Index   Back Top Print

[ IT ]

VISITA DI PAOLO VI
ALLA RESIDENZA ESTIVA DEL COLLEGIO DI PROPAGANDA FIDE

Festività dell'Assunta
Giovedì, 15 agosto 1965

 

Il Santo Padre ringrazia il Porporato per l’indirizzo letto con tanto nobili espressioni, e subito manifesta l’intima gioia provata dal suo spirito nel trovarsi a contatto con i giovani di Propaganda Fide aspiranti al Sacerdozio. È una gioia resa ancora più viva dalla notizia datagli dal Cardinale Agagianian, che, nel medesimo giorno dell’Assunta, ben quaranta alunni di venti diversi Paesi di Missione, ricevendo il Suddiaconato, hanno fatto la loro promessa definitiva di dedicarsi completamente ed esclusivamente al servizio del Signore.

Tre, dunque, i motivi di particolare letizia nel cordialissimo incontro; il trovarsi tra i giovani di Propaganda; poter benedire i nuovi Suddiaconi augurando loro ogni felice successo nel santo Ministero; trarre motivo di incoraggiamento e di fede dalla solennità dell’Assunta.

Molteplici sono le opere e le attività promosse dalla Sacra Congregazione di Propaganda Fide per la diffusione del Regno di Cristo nel mondo. Tra esse eccelle la vita e la sollecitudine costante per il Collegio Urbano, oggetto sempre di particolari predilezioni da parte dei Sommi Pontefici.

Nel Collegio, infatti, i giovani, di tante e diverse provenienze, alimentano il loro impegno di prepararsi per svolgere l’apostolato nei rispettivi Paesi, riconfermando pure e concretamente, in tal modo, l’universalità della Chiesa e la sua missione di inviata fra le genti ad annunciare la Buona. Novella.

Fra le genti! Vedendo il folto stuolo di seminaristi dinanzi a Sé, l’Augusto Pontefice ha l’impressione di trovarsi a contatto immediato con ognuno dei popoli da essi rappresentati, tutti immensamente cari al Successore di Pietro.

A questo proposito è oltremodo gradito al Santo Padre rievocare il viaggio da Lui compiuto in Africa lo scorso anno. Sino ad allora, aveva cognizioni di quel vasto Continente solo attraverso letture di libri e riviste. Ma, ben si può dire, erano notizie assai inadeguate e molto lontane dalla consolante realtà. Nel corso di quel viaggio il Papa si rese conto di quali magnifiche doti sono ricche quelle popolazioni e come al trovarsi fra loro, ogni elemento parli di schietta e aperta umanità, di reciproca comprensione, di sentita e profonda fraternità. Inoltre sono evidenti le energie di nuovi responsabilità nel concerto di tutte le altre Nazioni.

La sua soddisfazione è ora tanto più intensa in quanto il Papa vede negli alunni di oggi i futuri collaboratori dell’apostolato della Gerarchia in tutte le regioni della terra, capaci e pronti nel rendere ovunque presente la Chiesa e la sua opera intenta a procurare la redenzione, la salvezza delle anime.

Chiaro esempio di questa infrangibile certezza dànno proprio i nuovi Suddiaconi. Donandosi totalmente al Signore, essi assumono per la vita l’alto impegno di spendere tutte le energie per la santificazione della propria anima e di quelle dei fratelli. È un impegno arduo: e suonerebbe quasi impossibile per i giovani di oggi, dediti, nella maggior parte, alle cure terrestri, a soddisfazioni passeggere, a risultati solleciti. Ma c’è la Grazia, e questa è dal Signore largita in maniera sicura, abbondante, visibile. Perciò esiste la ininterrotta fioritura di tanti giovani privilegiati dalla vocazione santa. E così l’impegno diventa attuabile, agevole anzi, sempre mediante la Grazia del Signore e l’aiuto costante, materno della Vergine SS.ma, della quale si celebra, oggi, la gloriosa Assunzione nel Cielo.

Maria è il modello stupendo della dedizione totale a Dio; Ella costituisce per noi non solo l’esempio, ma la garanzia di poter restare sempre fedeli alla consacrazione che abbiamo fatta dell’intera nostra vita a Dio.

Ci siamo offerti, votati per sempre al nome, agli interessi, alla gloria del suo Figlio Divino; abbiamo fatti nostri i medesimi ideali che hanno ispirato l’intera vita della Madonna e che l’hanno totalmente condotta fino alla sublime realtà, che il 15 agosto è esaltata dalla Chiesa. Totale e perfetta in Maria fu la consacrazione a Dio: totale e immediata fu la glorificazione di Lei, in anima e corpo, nel Paradiso.

Affinché le disposizioni e gli intenti dei giovani dilettissimi siano avvalorati dalle compiacenze divine, il Santo Padre aggiunge la speciale Benedizione Apostolica.

                                                



Copyright © Dicastero per la Comunicazione - Libreria Editrice Vaticana