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FIRMA DELL'ACCORDO FRA LA SANTA SEDE,
ANCHE A NOME E PER CONTO DELLO STATO DELLA CITTÀ DEL VATICANO,
E GLI STATI UNITI D'AMERICA,
PER FAVORIRE L'OSSERVANZA A LIVELLO INTERNAZIONALE DEGLI OBBLIGHI FISCALI
E ATTUARE LA FOREIGN ACCOUNT TAX COMPLIANCE ACT (FATCA)

 

Comunicato stampa congiunto

 

La Santa Sede e gli Stati Uniti firmano un accordo per combattere l’evasione fiscale.

 

10 giugno 2015. Oggi, S.E. Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, e l’Ambasciatore statunitense presso la Santa Sede Kenneth F. Hackett hanno firmato uno storico accordo tra la Santa Sede (anche in nome e per conto dello Stato Città del Vaticano) e gli Stati Uniti d’America per migliorare gli adempimenti fiscali internazionali e lo scambio di informazioni fiscali in attuazione del Foreign Account Tax Compliance Act statunitense (FATCA).

Questo accordo – che è il primo accordo intergovernativo formale tra la Santa Sede e gli Stati Uniti – sottolinea l’impegno di entrambe le Parti a promuovere e ad assicurare un comportamento etico nel campo finanziario ed economico. In particolare, l’accordo servirà a prevenire l’evasione fiscale e a facilitare l’adempienza dei doveri fiscali da parte dei cittadini statunitensi che svolgono attività finanziarie nello Stato Città del Vaticano.

Assicurare il pagamento delle tasse e prevenire l’evasione fiscale hanno un’importanza economica fondamentale per ogni comunità, poiché un gettito fiscale e una spesa pubblica adeguati sono indispensabili perché i governi diventino strumenti di sviluppo e solidarietà, incoraggino la crescita dell’occupazione, sostengano le attività commerciali e caritative e forniscano sistemi di assicurazione sociale e assistenza volti a proteggere i membri più deboli della società.

In un contesto di globalizzazione economica è, pertanto, essenziale rafforzare lo scambio di informazioni al fine di prevenire l’evasione fiscale. Il presente accordo si basa dunque sugli standard globali più aggiornati per ridurre l’evasione fiscale offshore attraverso lo scambio automatico di informazioni fiscali.