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Ufficio del Revisore Generale - Profilo

Ufficio del Revisore Generale - Officium Recognitoris Generalis

All’Ufficio del Revisore Generale è affidato il compito della revisione contabile del bilancio consolidato della Santa Sede.

 

L’Ufficio ha il compito, secondo il programma annuale di revisione approvato dal Consiglio per l’economia, della revisione contabile dei bilanci annuali delle singole Istituzioni curiali e degli Uffici, delle Istituzioni collegate con la Santa Sede o che fanno riferimento ad essa, i quali confluiscono nei suddetti bilanci consolidati.

II programma annuale di revisione è comunicato dal Revisore Generale al Consiglio per l’economia per la sua approvazione.

 

L’Ufficio del Revisore Generale su richiesta del Consiglio per l’economia, o della Segreteria per l’economia, o dei responsabili degli Enti e delle Amministrazioni di cui all’art. 205 § 1, svolge revisioni su situazioni particolari connesse a: anomalie nell’impiego o nell’attribuzione di risorse finanziarie o materiali; irregolarità nella concessione di appalti o nello svolgimento di transazioni o alienazioni; atti di corruzione o frode. Le stesse revisioni possono essere avviate autonomamente dal Revisore Generale che informa preventivamente il Cardinale Coordinatore del Consiglio per l’economia, adducendone le motivazioni.

Il Revisore Generale riceve dalle persone che ne sono a conoscenza in ragione dell’esercizio delle proprie funzioni le segnalazioni su situazioni particolari. Esaminate le segnalazioni, le presenta con una relazione al Prefetto della Segreteria per l’economia e, qualora lo ritenga necessario, anche al Cardinale Coordinatore del Consiglio per l’economia.

Costituzione Apostolica Praedicate Evangelium

 

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Papa Francesco con la Lettera Apostolica in forma di Motu Proprio Fidelis dispensator et prudens del 24 febbraio 2014, ha affidato al Revisore Generale l’incaricato di compiere la revisione (audit) dei Dicasteri della Curia Romana, delle Istituzioni collegate alla Santa Sede o che fanno riferimento ad essa e delle Amministrazioni del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano.

Con l'emanazione del nuovo Statuto il 21 gennaio 2019, Papa Francesco ha indicato le funzioni e le competenze dell’Ufficio del Revisore Generale.

Oltre a compiere in autonomia e indipendenza revisioni contabili su tutti gli Enti della Santa Sede e dello Stato Città del Vaticano, l’Ufficio del Revisore Generale ricopre il ruolo di Autorità Anticorruzione ai sensi della Convenzione di Mérida, in vigore per la Santa Sede e per lo Stato della Città del Vaticano dal 19 ottobre 2016.

L’Ufficio del Revisore Generale svolge inoltre revisioni su situazioni particolari connesse ad anomalie nell’impiego o nell’attribuzione di risorse finanziarie o materiali, irregolarità nella concessione di appalti o nello svolgimento di transazioni o alienazioni, atti di corruzione o frode. Sulle medesime situazioni particolari, il Revisore Generale riceve segnalazioni dalle persone che ne sono a conoscenza nell’esercizio delle proprie funzioni, proteggendone l'identità, le analizza e le presenta con una relazione ad una apposita Commissione (c.d. whistleblowing).

Il Revisore Generale si rapporta funzionalmente con il Consiglio per l’Economia, a cui sottopone il programma annuale di revisione, per valutazione ed approvazione, nonché la relazione annuale delle proprie attività.