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PELLEGRINAGGIO DELLA DIOCESI DI IVREA,
MANDATO AI GIOVANI PER LA GMG DI MADRID

OMELIA DEL CARD. TARCISIO BERTONE,
SEGRETARIO DI STATO DEL SANTO PADRE

Santuario di Oropa – Biella, Festa della Trasfigurazione
Sabato, 6 agosto 2011

  

Cari amici,

sono particolarmente felice di celebrare con voi questa Eucarestia. Lo faccio a pochi giorni dal Ventesimo Anniversario di Consacrazione Episcopale e vi ringrazio dell’invito a farmi pellegrino insieme con voi ai piedi della Vergine di Oropa alla quale si rivolgono da secoli le genti della nostra terra, presentando fiduciose alla Madre del Signore, le attese, le gioie e le fatiche delle famiglie, della comunità cristiana e della società intera.

Saluto con affetto Mons. Arrigo Miglio, Vescovo di Ivrea, che ha guidato anche il Pellegrinaggio notturno con i ragazzi della Diocesi fino a questo antico Santuario. Desidero rivolgere poi un grato pensiero agli altri Confratelli Vescovi, a Mons. Gabriele Mana, Vescovo di Biella, a Mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale e al Vescovo emerito di Ivrea Mons. Luigi Bettazzi. Mi è caro affidare a tutti i sacerdoti presenti un pensiero di gratitudine e di incoraggiamento. Li ringrazio per il loro prezioso servizio alla Chiesa e per il quotidiano impegno in favore delle nostre Comunità. Con loro saluto pure le religiose ed i religiosi del Pellegrinaggio e tutti voi cari amici della Diocesi di Ivrea che partecipate a questa Eucarestia.

Rivolgo di vero cuore un pensiero tutto particolare a voi, carissimi giovani, alle vostre famiglie ed ai vostri educatori. Vi state preparando da tempo a vivere un’esperienza speciale: la Giornata Mondiale della Gioventù di Madrid. Alcuni di voi già hanno partecipato ad altre GMG, come l’ultima a Sidney in Australia. Per molti altri, invece, quella di Madrid sarà la prima occasione di incontrarsi con una moltitudine di ragazzi e giovani di tutti i continenti, le lingue, le culture.

Vorrei però consegnarvi subito una riflessione: Madrid non sarà un’esperienza come le altre. La GMG non è mai una semplice “esperienza di massa”, come i grandi raduni sportivi o musicali che vediamo spesso in televisione. Vi è qualcosa di profondamente diverso e bello.

Infatti, non sarà un ritrovarsi da soli, tanti individui gli uni accanto agli altri, come spettatori di un grande evento. Saremo invece tutti insieme uniti al Papa, guida e segno visibile della comunione nella Chiesa. E Papa Benedetto non ci rivolgerà un semplice discorso come tanti altri, con uno sfondo sociale o politico. Il papa vi parlerà, ci parlerà di Dio, attraverso la Parola di Gesù e ci donerà la Sua Presenza, attraverso il Sacramento dell’Eucarestia. Ci indicherà la persona vivente di Gesù, ci chiamerà a stare con Lui, ad essere suoi amici e ci mostrerà la strada buona da seguire sul nostro cammino di vita per incontrare personalmente il Signore.

Pensiamo ora al contesto dell’odierno pellegrinaggio ad Oropa. Si colloca nel giorno particolare in cui la Liturgia ci invita a contemplare il mistero della Trasfigurazione del Signore. E’ come se Dio stesso ci invitasse e guardare al di là del tempo presente e della storia, permettendoci, anche se per un breve istante, di “vedere” qualcosa della Sua Divinità nell’umanità di Gesù.

Anche questa è un’esperienza unica ed affascinante, al punto che lo stesso Pietro esclama stupito: “E’ bello per noi Signore essere qui! Se vuoi farò qui tre capanne (tende)!”. L’evento della trasfigurazione che i discepoli vivono accanto a Gesù, diviene un punto di nuovo inizio nel loro rapporto con il Signore. Non possono ancora comprendere fino in fondo che la Gloria di Gesù sarà intimamente unita alla sua Passione di Croce, ma possono intuire che la Divinità del Padre si è fatta vicina a ciascuno di loro e che il Dio inaccessibile ed invisibile ora ha un volto ed una voce, quelli del Signore Gesù. La loro salita al monte della Trasfigurazione, seguendo il Signore, ora diventa il cammino di ogni cristiano, di ciascuno di noi.

Questo evento raccontatoci dell’Evangelista Matteo ci dona alcuni spunti importanti anche per la GMG di Madrid.

