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SALUTO DI PAOLO VI
ALLA POPOLAZIONE DI CASTEL GANDOLFO

Sabato, 16 luglio 1966

 

L'Augusto Pontefice ringrazia per l’accoglienza così cordiale e così fervida ed è lieto di condividere con i diletti Castellani e con gli altri residenti nella cittadina un periodo di permanenza per cui ricambia l’augurio che sia lieta e ristoratrice per i singoli e le rispettive famiglie.

Di gran cuore il Santo Padre ricambia il saluto alle autorità civili che lo hanno accolto con tanta premura; e al Sindaco, al Parroco, alle Comunità religiose, a tutti i cittadini rinnova la sua benedizione che vuole far giungere ad ogni casa.

I prossimi giorni saranno per il Papa destinati al raccoglimento ed al lavoro, perché la Chiesa richiede una attività senza soste; invita pertanto i diletti figli a pregare per Lui, che farà altrettanto e invocherà sopra di essi la benedizione del Signore.

Un particolare saluto il Santo Padre vuole rivolgere poi al loro Vescovo, il Cardinale Pizzarda, che è stato per tanti anni suo superiore e maestro e che ancora gli dà esempio di come servire la Chiesa; al Card. di Jorio, che è assente per indisposizione, ma che segue - e il Papa lo sa bene - con tanta sollecitudine Castel Gandolfo e i suoi problemi; a Monsignor Principi e a Monsignor Macario. Siano tutti ringraziati insieme con la popolazione di Castel Gandolfo, e benedetti nel nome del Signore.

                                            



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