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PAOLO VI  

LETTERA APOSTOLICA MOTU PROPRIO

AD PURPURATORUM PATRUM COLLEGIUM

IL POSTO DEI PATRIARCHI ORIENTALI NEL COLLEGIO DEI CARDINALI

 

Rivolgendo il nostro animo al Collegio dei Padri porporati, riteniamo opportuno stabilire alcune norme, dopodiché venga dato un posto più onorato in seno al medesimo amplissimo Consiglio del Sommo Pontefice ai Patriarchi Orientali assunti nel supremo Senato della Chiesa. Perciò, in deroga per quanto è necessario al can. 231 § 1 CIC, con il presente «motu proprio», stabiliamo quanto segue:

I. I Patriarchi Orientali, che siano stati chiamati a far parte del Collegio dei Padri Cardinali, saranno annoverati nell'ordine Episcopale del medesimo Collegio.
II. Tuttavia essi, mantenendo la loro sede Patriarcale, non saranno insigniti del titolo di alcuna diocesi suburbicaria e nemmeno faranno parte del clero dell'Urbe.
III. La legge di cui sopra (nn. I e II) riguarda anche quei Cardinali che attualmente hanno l'ufficio Patriarcale in Oriente. Perciò questi, lasciato il titolo nell'Urbe, dall'ordine Presbiterale vengono trasferiti di diritto all'ordine Episcopale, e in esso occupano il posto specificato nelle norme che seguono.
IV. Nel Collegio dei Cardinali il Decano e il Subdecano occupano nell'ordine i primi posti; li seguono immediatamente gli altri Cardinali Vescovi, che presiedono le diocesi suburbicarie o che da esse assumono il titolo. Infatti queste diocesi, secondo quanto ci dice la storia, sono sempre state unite in modo speciale alla Città di Roma, sede del nostro episcopato, e in un certo modo costituirono con essa un tutt'uno.
V. Nell'ordine Episcopale del medesimo sacro Collegio occupano poi un posto singolare, come si conviene alla loro dignità, i Cardinali Patriarchi d'Oriente, tenuto conto del tempo e dell'ordinanza secondo i quali ciascuno è stato annoverato nel numero dei Padri Porporati.

E quanto è stato da Noi decretato con il presente «motu proprio», comandiamo che sia stabile e ratificato, nonostante qualsiasi disposizione in contrario.

Dato a Roma, presso san Pietro, l'11 febbraio dell'anno 1965, secondo del Nostro Pontificato.

PAOLO PP. VI

 



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