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 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move

N° 106, April 2008

 

 

I VESCOVI NIGERIANI A DIFESA DELLA

LEGALITÀ E DEI DIRITTI DEI MINORI*

 

Tra le priorità nazionali, i vescovi indicano l’educazione dei giovani e la salvaguardia dei diritti dei bambini: «Il nostro Paese necessita di riforme radicali attraverso politiche incentrate sulle persone e nel settore educativo. Apprezziamo la campagna guidata da alcune persone ben intenzionate per spingere l’assemblea nazionale ad approvare la legge sui diritti del bambino. Visto l’incremento di crimini quali le violenze sessuali sui bambini, il traffico di minori, l’abbandono di bambini, la legge è necessaria». Il nostro Paese ha bisogno di una riforma radicale mediante politiche incentrate sulla persona nel settore educativo. Questa legge è necessaria, il maggiore patrimonio che possiamo lasciare ai nostri bambini è la buona educazione.

Nel documento si invita il governo nigeriano a garantire un sistema scolastico di qualità per tutti e ad abolire le discriminazioni nei confronti di quegli alunni che intendono iscriversi in scuole non statali. Esortiamo il governo ad approvare la legge. Al contempo – sottolineano i vescovi – il governo non dovrebbe continuare ad abusare dei bambini. Un governo che nega una buona educazione di qualità ai bambini, rifiutando di fornire assistenza in qualsiasi scuola i genitori abbiano scelto per i loro figli, sta abusando dei bambini. Sappiamo tutti che le nostre scuole pubbliche non possiedono buone infrastrutture. Non possiedono insegnanti qualificati e adeguati. Un buon numero di politici non mandano i propri figli nelle scuole pubbliche. Quindi, non è un abuso sui bambini inviarli in queste scuole? Ogni bambino nigeriano ha diritto all’educazione. È responsabilità del governo fornire mezzi adeguati alle scuole pubbliche. È anche responsabilità del governo contribuire all’educazione di un bambino in una scuola privata. Chiediamo ai nostri legislatori di approvare la legge sui diritti dei bambini e di abrogare qualsiasi altra legge che discrimina alcuni bambini a motivo della loro religione o della condizione sociale dei loro genitori.

La Chiesa nigeriana conferma di voler «fare la sua parte nel respingere l’ingiustizia, l’abuso dei diritti umani, la corruzione e le discriminazioni, sia nella Chiesa sia nella società».

I vescovi concludono il messaggio ricordando l’imminente apertura della nuova Università cattolica in Nigeria: «coscienti del ruolo vitale dell’educazione universitaria nella crescita della nazione, siamo ansiosi di accogliere gli studenti nella Veritas University of Nigeria. Ci impegniamo a gestire un ateneo che sia noto per l’eccellenza spirituale, morale ed accademica, un’università dove le giovani generazioni verranno formate per diventare i futuri leader del Paese».


 

* L’Osservatore Romano, 21 febbraio 2008, p. 6.

 

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