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Glorificazione di Dio per la bellezza del creato "Se Dio manifesta una cura così sollecita anche nei confronti di cose di modesto valore (l’erba e i fiori, ad esempio), come potrà dimenticare te, che sei la più eccellente delle sue creature? Perché dunque ha creato cose tanto belle? Per manifestare la sua sapienza e la grandezza della sua potenza, affinché conoscessimo in tutto la sua gloria. Non soltanto i cieli narrano la gloria di Dio (Sal 18,2), ma anche la terra, come rileva Davide, quando cantava: Lodate il Signore, alberi da frutto e tutti i cedri (Sal 148,9). Alcune creature, infatti, rendono lode al Creatore con i loro frutti, altre con la loro grandezza, altre ancora con la loro bellezza. Un’altra dimostrazione della grande sapienza e potestà di Dio, risiede nel fatto ch’egli orni di tanta bellezza anche gli oggetti più vili (che cosa c’è, infatti, di più vile di ciò che oggi esiste, ma domani non sarà più?). Se dunque Dio ha donato anche al fieno ciò che non gli era affatto necessario (a che cosa serve, infatti, la sua bellezza? ad alimentare il fuoco?), com’è possibile ch’egli non conceda a te ciò di cui hai bisogno? Se il Signore ha decorato generosamente la cosa più vile fra tutte, e non per una qualche utilità, ma unicamente per bellezza; molto più onorerà te, la più preziosa delle sue creature, in quelle cose che ti sono necessarie." Giovanni Crisostomo, Commento al Vangelo di san Matteo, 22,1 |