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MESSAGGIO A FIRMA DEL CARDINALE ANGELO SODANO
SUL CONTRIBUTO DECISIVO DELLA CHIESA
AL PROCESSO DI UNIFICAZIONE DELL
’EUROPA

Venerdì, 22 dicembre 1995

 

Eminenza eccellenza,

In questi giorni celebriamo il 30° anniversario dello scambio di lettere tra i Vescovi polacchi e quelli tedeschi avvenuto al termine del Concilio Vaticano II e che rappresenta un passo decisivo per la riconciliazione tra il popolo tedesco e quello polacco.

I Vescovi polacchi e quelli tedeschi che allora si tesero la mano chiesero e concessero il perdono. Lo fecero in base alla consapevolezza che “non si edifica una società degna della persona sulla sua distruzione, sulla repressione e sulla discriminazione” e che “gli interessi di una Nazione non potevano essere convenientemente perseguiti se non nel contesto della solidale interdipendenza con gli altri popoli” (Insegnamenti di Giovanni Paolo II, XVIII/1 [1995] 1241).

I Vescovi dei due Paesi hanno fatto ricorso alla loro saggezza e al loro impegno altruista per superare le ombre del passato. Il movente di questo lungimirante passo è stato il futuro dei due popoli in pace e in amicizia, in armonia e in collaborazione. L’iniziativa dei Vescovi polacchi e tedeschi rappresenta inoltre un contributo decisivo della Chiesa al processo di unificazione europea in quanto l’appello al dialogo e alla fratellanza sulla via della riconciliazione superò allora le frontiere dei due popoli.

I Vescovi polacchi e tedeschi esprimono inoltre la loro decisa volontà che Sua Santità non manca mai di sostenere in qualsiasi occasione, di favorire e di promuovere nell’ambito del loro servizio pastorale tutto ciò che contribuisce a rendere una realtà sempre più viva i rapporti di fratellanza, di comprensione e di collaborazione.

Ricordo in particolare con gratitudine l’opera dell’allora Arcivescovo di Cracovia il cui nome si è distinto grazie al suo costante impegno personale nella sua Patria e come successore di san Pietro per la riconciliazione tra i polacchi e i tedeschi. Papa Giovanni Paolo II segue con profondo affetto la vita e il destino dei due popoli e prega Dio affinché conceda loro benessere e pace.

Entrambi i popoli possono oggi beneficiare della pace. “Ma la libertà è pienamente valorizzata soltanto dall’accettazione della verità: in un mondo senza verità la libertà perde la sua consistenza e l’uomo è esposto alla violenza delle passioni ed a condizionamenti aperti od occulti”. “A questo proposito, bisogna osservare che, se non esiste nessuna verità ultima la quale guida ed orienta l’azione politica, allora le idee e le convinzioni possono esser facilmente strumentalizzate per fini di potere” (Centesimus Annus, 46).

Possano i fedeli e tutti gli uomini di buona volontà in entrambi i Paesi contribuire a far sì che il processo di riconciliazione continui sulla base del rispetto reciproco e della conservazione dei valori che caratterizzano l’Occidente! A tal fine Sua Santità imparte di tutto cuore la Benedizione Apostolica.

Con i miei migliori auguri, devoto nel Signore suo
ANGELO Card. SODANO
Segretario di Stato di Sua Santità

 

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