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UFFICIO DELLE CELEBRAZIONI LITURGICHE DEL SOMMO PONTEFICE 


 

PRESENTAZIONE       

Il presente «Messale» è stato preparato in occasione della visita pastorale del Papa Giovanni Paolo II in Bosnia ed Erzegovina domenica 22 giugno 2003. Il Santo Padre visita Banja Luka come Pastore che presiede la Chiesa universale nella carità per celebrare l'Eucaristia e proclamare beato il venerabile Servo di Dio Ivan Merz.

Il Messale, preparato ad utilità del Sommo Pontefice e dei Concelebranti, contiene i testi delle celebrazioni sono riportati in lingua croata, mentre le rubriche sono redatte in lingua latina. Alcuni testi sono anche accompagnati dalle indicazioni musicali per facilitare il canto. Il volume, stampato dalla Tipografia Vaticana, è stato pubblicato a cura dell'Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice, in collaborazione con il Responsabile locale della Liturgia, rimarrà come testimonianza della celebrazione liturgica e della Beatificazione di Ivan Merz. Potrà servire anche per altri incontri di preghiera a seguito della visita del Papa.

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Il viaggio del Papa in Bosnia ed Erzegovina ha come motto le parole di Cristo: «Beati i puri di cuore» (Mt 5, 8). Esse ci ricordano in primo luogo il nuovo Beato e, quindi, sono invito e stimolo per tutti a realizzare tale beatitudine nella propria vita. La figura di Ivan Merz rappresenta una pagina significativa della vita ecclesiale recente del popolo croato e s'inserisce nella lunga storia della testimonianza cristiana nel territorio della Bosnia, Erzegovina e Croazia.

Il venerabile Servo di Dio Ivan Merz ha realizzato, come laico, la santità della vita ed è diventato esempio per tanti giovani e adulti che ne hanno seguito le orme. La sua spiritualità fu tutta fondata sulla liturgia e il suo apostolato fu impregnato dalla fedeltà alla Chiesa, al Vicario di Cristo ed ai Pastori delle Chiese particolari le cui direttive attuava con fedeltà nella sua azione apostolica. Già prima del Concilio Vaticano II Ivan Merz ha vissuto molto di quanto il Concilio stesso avrebbe poi determinato e raccomandato; così la sua vita santa e il suo agire diventano ancora più importanti ed attuali per il nostro tempo, come si accenna anche nel Decreto sull'eroicità delle sue virtù. La convinzione che la «fede cattolica è la vocazione della vita» Ivan l'ha realizzata con coerenza e l'ha coronata con il sacrificio della sua vita che ha offerto in punto di morte a Dio per la gioventù croata. 

Tutta la liturgia della Beatificazione del Servo di Dio Ivan Merz è, pertanto, incentrata sulla figura di questo giovane laico. I testi eucologici, ad eccezione della colletta che è propria, sono presi dal comune dei santi. I testi biblici sottolineano alcuni aspetti della spiritualità, della vita e dell'azione del venerabile Servo di Dio. La prima lettura pone l'attenzione alla sua saggezza, alla fedeltà e alla legge di Dio che egli insegnava agli altri; la seconda lettura sottolinea l'amore verso Cristo che fu per lui il sommo valore, e il Vangelo mette in rilievo la testimonianza e le opere con le quali ogni cristiano, come il nuovo Beato, è chiamato a rendere gloria al Padre che è nei cieli. Il Vangelo viene cantato anche in lingua ucraina. Si usa la preghiera eucaristica terza. Dopo la Benedizione Apostolica il Santo Padre consegna la croce ai giovani dicendo loro: Cari giovani, al termine di questa celebrazione nella quale ho proclamato Beato Ivan Merz, un giovane della vostra terra, desidero consegnarvi la croce venerata presso l'altare durante questa celebrazione eucaristica. Il Beato Ivan ha posto al centro del suo studio, del suo insegnamento, del suo apostolato il mistero pasquale che viene celebrato nella liturgia, fonte e culmine della vita della Chiesa. Accogliete nella vostra vita la croce gloriosa di Cristo! Sull'esempio del Beato Ivan siate i testimoni della bellezza del culto cristiano ed esprimete nella vita quanto avete ricevuto nella fede. Nel vostro pellegrinaggio verso il regno la croce vi sia sempre luce e guida. Andate nella gioia del Signore.

 

+ PIERO MARINI
Vescovo titolare di Martirano
Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie

       

  

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