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DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AGLI ALUNNI ED EX-ALUNNI DEL PRESEMINARIO SAN PIO X

Sabato, 26 aprile 1986

 

1. Voglio poi rivolgere il mio cordiale saluto a voi, membri dell’Associazione sacerdotale “Gesù Crocifisso”, e a voi, ex alunni del “Preseminario San Pio X”, che ha la sua sede nella Città del Vaticano e che celebra quest’anno il 30° anniversario di fondazione.

Questa istituzione in tale periodo ha operato con efficacia e con impegno alla formazione di una cinquantina di sacerdoti: alcuni sono rimasti a consolidare l’Associazione dei Sacerdoti di Gesù Crocifisso, altri si sono inseriti nelle diocesi nei diversi campi del ministero ecclesiale. Per tutto questo voglio dirvi il mio vivo compiacimento.

2. Ma desidero, in tale circostanza, esprimere il mio sincero apprezzamento anche per il servizio liturgico, che i “chierichetti”, i quali vivono, pregano e studiano nel “Preseminario San Pio X”, compiono con tanto entusiasmo e decoro nel massimo tempio della cristianità: a questo sentimento di gratitudine unisco l’auspicio che il “Preseminario San Pio X” accolga sempre numerosi ragazzi, desiderosi di riflettere, nella preghiera e nel raccoglimento, sulla chiamata rivolta loro da Gesù, di seguirlo più da vicino.

Mi piace anche ricordare che ricorre quest’anno il 60° anniversario di fondazione della vostra Opera, che fin dagli inizi, secondo l’ideale di don Giovanni Folci, ha avuto come finalità la cura e la santificazione del clero e la ricerca e la promozione delle vocazioni sacerdotali e religiose. Che questo grande ideale, questo carisma originario sia mantenuto, rinvigorito, vissuto e realizzato con ogni mezzo adeguato; che sgorghi spesso dal vostro cuore la preghiera, semplice e toccante, rivolta a Cristo dal vostro venerato fondatore: “Caro Gesù, venuto al mondo per salvare le anime, a noi prediletti del vostro amore, concedete la grazia che di cuore vi domandiamo: fate santi i vostri sacerdoti, e suscitate . . . sante vocazioni sacerdotali. Mandate, o Signore, santi sacerdoti alla vostra Chiesa!”.

Con questi voti, per l’intercessione della Vergine santissima invoco dal Signore su di voi qui presenti, su tutta l’Opera e in particolare sul “Preseminario San Pio X” l’abbondanza dei favori celesti in pegno dei quali vi imparto la benedizione apostolica.

Prima di concludere l’udienza nell’Aula Paolo VI, il Papa così saluta gli altri gruppi presenti.

Estendo il mio saluto anche a tutti gli altri gruppi presenti. In particolare desidero ricordare: i Chierichetti della Parrocchia di Muggia, in diocesi di Trieste; il gruppo parrocchiale di Santa Maria della Neve di Latiano, in diocesi di Oria; i pellegrini della Parrocchia di Grezzana, in diocesi di Verona; il gruppo di infermiere dell’Ospedale di Breno, in diocesi di Brescia; la scuola elementare delle Orsoline di Gustalla; la “Schola cantorum” di S. Maria della Croce di Crema; la parrocchia di Walderbach di Regensburg.

A tutti il mio augurio più cordiale di ogni bene e la mia Benedizione.

 

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