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PAOLO VI

ANGELUS DOMINI

Domenica, 11 dicembre 1977

 

Sì, il Natale è vicino. Il senso di questa solennità religiosa è il gaudio. Lo dice la liturgia odierna, che fa proprie le parole di S. Paolo: «Rallegratevi nel Signore, sempre, ancora ve lo ripeto: rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini» (Phil. 4, 4). La letizia spirituale della vita cristiana è una sua nota caratteristica, che non si lascia spegnere dalla sofferenza, che ha pure la sua parte, e quale! nella nostra esperienza religiosa e vissuta. Ma qui, nella celebrazione della nascita di Cristo, sia pure nell’umiltà del presepio, l’ottimismo è dominante, e dalla sfera religiosa si diffonde in quella pratica e prosaica del costume profano, e purché contenuto nei debiti modi e non mai egoisticamente dimentico dei mali comuni e dei bisogni altrui, anch’esso può portare un suo tributo alla profondità e alla bellezza della festa mistica e umana del Natale.

La quale è festa della vita che nasce; anzi, in Gesù nasce divina, nasce per noi fraterna, esemplare, salvifica; nasce innocente, nasce bambino; l’amore materno ha qui la sua espressione tipica e sublime; la tenerezza per l’infanzia la sua culla regale; la dolcezza domestica il suo più caldo e intimo focolare.

Bisogna godere. È l’apparizione della bontà divina nella e per la vita umana (Cfr. Tit. 2, 11; 3, 4). Bisogna saper godere con cuore forte, che insorge a difesa della procreazione umana, della donna vergine e oltremodo paga dell’amore sacro che la santifica, della donna madre, che assurge al mistero e al ministero della trasmissione della vita, della famiglia santuario dell’amore fecondo e prodigo della propria felicità per quella esclusiva e totale della propria casa unita, laboriosa ed onesta.

Il Natale è fontana di felicità per tutti quelli che vi sanno attingere l’aurea e ferrea legge dell’amore virginale, coniugale, parentale, e filiale. È l’apologia della felicità umana sorretta a livello della felicità religiosa.

Noi lo auguriamo per tutti santo e felice, invocando Colei che del Natale è la dolce Regina, Maria.

                                                    



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