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INTERVENTO DELLA SANTA SEDE ALLA 63a SESSIONE
DELL'ASSEMBLEA GENERALE DELL'O.N.U. SULLO STATO DI DIRITTO
A LIVELLO NAZIONALE E INTERNAZIONALE

DISCORSO DI S.E. MONS. CELESTINO MIGLIORE,
OSSERVATORE PERMANENTE DELLA SANTA SEDE
PRESSO L'ORGANIZZAZIONE DELLE NAZIONI UNITE

New York, 14 ottobre 2008

 

 
Signor Presidente,

all'inizio desidero ringraziare il Segretario Generale per il suo esaustivo inventario delle iniziative relative allo stato di diritto intraprese presso le Nazioni Unite. Chiaramente, lo stato di diritto ha assunto importanza come colonna portante di un maggiore sviluppo internazionale.

Essenzialmente lo stato di diritto è il meccanismo per mezzo del quale le organizzazioni internazionali e i governi nazionali sono chiamati a offrire un efficace riconoscimento della dignità di tutte le persone indipendentemente dalla loro condizione sociale, economica e politica.

Nell'attuale contesto culturale, in cui il diritto viene spesso percepito come rispetto per le procedure formali e non in termini più sostanziali, lo stato di diritto potrebbe divenire insufficiente da solo a difendere la dignità della persona umana. I diritti delle persone non sono semplicemente un insieme di norme legali, ma rappresentano, soprattutto, valori fondamentali. Questi valori devono essere promossi dalla società altrimenti rischiano di scomparire perfino dai testi legislativi. La dignità delle persone deve essere tutelata nella cultura, nella mentalità generale e nella condotta della società come affidabilità e per essere protetta dal diritto.

Sebbene lo stato di diritto non sia da solo sufficiente, resta uno strumento indispensabile per la tutela della dignità umana. La nozione di stato di diritto è un'esigenza implicita nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo e assegna agli Stati il compito di permettere e facilitare la realizzazione di quei fini trascendenti ai quali le persone sono destinate. A tale proposito, la Dichiarazione, che ha 60 anni, è un punto di riferimento che chiede a tutte le nazioni di organizzare un rapporto fra persone, società e Stato basato sui diritti umani fondamentali.

Lo stato di diritto è una componente vitale per assistere gli Stati nella loro responsabilità di proteggere. Sebbene tale responsabilità implichi l'obbligo legale e primario degli Stati di proteggere le proprie popolazioni dal genocidio, dai crimini di guerra, dalla pulizia etnica e dai crimini contro l'umanità, richiede anche alla comunità internazionale di intervenire quando uno Stato non può o non vuole esercitare questa responsabilità fondamentale. Questa capacità di intervenire non dovrebbe essere interpretata, comunque, nel senso di azioni intraprese dal Consiglio di Sicurezza o come uso della forza. I membri della comunità internazionale devono anche cooperare per aiutare gli Stati ad avere la capacità e le conoscenze legali necessarie nel campo della protezione. La creazione di strutture legali nazionali aiuterà gli Stati a prevenire atrocità, elaborando meccanismi che promuovano la giustizia e la pace, garantiscano l'affidabilità e il ricorso alla legge, forniscano la base per un'economia stabile e proteggano la dignità di ogni persona.

Troppo spesso il concetto di stato di diritto è applicato soltanto a questioni politiche e legali negli scenari che seguono un conflitto. L'attuale crisi economica mostra che uno stato di diritto forte potrebbe essere molto utile nella promozione di uno sviluppo economico corretto e stabile. La natura interconnessa del mercato globale ha accresciuto il bisogno di un dibattito sulla realizzazione dello stato di diritto per creare un sistema economico globale più giusto. Nel mondo in via di sviluppo, lo stato di diritto può offrire una crescita economica e sociale mentre nel mondo industrializzato, attraverso giuste normative, può assicurare maggiore stabilità e correttezza economiche.

Attraverso l'opera del Gruppo risorse e coordinamento dello stato di diritto e della Unità per lo stato di diritto, le Nazioni Unite hanno ricevuto la responsabilità di assistere gli Stati che hanno bisogno di conoscenze tecniche e logistiche. Attendiamo con ansia che a questo proposito dimostrino le loro capacità. Inoltre, il Comitato è una piattaforma per creare cornici normative, strumenti di arbitraggio di dispute legali e meccanismi per poter rispondere del proprio operato.

Un ambito in cui le Nazioni Unite sono un forum per potenziare lo stato di diritto è quello dell'elaborazione di trattati e convenzioni internazionali. Infatti, le Nazioni Unite hanno riunito le persone e prestato maggiore attenzione alle norme. Quindi, è molto importante che durante l'elaborazione e la realizzazione di tali norme, le agenzie e gli organismi di monitoraggio delle Nazioni Unite rispettino l'intento e il desiderio degli Stati. Un sistema organico di trattati che si allontanasse dall'intento originario delle parti ed estendesse i suoi mandati oltre il potere concesso dagli Stati rischierebbe di compromettere la sua stessa credibilità e la sua legittimità e potrebbe scoraggiare gli Stati dall'approvare le convenzioni.

Le Nazioni Unite saranno apprezzate nel diritto che è loro proprio quando lo stato di diritto verrà tradotto dalla discussione di norme e valori in risultati tangibili per quanti cercano giustizia.

          

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