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LETTERA DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
ALL'ECC.MO MONS. IOAN ROBU,
ARCIVESCOVO METROPOLITA DI BUCUREŞTI,
IN OCCASIONE DELLE CELEBRAZIONI
PER IL 10° ANNIVERSARIO DELLA VISITA
DEL SERVO DI DIO GIOVANNI PAOLO II IN ROMANIA
(7-9 MAGGIO 1999)

    

Al Venerato Fratello
Mons. IOAN ROBU
Arcivescovo Metropolita di Bucureşti

Ho appreso con gioia che la Chiesa Cattolica in Romania, la Chiesa Ortodossa Romena e lo Stato Romeno, hanno voluto ricordare insieme il 10° anniversario della memorabile visita del Servo di Dio Giovanni Paolo II in terra romena, dove venne con il proposito di "confermare quei legami tra la Romania e la Santa Sede che tanto rilievo hanno avuto per la storia del Cristianesimo nella regione" (Cerimonia di arrivo, 7 maggio 1999), e per "rendere omaggio al popolo romeno ed alle sue radici cristiane" (Udienza generale, 12 maggio 1999).

Mi è, pertanto, molto gradito inviare il mio cordiale saluto a quanti parteciperanno a questo significativo evento. Si tratta di una interessante iniziativa che unisce i fedeli cattolici e ortodossi di codesto Paese, il quale, per la sua posizione geografica e per la sua lunga storia, per la cultura e la tradizione, conserva come iscritta nelle sue radici una singolare vocazione ecumenica. L'auspicio che formulo di cuore è che i credenti in Cristo non solo custodiscano viva la memoria di quelle indimenticabili giornate, ma che, raccogliendo gli insegnamenti del mio venerato predecessore Giovanni Paolo II, si impegnino tutti a ricercare vie coraggiose per affrontare insieme con fiducia le grandi sfide dei nostri giorni. Penso, in maniera speciale, alla difesa della vita dell'uomo in ogni sua fase, alla tutela della famiglia, al rispetto del creato, alla promozione del bene comune. Facendo inoltre miei i voti dell'amato Papa Giovanni Paolo II, invito a pregare perché quanto prima si possa pervenire alla piena comunione fraterna fra tutti i cristiani tanto in Occidente quanto in Oriente. Proprio per "questa unità, vivificata dall'amore, il divin Maestro ha pregato nel Cenacolo, alla vigilia della sua passione e morte" (Omelia 9 maggio 1999).

Con tali sentimenti, assicuro il mio ricordo nella preghiera ed invio la mia benedizione a Lei, venerato Fratello, ai presenti e all'intera comunità cristiana in Romania. Un cordiale e benedicente saluto invio anche all'amato Patriarca ortodosso e a tutti i membri di quella nobile Chiesa.

Dal Vaticano, 6 Maggio 2009

 

BENEDICTUS PP. XVI

 

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