’accoglienza”: così le migrazioni saranno viste “non … soltanto come un problema, ma anche e soprattutto come una grande risorsa per il cammino dell’umanità”. Queste parole di Benedetto XVI sono rivolte evidentemente al mondo intero, ma appaiono assai utili e opportune anche nella concreta situazione dell’Italia, che sta cercando, non senza fatica, il giusto approccio al fenomeno del rapido incremento degli immigrati, destinato ad influire grandemente sul nostro futuro.

[…] Il 20 novembre il Presidente Napolitano ha reso visita al Santo Padre: dai discorsi pronunciati in quella occasione, ma anche da altri interventi del Capo dello Stato, è emersa una sostanziale sintonia su varie e importanti tematiche, nel rispetto della diversità dei rispettivi ruoli e della sana laicità dello Stato. Nello stesso spirito la nostra Conferenza, tramite il suo Segretario Generale, in un’audizione parlamentare ha espresso il proprio parere favorevole a una legge sulla libertà religiosa, che non contrasta in alcun modo con gli Accordi concordati e che va articolata tenendo conto delle questioni postesi in questi anni a seguito della forte affluenza di immigrati di altre religioni.

 


* L’Osservatore Romano, N. 17 (44.460), 22-23 gennaio 2007, p. 13.

 

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