Cari giovani, il “Mandato” che tra poco riceverete è, infatti, un invito a mettervi in cammino, insieme a tutta la Chiesa, sulle orme di Gesù. Anche voi siete chiamati a salire sul “monte alto della Fede”, dal quale si può guardare al mondo ed alla vita quotidiana con uno sguardo diverso e nuovo, riconoscendo nelle vicende di ogni giorno, a scuola, in famiglia, sul lavoro la presenza di Dio e del Vangelo.

A Madrid avrete il tempo per fermarvi e per riflettere sulle grandi scelte della vita. So bene che nel cuore portate il sogno di un’esistenza pienamente vissuta, pienamente realizzata. So bene anche che la società di oggi è profondamente complessa, diversificata ed, in alcuni casi, anche ostile alla Fede. Per questo il “Mandato” verso Madrid costituisce anche la proposta di un impegno forte e coerente al servizio del Vangelo. Siamo dunque invitati a fare nostre le parole chiave del Messaggio che il Papa ci ha indirizzato in preparazione alla Giornata della Gioventù: “Radicati e Fondati in Cristo, Saldi nella Fede” (Col. 2,7) .

Radicati e fondati in Cristo”, come gli alberi secolari che hanno radici profonde nel terreno e nella storia. E che da questo terreno sanno raccogliere la linfa vitale per continuare a crescere.

Saldi nella Fede”, come una casa ben costruita, le cui fondamenta non tremano di fronte alle avversità. Un Fede “giovane e attuale”, ossia capace di illuminare e di guidare il cammino, anche in mezzo alle tante difficoltà ed incertezze del nostro tempo.

Voi non partite da soli per questo itinerario spirituale. Voi siete e sarete in cammino con tutta la Chiesa. Questa è l’altra grande esperienza di fondo che voi vivrete: essere parte di una Chiesa giovane, dinamica e gioiosa. Una Comunità di cuori giovani che sanno dare tutto il meglio delle loro energie per un vero progetto di vita. Non abbiate paura di rispondere alla Chiamata del Signore!

Per alcuni di voi la Giornata di Madrid sarà forse l’occasione per scoprire la chiamata di Dio. Quante vocazioni al Sacerdozio ed alla Vita Consacrata sono nate e cresciute durante le GMG. Il Signore vi conosce personalmente e vi ama, saprà anche indicarvi ciò che si attende da voi, dalla vostra amicizia, dalla vostra fede.

Pietro, Giacomo e Giovanni avrebbero voluto che l’esperienza luminosa della Trasfigurazione durasse per sempre. Ecco perché Pietro domanda di allestire tre tende davanti al Signore. Ma la grande visione scompare e rimane “Gesù solo”.

Così, dopo la GMG, quando la grande assemblea si sarà sciolta e voi tornerete alle vostre case, rimarrà la sola cosa che conta, la Presenza di Gesù nella vostra Vita.

Vi sarete nutriti della Sua Parola e dell’Eucarestia. Egli abiterà il vostro cuore come l’amico fedele che non delude. E proprio questo sarà il dono più bello che porterete con voi. Sarete chiamati e scendere da quell’alto monte, a ritornare alla vita di ogni giorno, ma con uno spirito diverso, rinnovato nella Fede, con la gioia nel cuore ed il desiderio di crescere nel bene.

Cari giovani, vi porto dunque, con grande affetto il saluto e l’incoraggiamento di Papa Benedetto che attende di incontravi tutti in Spagna. Il Papa vi invita a fare della Parola di Dio il punto di riferimento di questo vostro pellegrinaggio.

Vi consegno le parole da lui pronunciate nella Solennità dell’Epifania di quest’anno. Ci daranno il giusto orientamento verso Madrid, infondendoci il senso autentico della speranza e della gioia:

“E’ la Parola di Dio la vera stella, che, nell’incertezza dei discorsi umani, ci offre l’immenso splendore della verità divina. Lasciamoci guidare dalla stella, che è la Parola di Dio, seguiamola nella nostra vita, camminando con la Chiesa, dove la Parola ha piantato la sua tenda. La nostra strada sarà sempre illuminata da una luce che nessun altro segno può darci. E potremo anche noi diventare stelle per gli altri, riflesso di quella luce che Cristo ha fatto risplendere su di noi.” (Benedetto XVI, Epifania 2011)

Con questi sentimenti desidero ora affidarvi tutti alla protezione materna della Madonna di Oropa. Maria che ha saputo farsi vera discepola della Parola vi aiuti ad accogliere nella vostra esistenza la Presenza del Signore.

A Lei guardiamo nel nostro Pellegrinaggio di Fede, a Lei chiediamo di insegnarci lo stile della vera amicizia con Dio. Amen

     

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