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MOTU PROPRIO 
ORIENTIS CATHOLICI
DI SUA SANTITÀ
BENEDETTO XV
 

 

Per risvegliare alla speranza dell’antica prosperità l’Oriente cattolico, abbiamo istituito, nel mese di maggio del corrente anno, la Sacra Congregazione per la Chiesa Orientale. Ma il Nostro proposito si realizzerà in modo più agevole e fruttuoso se coloro che Ci aiuteranno nel perseguire tale progetto saranno ottimamente preparati ed istruiti a tale compito. Pertanto decidemmo di fondare una idonea sede di studi superiori sulle questioni orientali in questa Città, capitale della cristianità, di dotarla di ogni sussidio richiesto dalla cultura contemporanea e di renderla prestigiosa con docenti particolarmente addottrinati e studiosi dell’Oriente. In essa, innanzi tutto verranno convenientemente formati, con un’adeguata preparazione che abbia tutti i migliori requisiti, anche i sacerdoti Latini che vorranno esercitare il sacro ministero presso gli Orientali. Questo centro di studi sarà aperto anche agli Orientali, sia uniti, sia ai cosiddetti ortodossi: ai primi perché possano compiere l’ordinario curricolo di studi con il supplemento di queste discipline; i secondi, invero, perché possano esplorare fino in fondo la verità rinunciando ad ogni opinione preconcetta. Vogliamo infatti che in quell’istituto proceda contemporaneamente, e in egual misura, l’esposizione della dottrina cattolica e di quella ortodossa, in modo che a ciascuno, secondo il suo parere, appaia evidente da quali fonti siano derivate l’una e l’altra confessione, cioè se dalla predicazione degli Apostoli tramandata a Noi dal perenne magistero della Chiesa, o da altra origine.

Quindi, per il felice successo del cristianesimo in Oriente, Noi con Motu proprio decidiamo e decretiamo:

I. Sorga a Roma un Istituto per lo sviluppo degli studi orientali, ed esso sia insignito del titolo di « Pontificio » e posto sotto la prevalente vigilanza e cura del Sommo Pontefice.

II. L’Istituto sarà direttamente sottoposto alla Sacra Congregazione per la Chiesa Orientale e, per suo tramite, a Noi e ai Nostri Successori.

III. L’Istituto avrà una propria e distinta sede nell’edificio presso il Vaticano, dove fino ad oggi si trovava il cosiddetto «Hospitium de Convertendis ». Vogliamo che ciò avvenga senza alcun danno per lo stesso Ospizio.

IV. Nell’Istituto si insegnino le seguenti discipline:

a) Teologia ortodossa che comprenda le diverse dottrine dei cristiani orientali sulle cose divine, con corsi di Patrologia orientale, di Teologia storica e di Patristica.

b) Diritto canonico di tutte le genti cristiane d’Oriente.

c) Le varie forme della Liturgia Orientale.

d) La Storia, sia sacra che civile, di Bisanzio e del resto dell’Oriente. Si aggiungeranno corsi di Geografia etnografica, di Archeologia sacra e sulla Costituzione civile e politica di quei popoli.

e) Letteratura e lingue orientali.

V. Il corso di tutti questi studi si compia in un biennio.

VI. Frequenteranno i corsi dell’Istituto i sacerdoti di rito Latino che si accingeranno ad esercitare il sacro ministero in Oriente; potranno frequentarli non solo i nostri chierici orientali, ma anche quelli ortodossi che desiderano conoscere più a fondo la verità.

VII. Perché non manchi alcun sussidio didattico, annettiamo all’Istituto una Biblioteca ben fornita sia di un’abbondante scelta di libri, sia di periodici a stampa che si riferiscano alle materie di studio. Noi ordiniamo che le presenti Nostre decisioni abbiano validità perpetua, nonostante qualsiasi contestazione, anche se degna di specialissima menzione.

Dato a Roma, presso San Pietro, il 15 ottobre 1917, nel quarto anno del Nostro Pontificato.

BENEDICTUS PP. XV

 

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