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LETTERA DI GIOVANNI PAOLO II
AL CARDINALE ANGELO SODANO,
SEGRETARIO DI STATO, PER LA CHIUSURA DELL’VIII CENTENARIO
DELLA NASCITA DI SANT’ANTONIO DA PADOVA

 

Al Venerato Fratello Nostro
Cardinale S. Em. za Rev.ma Angelo Sodano
Segretario di Stato
 

La Chiesa cattolica è solita onorare con culto adeguato tutti i Santi, ma soprattutto quelli che si sono dedicati con coraggio e sapienza all’apostolato, ammaestrando i fedeli con ferma dottrina e discorsi pieni di sostanza. Tra di essi va senza dubbio annoverato Sant’Antonio da Padova. Egli, dotato di un’ottima formazione e adorno della ricchezza delle virtù, fu considerato “arca del Nuovo Testamento e scrigno delle Sacre Scritture”, riuscendo, nella sua epoca, ad essere un efficace araldo e propagatore del Vangelo.

Sappiamo che l’8 dicembre, a Padova, avranno termine, con una adeguata solennità, le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte di questo Santo. Non abbiamo mai dimenticato la visita pastorale da Noi compiuta nel 1982 in quella illustre città e nella splendida basilica che i fedeli fecero costruire un tempo con arte eccezionale, per dimostrare il religioso culto e la particolare devozione verso Antonio da Padova.

Perciò vogliamo volentieri venire incontro alla richiesta del Venerato Fratello Marcello Costalunga, Delegato Pontificio della Basilica di Sant’Antonio da Padova, che ha chiesto a Noi, perché l’evento si svolga in forma più solenne, di inviarvi una persona eminente.

Abbiamo allora rivolto il pensiero a Lei, Venerato Fratello Nostro, che è così vicino a Noi, ritenendoLa senz’altro in grado di assumersi questo incarico, Lei, con cui viviamo una familiarità e una frequentazione quasi quotidiana. Così, dimostrandoLe la Nostra grande stima, Venerato Fratello Nostro, La nominiamo e costituiamo Legato Pontificio per lo svolgimento di quel sacro rito.

Dimostrerà a tutti i partecipanti a questa commemorazione ed ai presenti il Nostro favore e la Nostra benevolenza, con cui vogliamo abbracciare tutta l’illustre famiglia Francescana e tutta la comunità padovana. Invochiamo infine su tutti il patrocinio dello stesso Sant’Antonio. Si degni di venire a tutti in aiuto con i benefici celesti, affinché i fedeli corrano senza lentezze e indugi sulle sue orme. Vogliamo, da ultimo, che impartisca la Nostra Benedizione Apostolica, che sia apportatrice di divine grazie e stimolo per un rinnovamento degli animi.

Dal Vaticano, 8 novembre 1995, diciottesimo anno del Nostro Pontificato.  

IOANNES PAULUS PP. II

 

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