Index   Back Top Print

[ IT ]

DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AD UN GRUPPO DI GIOVANI DELLA JUGOSLAVIA

Venerdì, 28 giugno 1985

 

Cari giovani della Diocesi di Sibenik e Subotica!

Con gioia saluto tutti voi che siete venuti dalla Jugoslavia, in questo anno internazionale dei giovani, a Roma per celebrare la festa dei santi apostoli Pietro e Paolo, sui luoghi del loro martirio e dove essi riposano, in prossimità del Santo Padre. Mi rallegro della vostra fedeltà alla Sede apostolica e del vostro amore verso il Papa che testimoniate con non pochi sacrifici e difficoltà. Perdurate nel cammino della fede, fieri di appartenere come cattolici a popoli ricchi di storia cristiana.

Quest’anno la Chiesa, in Jugoslavia come anche in altre nazioni europee, celebra un importante giubileo: 1100° anniversario della morte di San Metodio, che insieme con il fratello Cirillo fu apostolo e maestro dei popoli slavi e la cui sede fu in Sirmio, nella vostra patria. Questo anniversario ancora una volta ci ricorda come, con la diffusione del Vangelo, sempre si diffonde pure la civiltà, la cultura e ogni progresso umano. La luce della fede cristiana che diffondevano i santi Cirillo e Metodio deve illuminare anche la primavera della vostra vita e svegliare in voi la coscienza del dovere di trasmettere la fede in Gesù Cristo al terzo millennio. Testimoniate con fierezza la santa fede con la vostra vita. Come cattolici, rafforzati con la grazia di Gesù Cristo che spesso ricevete nella santa Comunione, insieme con i vostri concittadini di altre Chiese cristiane, e anche di altre religioni e convinzioni, costruite un migliore futuro per i popoli in Jugoslavia e in Europa. Che vi aiuti in questo proposito la Madre di Dio e l’intercessione dei santi Pietro e Paolo.

Salutate i giovani della vostra patria. A voi e tutti i vostri cari che avete nel cuore imparto la mia Benedizione Apostolica.



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana