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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE JOSEF TOMKO

 

Al nostro venerabile fratello
Cardinale Josef Tomko.

La grande celebrazione della Vergine Maria madre di Dio che ogni anno porta la gioia spirituale di tutta la Chiesa, cioè la solennità della Immacolata Concezione, sappiamo che quest’anno avrà uno splendore e susciterà un culto ancora maggiore nella amatissima comunità cattolica del Senegal, per quell’evento che l’umile successore di Pietro desidera che venga esaltato per molti motivi e venga celebrato con una devozione del tutto particolare.

Infatti in quel giorno si celebrerà il centenario del primo pellegrinaggio di tutta la Nazione al famosissimo santuario mariano di “Nostra Signora della Liberazione di Poponguine”, dove già da cento anni prospera l’opera di evangelizzazione e dove a ragione si gloria di essere nato lo stesso Arcivescovo di Dakar, il nostro venerabile fratello Cardinal Giacinto Thiandoum. Poiché poi sono assai pochi i fratelli Vescovi di quella regione e di quella lingua, che con quel santuario non hanno legami molto stretti, e poiché sia la consuetudine dei pellegrinaggi sia lo stesso nome della Vergine Maria di Poponguine occupano un posto privilegiato tra i fedeli del Senegal, possiamo facilmente già in precedenza immaginare assai lieti la celebrazione di quel giorno e la gioia degli animi e delle feste con le quali si concluderà l’anno giubilare.

Poiché ricordiamo bene la grandezza della fede, la solidità della morale cristiana, la vivacità della presenza della Chiesa cattolica del Senegal, che ci viene attestata da parecchie testimonianze, non solo parteciperemo da lontano come se fossimo presenti al memorabile evento della festa dell’Immacolata Concezione a Poponguine, ma vogliamo che la nostra persona sia sentita come presente in modo concreto da Vescovi, sacerdoti, religiosi e religiose e dai numerosi fedeli. Perciò, venerabile nostro fratello, con l’autorità di questa lettera ti chiediamo di rappresentarci alle suddette celebrazioni in Senegal come nostro inviato speciale presso il santuario mariano di Poponguine.

In questa occasione esorterai al culto e alla imitazione della Madre di Dio e a portare a quanti più uomini possibile la luce e la consolazione celeste della fede, in un continuo rinnovamento e nel continuo annuncio del Vangelo di Cristo, con l’aiuto della stessa Madre di Dio e con il sostegno della benedizione apostolica che impartirai a nome nostro a tutti e a ciascuno dei partecipanti alle solenni celebrazioni.

Dal Vaticano, 15 novembre 1989.

GIOVANNI PAOLO II

 

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