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 Pontifical Council for the Pastoral Care of Migrants and Itinerant People

People on the Move

N° 108, December 2008

 

 

I VESCOVI FILIPPINI LANCIANO UN MESSAGGIO A CONCLUSIONE DELL’ASSEMBLEA PLENARIA

(con menzione di San Paolo migrante “Apostolo delle genti”)

 

La Conferenza dei Vescovi cattolici delle Filippine ha concluso a Makati City l’assemblea plenaria con un messaggio rivolto a tutti i fedeli incentrato sulla figura di San Paolo, l’apostolo delle genti, di cui ora si celebra l’anno giubilare.

Monsignore Angel Lagdameo, Arcivescovo di Jaro e Presidente della Conferenza Episcopale Filippina, ha presentato, nel corso di una conferenza stampa presso il Seminario di San Carlo un «documento pastorale sul giubileo di San Paolo 2008-2009». Nel documento i pastori delle Filippine si rivolgono ai loro connazionali che, pur definendosi cattolici per aver ricevuto il battesimo subito dopo la nascita, stanno solo ora vivendo un’esperienza di rinascita spirituale.

Quasi una nuova conversione acquisita nell’età adulta, nel periodo in cui maggiormente si riflette sull’importanza dello spirito rispetto ai beni materiali. Nel corso della riunione episcopale presieduta da Monsignor Lagdameo, i Vescovi filippini hanno anche ricordato il gran numero di loro connazionali che, spinti dalla povertà del loro luogo d’origine, dalla mancanza di lavoro, dai bassi salari, emigrano all’estero perché attratti da una migliore occupazione.

Questi emigrati spesso riescono a farsi raggiungere dai loro familiari e così formano nuove comunità di filippini in tanti altri Paesi. Anche a loro si rivolge il messaggio della Conferenza Episcopale quando li esorta a ispirarsi «all’esempio dell’apostolo Paolo» e a essere testimoni di Cristo fra tutte le genti della terra che incontrano sul cammino.

Con questo invito Mons. Angel Lagdameo sottolinea l’opportunità concessa a ogni cristiano di essere testimone del Vangelo. Questa testimonianza ha una valenza particolare per quanti lavorano all’estero e che, attraverso la loro fede, diffondono il messaggio di salvezza.

“I filippini che lavorano oltremare - ha proseguito il Presidente della Conferenza Episcopale - devono prendere ad esempio la figura di San Paolo che ha saputo sfruttare al meglio l’incontro con le genti diverse per tradizioni e cultura e annunciare loro la Buona Novella di Cristo a rischio della propria vita”.

Per questo il Presidente della Conferenza Episcopale invita tutti i fedeli, in occasione delle celebrazioni dell’Anno Paolino a «imitare la figura del santo, che ha amato fino in fondo Gesù Cristo e ne è stato testimone fino al martirio».

Questa esortazione a seguire i passi di San Paolo, viene rivolta dai Vescovi della conferenza Episcopale Filippina non solo ai loro connazionali che lavorano all’estero ma anche a tutti i fedeli che vivono nella madre patria. «Chiedo a tutti i vescovi del Paese - afferma nel suo intervento il Presidente della Conferenza Episcopale Filippina - di scegliere un luogo di preghiera da dedicare al Santo, perché i fedeli vi possano organizzare dei pellegrinaggi e acquisire speciali indulgenze». Auspico inoltre che siano organizzati momenti di lettura e di analisi dei testi paolini, il testamento più prezioso che egli ci ha lasciato.

 

 

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