[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 6 dicembre 1998 Servizio sperimentale


«Benedetto sii Tu, Signore,
Padre che sei nei cieli,
perché nella tua infinita misericordia
Ti sei chinato sulla miseria dell'uomo
e ci hai donato Gesù,
tuo Figlio, nato da donna,
nostro salvatore e amico,
fratello e redentore.
Grazie, Padre buono,
per il dono dell'Anno giubilare;
fa' che esso sia tempo favorevole,
anno del grande ritorno alla casa paterna,
dove Tu, pieno di amore,
attendi i figli smarriti
per dar loro l'abbraccio del perdono
e accoglierli alla tua mensa,
rivestiti dell'abito di festa.
A Te, Padre, la nostra lode perenne!
Padre clementissimo,
nell'Anno Santo
fiorisca vigoroso l'amore verso di Te
e verso il prossimo:
i discepoli di Cristo promuovano
la giustizia e la pace;
ai poveri venga annunciata
la Buona Novella
e ai piccoli e agli emarginati
la Madre Chiesa rivolga
il suo amore di predilezione.
A Te, Padre, la nostra lode perenne!
Padre giusto,
il grande Giubileo sia occasione propizia
perché tutti i cattolici riscoprano la gioia
di vivere nell'ascolto della tua parola
e nell'abbandono alla tua volontà;
sperimentino il valore
della comunione fraterna,
spezzando insieme il pane
e lodando Te con inni e cantici spirituali.
A Te, Padre, la nostra lode perenne!
Padre, ricco di misericordia,
il santo Giubileo sia tempo di apertura,
di dialogo e di incontro
con tutti i credenti in Cristo
e con i seguaci delle altre religioni:
nel tuo immenso amore
sii largo di misericordia con tutti.
A Te, Padre, la nostra lode perenne!
Dio, Padre onnipotente,
fa' che tutti i tuoi figli sperimentino
che nel cammino verso di Te,
ultimo approdo dell'uomo,
li accompagna benigna Maria Santissima,
icona dell'amore puro,
da Te prescelta per essere Madre
di Cristo e della Chiesa.
A Te, Padre, la nostra lode perenne!
A Te, Padre della vita,
principio senza principio,
somma bontà ed eterna luce,
con il Figlio e con lo Spirito,
onore e gloria, lode e riconoscenza,
nei secoli senza fine. Amen.»

(Preghiera di Giovanni Paolo II per il terzo anno di preparazione all'Anno Santo 2000)

   
Presso la soglia
della Porta Santa

La Bolla di indizione dell'Anno Santo 2000

La Porta Santa è sempre più vicina. Giovanni Paolo II ne varcherà per primo la soglia nella notte di Natale del 1999 aprendo così il gioioso e orante cammino del popolo di Dio attraverso il Terzo Millennio. Proprio presso la soglia della Porta Santa della Basilica di San Pietro, domenica 29 novembre prima di Avvento, il Papa ha consegnato la Bolla con la quale indice solennemente il Grande Giubileo dell'Anno 2000. Intitolato "Incarnationis mysterium", il documento traccia le linee direttrici per la celebrazione della grande festa del bimillenario del mistero centrale della fede cristiana. Qui di seguito ne pubblichiamo alcuni passi:

Con lo sguardo fisso al mistero dell'incarnazione del Figlio di Dio, la Chiesa si appresta a varcare la soglia del terzo millennio. Mai come in questo momento sentiamo di dover fare nostro il canto di lode e di ringraziamento dell'Apostolo: "Benedetto sia Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo..."

La nascita di Gesù a Betlemme non è un fatto che si possa relegare nel passato. Dinanzi a lui, infatti, si pone l'intera storia umana: il nostro oggi e il futuro del mondo sono illuminati dalla sua presenza...

Gesù è la vera novità che supera ogni attesa dell'umanità e tale rimarrà per sempre, attraverso il succedersi delle epoche storiche...

Il Grande Giubileo dell'Anno 2000 è alle porte... Sarà un evento che verrà celebrato contemporaneamente a Roma e in tutte le Chiese particolari sparse per il mondo, ed avrà, per così dire, due centri: da una parte la Città, ove la Provvidenza ha voluto porre la sede del Successore di Pietro, e dall'altra la Terra Santa, nella quale il Figlio di Dio è nato come uomo prendendo la nostra carne da una Vergine di nome Maria...

