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CONCERTO OFFERTO AL SANTO PADRE
PER LA SUA FESTA ONOMASTICA

INDIRIZZO DI AUGURIO DEL CARD. TARCISIO BERTONE,
SEGRETARIO DI STATO DEL SANTO PADRE

Venerdì, 19 marzo 2010

 

Beatissimo Padre!

Siamo profondamente grati a Dio e a Vostra Santità, per la possibilità che ci è data di presentarLe di persona gli auguri più fervidi e devoti, nel giorno della Sua festa onomastica.

Penso di interpretare il pensiero di tutti dicendo che chi conosce da vicino Vostra Santità è portato a ritenere che vi sia una certa somiglianza tra Lei e il Suo Patrono, san Giuseppe, così come le Scritture, in pochi tratti essenziali, ce lo presentano. Il Custode del Redentore infatti era un uomo mite e umile, amante del lavoro discreto e assiduo; era un “uomo giusto”, sempre attento a comprendere e seguire la volontà di Dio nella sua vita; era totalmente dedito al servizio della Vergine Maria, sua Sposa, che amava più di se stesso, e del Figlio Gesù, nel quale riconosceva e adorava la presenza di Dio, venuto a visitare e salvare il suo popolo.

Ciascuno di questi tratti noi possiamo ravvisarli nella persona di Vostra Santità, come se, portando il nome di san Giuseppe, Ella avesse saputo imitarlo, assimilandone appunto lo stile spirituale, fatto di atteggiamenti interiori che si riflettono anche all’esterno. Ed effettivamente pensiamo che sia stato così, grazie ad una interiore familiarità coltivata nella preghiera.

Noi confidiamo che Gesù, che ha vissuto bambino accanto al padre putativo, voglia manifestare la sua tenerezza verso Vostra Santità, che assolve, come il grande Giuseppe, la funzione di custode dell’autentica dottrina di salvezza. Sarà una consolazione in mezzo alle sfide, che la testimonianza coraggiosa di fedeltà alla verità e alla Chiesa, incontra nel cammino accidentato della storia.

In questa occasione mi piace ricordare un quadro dedicato a san Giuseppe, che don Bosco ha fatto dipingere nel Santuario di Maria Ausiliatrice a Torino. San Giuseppe è raffigurato mentre prende dalle mani della Madonna tante rose e le lascia cadere dolcemente sulla terra. Quest'oggi da san Giuseppe invochiamo una cascata di grazie su Vostra Santità.

La nostra gioia è grande anche perché possiamo offrirLe un dono speciale, che siamo certi Le sarà gradito: un concerto, ma soprattutto un’elevazione spirituale. Vostra Santità conosce bene l’opera di Haydn sulle “Sette ultime parole di Gesù in Croce”. Non osiamo dire nulla, anzi, attendiamo da Lei una parola di commento. La particolarità, per i musicisti e per noi, è di poter suonare, cantare ed ascoltare questo capolavoro insieme con Lei, vorrei dire per Lei, nell’affetto e nell’ammirazione che proviamo.

Santità, insieme con i nostri voti augurali e con questo omaggio musicale, accolga l’assicurazione della nostra preghiera, che per Lei e per tutte le Sue intenzioni eleviamo a Dio, affidandola fiduciosi all’intercessione del grande Patrono San Giuseppe.

 

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