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VISITA AL PRESEPE DEI NETTURBINI 2009

INDIRIZZO DI SALUTO DEL CARD. TARCISIO BERTONE,
SEGRETARIO DI STATO

Venerdì, 18 dicembre 2009

 

Cari amici!

ho accolto volentieri l’invito a visitare, anche quest'anno, il presepio da voi preparato, come sempre, con impegno, spirito di fede e particolare sensibilità artistica. Nell'esprimere a ciascuno la mia gratitudine per la cordiale accoglienza, sono lieto di recarvi il saluto e l’augurio del Santo Padre Benedetto XVI, che si unisce a noi spiritualmente in questo momento di festa e di gioia natalizia. Rivolgo un deferente pensiero al Signor Sindaco On. Gianni Alemanno, alle altre Autorità, al Presidente dell’AMA, dott. Marco Daniele Clarke, al Cappellano e all'intero personale dell’Azienda, come pure ai rispettivi familiari. Saluto altresì il vice parroco della Parrocchia S. Maria delle Grazie alle Fornaci nel cui territorio ha sede la struttura, che ci ospita.

In questi giorni che precedono la Solennità del Natale del Signore, la liturgia ci esorta a intensificare la nostra preparazione e a cogliere il senso autentico di questa ricorrenza, tanto cara a ciascuno di noi, per poter contemplare nella Notte Santa il «Bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia», insieme con Maria e Giuseppe (cfr Lc 2,12.16). Come i pastori, anche noi siamo chiamati ad affrettare fin d’ora il nostro passo per andare incontro a Gesù. Infatti, se da una parte a Natale siamo invitati a  commemorare l’evento incomparabile della nascita dell’Unigenito Figlio di Dio dalla Vergine Maria, nella grotta di Betlemme, dall’altra siamo esortati ad impegnarci a preparargli la strada, a predisporgli una degna dimora non soltanto nell'ambiente che ci circonda, ma soprattutto nel nostro cuore, perché questa festa possa recare a tutti gli uomini la pace e la gioia della  nascita del Salvatore, annunciata dagli Angeli.

Purtroppo molti scambiano il Natale per una festa fatta di doni materiali, o puntano unicamente al guadagno migliore dell’anno, bandendo Gesù e il suo messaggio di fratellanza universale. E’ invece a Lui che dobbiamo far festa. Il Presepe sottolinea la grandezza del Mistero che ci apprestiamo a celebrare: l’evento unico e straordinario dell’Incarnazione del Figlio di Dio, per la nostra salvezza. Questa tradizionale espressione di fede e di arte popolare, molto cara alle famiglie italiane, ma anche a tanti che non condividono la fede cristiana, offre un incomparabile messaggio di amore e di verità, che apre il cuore di chi si ferma a contemplarlo a riscoprire l’umanità presente in ciascuno di noi, oggetto di particolare amore da parte di Dio, a vivere in comunione fraterna e ad essere solidali con tutti. Collocato nelle case, nei luoghi di lavoro e negli spazi pubblici, invita, altresì, a guardare con stupore ogni persona che il Bambino è venuto a salvare, specialmente i piccoli, i sofferenti e quanti vivono ai margini della nostra società opulenta. Possa questo profondo messaggio che ogni presepe ripropone, fare breccia anche nel cuore dei visitatori della vostra bella e toccante rappresentazione del mistero della nascita di Cristo.

Il Santo Padre Benedetto XVI, proprio domenica scorsa durante la recita dell’Angelus, in occasione della benedizione dei Bambinelli, ha ricordato che “il presepio è una scuola di vita, dove possiamo imparare il segreto della vera gioia. Questa non consiste nell’avere tante cose, ma nel sentirsi amati dal Signore, nel farsi dono per gli altri e nel volersi bene” (13.12.2009).

Maria Santissima, Madre del Verbo incarnato protegga voi e le vostre famiglie, le vostre attività e i vostri progetti. A Lei vi affido nella preghiera e di cuore formulo a ciascuno un cordiale augurio di Buon Natale!

 

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