L'ingresso nel nuovo millennio incoraggia la comunità cristiana ad allargare il proprio sguardo di fede su orizzonti nuovi nell'annuncio del Regno di Dio. È doveroso, in questa speciale circostanza, ritornare con rinsaldata fedeltà all'insegnamento del Concilio Vaticano II...

Il passo dei credenti verso il terzo millennio non risente affatto della stanchezza che il peso di duemila anni di storia potrebbe portare con sé; i cristiani si sentono piuttosto rinfrancati a motivo della consapevolezza di recare al mondo la luce vera, Cristo Signore...

Gli anni di preparazione al Giubileo sono stati posti sotto il segno della Santissima Trinità: per Cristo - nello Spirito Santo - a Dio Padre. Il mistero della Trinità è origine del cammino di fede e suo termine ultimo, quando finalmente i nostri occhi contempleranno in eterno il volto di Dio...

Ogni anno giubilare è come un invito ad una festa nuziale. Accorriamo tutti, dalle diverse Chiese e Comunità ecclesiali sparse per il mondo, verso la festa che si prepara; portiamo con noi ciò che già ci unisce e lo sguardo puntato solo su Cristo ci consenta di crescere nell'unità che è frutto dello Spirito...

Stabilisco che il Grande Giubileo dell'Anno 2000 abbia inizio nella notte di Natale del 1999, con l'apertura della porta santa della Basilica di San Pietro in Vaticano, che precederà di poche ore la celebrazione inaugurale prevista a Gerusalemme ed a Betlemme...

Per tutti il Natale 1999 sia una solennità radiosa di luce, il preludio per un'esperienza particolarmente profonda di grazia e di misericordia divina, che si protrarrà fino alla chiusura dell'Anno giubilare nel giorno dell'Epifania di Nostro Signore Gesù Cristo, il 6 gennaio dell'anno 2001...

L'istituto del Giubileo nella sua storia si è arricchito di segni che attestano la fede ed aiutano la devozione del popolo cristiano. Tra questi bisogna ricordare, anzitutto, il pellegrinaggio...

Al pellegrinaggio si accompagna il segno della porta santa... Essa evoca il passaggio che ogni cristiano è chiamato a compiere dal peccato alla grazia...

L'indicazione della porta richiama la responsabilità di ogni credente ad attraversarne la soglia. Passare per quella porta significa confessare che Gesù Cristo è il Signore, rinvigorendo la fede in lui per vivere la vita nuova che Egli ci ha donato...

Altro segno peculiare, ben noto ai fedeli, è l'indulgenza, che è uno degli elementi costitutivi dell'evento giubilare. In essa si manifesta la pienezza della misericordia del Padre, che a tutti viene incontro con il suo amore, espresso in primo luogo nel perdono delle colpe...

Come Successore di Pietro, chiedo che in questo anno di misericordia la Chiesa, forte della santità che riceve dal suo Signore, si inginocchi dinanzi a Dio ed implori il perdono per i peccati passati e presenti dei suoi figli...

Un segno della misericordia di Dio, oggi particolarmente necessario, è quello della carità, che apre i nostri occhi ai bisogni di quanti vivono nella povertà e nell'emarginazione. Sono, queste, situazioni che si estendono oggi su vaste aree sociali e coprono con la loro ombra di morte interi popoli...

Un segno perenne, ma oggi particolarmente eloquente, della verità dell'amore cristiano è la memoria dei martiri. Non sia dimenticata la loro testimonianza...

Questo secolo poi, che volge al tramonto, ha conosciuto numerosissimi martiri soprattutto a causa del nazismo, del comunismo e delle lotte razziali o tribali. Persone di ogni ceto sociale hanno sofferto per la loro fede pagando col sangue la loro adesione a Cristo e alla Chiesa o affrontando con coraggio interminabili anni di prigionia e di privazioni d'ogni genere per non cedere ad una ideologia trasformatasi in un regime di spietata dittatura. Dal punto di vista psicologico, il martirio è la prova più eloquente della verità della fede, che sa dare un volto umano anche alla più violenta delle morti e manifesta la sua bellezza anche nelle più atroci persecuzioni...

La gioia giubilare non sarebbe completa se lo sguardo non si portasse a Colei che nell'obbedienza piena al Padre ha generato per noi nella carne il Figlio di Dio...

(Il testo completo della Bolla "Incarnationis mysterium" è stata pubblicato in latino ed italiano dell'edizione de L'Osservatore Romano del 28 novembre)
   
Il Papa consegna la Bolla di indizione dell'Anno Santo al Card. Ruini


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