DISCORSO DI GIOVANNI PAOLO II
AI PARTECIPANTI AL PELLEGRINAGGIO ORGANIZZATO
DALLA SOCIETÀ DELLE FIGLIE DEL CUORE DI MARIA
Aula Paolo VI - Sabato, 25 maggio 1991
Carissimi fratelli e sorelle!
1. Sono lieto di accogliervi e tutti vi saluto con affetto nel Signore. L’evento che quest’anno ricordate - il bicentenario della Fondazione della Società delle Figlie del Cuore di Maria - è importante e significativo non solo per voi, ma per la vita di tutta la Chiesa, e voi avete voluto celebrarlo con varie manifestazioni, tra le quali questa visita al Successore di Pietro. Grazie di cuore per i sentimenti di profonda fede e di fedeltà ecclesiale che vi animano. L’amore a Cristo e alla Chiesa costituisce il patrimonio ideale che avete ereditato dai vostri venerati Fondatori.
2. Sono trascorsi duecento anni dalla nascita del vostro Istituto, durante il drammatico periodo della Rivoluzione Francese, ed esso è oggi fiorente, intensamente impegnato nell’apostolato in Europa, in Africa, in Asia. Oltre 2.500 sono, infatti, le religiose sparse in tutto il mondo a servizio della Chiesa e dei fratelli, con spirito di confidente obbedienza e di ardente carità.
La Divina Provvidenza, che vi ha accompagnato in questi secoli, vi aiuterà a conservarvi sempre fedeli al vostro particolare carisma. Di tale soprannaturale assistenza è prova evidente ed avvincente la stessa biografia di Padre Picot e di Madre Maria Adelaide, che voi ben conoscete.
Entrambi ingiustamente carcerati, sottoposti ad ogni genere di prove, trovarono nell’amore all’Eucaristia e nell’intensa preghiera la forza necessaria per perseverare nei loro santi propositi. E trasmisero alle Figlie del Cuore di Maria questo stesso coraggio spirituale.
Ambedue, inoltre, ebbero la ventura di morire in chiesa, di primo mattino, mentre erano in adorazione davanti al Santissimo Sacramento (l’una il 26 aprile 1818 e l’altro il 9 gennaio 1820). Quali grandi esempi vi hanno lasciato, carissime sorelle, i vostri Fondatori! Quale testimonianza di fedeltà a Cristo e al suo Vangelo è offerta in maniera speciale a voi, alunni e giovani che vi formate alla scuola di così generosi apostoli della fede!
3. La loro vita avventurosa, il loro costante fervore apostolico vi siano d’incoraggiamento a perseverare nella fiducia verso la Provvidenza divina. Così scriveva Padre Picot a Madre Maria Adelaide: “Bisogna salvare con noi dal naufragio quante più persone è possibile. A tal fine dilatate il vostro cuore; desiderate di tutto fare, tutto soffrire, pur di guadagnare qualche anima a Cristo!” (P. Picot, Epistula, 30 aprile 1791). Seguendo le loro orme sarete sospinti ad un impegno fattivo e costante per rendere migliore la società.
Continuate, carissime Figlie del Cuore di Maria, e voi, carissimi alunni e familiari, a portare dappertutto con la vostra testimonianza questo messaggio di speranza.
Vi assista la protezione di Maria, di cui Padre Pierre Picot de Clorivière e Maria Adelaide de Cicé furono sempre devoti. Vi accompagni anche la mia benedizione.
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