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Incorporeità dellÂonnipresenza divina "Non si può dire che Dio riempia lÂuniverso allo stesso modo che riempie lÂacqua, lÂaria, la luce stessa, sì da riempirne una parte più piccola con una parte minore di se stesso e una più grande con una parte maggiore di sé. Egli ha il potere dÂessere intero dovunque, senza essere rinchiuso in alcun luogo, di venire senza allontanarsi dal luogo dovÂera, dÂandarsene senza abbandonare il luogo da dove era venuto. LÂanima dellÂuomo si meraviglia di questa proprietà divina e, siccome non la comprende, non la crede nemmeno; lÂanima però se ne meravigli dopo essersi meravigliata di se stessa seppur ci riesce: sÂinnalzi alquanto al di sopra del corpo e capisca chi è in essa che si serve del corpo." Agostino, Le Lettere, II, 137,4-5 (a Volusiano) |