[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 2 aprile 2000 Servizio sperimentale

Sul Monte Nebo

Nella Grotta di Betlemme

La Santa Messa a Betlemme

La Santa Messa a Korazim

La Santa Messa a Korazim

   
Alle radici della fede e della Chiesa
Il pellegrinaggio giubilare
di Giovanni Paolo II in Terra Santa

«Dopo essere stato in Terra Santa durante il Concilio Vaticano II, ho avuto ora la grazia di tornarvi, insieme con alcuni miei Collaboratori, proprio nell'Anno del Grande Giubileo, bimillenario della nascita del Salvatore. È stato come un tornare alle origini, alle radici della fede e della Chiesa». Così Giovanni Paolo II ha condiviso con gli oltre sessantamila fedeli radunati in Piazza San Pietro per l'udienza generale di mercoledì 29 marzo la gioia e l'emozione del pellegrinaggio giubilare in Terra Santa, compiuto dal 20 al 26 marzo. Questi alcuni passi della "cronaca in prima persona" offerta dal Santo Padre:

Ho iniziato il mio itinerario dal Monte Nebo, dallo sguardo di Mosè che valica i secoli e i millenni - «Dall'alto di quel monte Mosè contemplò la Terra promessa»;
La figura di Giovanni il Battista mi ha introdotto sulle orme di Cristo - «Quello sguardo si rivolgeva verso la valle del Giordano e il deserto di Giuda, là dove, nella pienezza dei tempi, sarebbe risuonata la voce di Giovanni il Battista»;
In quest'anno Duemila, Betlemme è posta al centro dell'attenzione del mondo cristiano - «... da lì, infatti, è sorta la Luce delle genti, Cristo Signore; da lì è partito l'annuncio di pace per tutti gli uomini»;
Si è rinnovata nel mistero la gioia del Natale, la gioia del Grande Giubileo - «Pareva di riascoltare l'oracolo di Isaia: "Un bambino è nato per noi, ci è stato dato un figlio"»;
Nella grotta della Natività ho sentito spiritualmente presente tutta la Chiesa - «Dio, per ricondurci nella sua casa, si è fatto esule e profugo»;
Ho visitato uno dei tanti campi dove da troppo tempo vivono più di tre milioni di profughi palestinesi - «Possa l'impegno di tutti condurre finalmente a soluzione questo doloroso problema»;
A Gerusalemme la pienezza del tempo si è fatta «pienezza dello spazio» - «Gerusalemme, infatti, ha ospitato l'avvenimento centrale e culminante della storia della salvezza: il mistero pasquale di Cristo»;
Nel Cenacolo ho celebrato l'Eucaristia e ho firmato la Lettera ai Sacerdoti per il prossimo Giovedì Santo - «Là, dove è nato il sacerdozio cristiano, ho ricordato tutti i sacerdoti»;
Presso il Calvario ed il Santo Sepolcro il mio pellegrinaggio ha raggiunto il suo culmine - «Per questo ho sentito il bisogno di sostare ancora in preghiera nel pomeriggio sul Calvario, ove Cristo ha versato il suo sangue per l'umanità»;
Gerusalemme è chiamata a diventare il simbolo della pace fra quanti credono nel Dio di Abramo e si sottomettono alla sua legge - «Possano gli uomini affrettare il compimento di questo disegno!»;
A Yad Vashem, Memoriale della Shoah, ho espresso profondo dolore per la terrificante tragedia provocata dal nazismo - «Ho ribadito che "noi vogliamo ricordare" per impegnarci insieme - ebrei, cristiani e uomini tutti di buona volontà - a sconfiggere il male con il bene, per camminare sulla via della pace»;
L'incontro ecumenico a Gerusalemme ha segnato un passo importante nel cammino verso la piena unità tra i cristiani - «Invito tutti a pregare perché il processo di intesa e di collaborazione tra i cristiani delle varie Chiese si consolidi e si sviluppi»;
La Messa sul Monte delle Beatitudini: un momento carico di speranza! - «Proclamando e consegnando ai giovani i Comandamenti di Dio e le Beatitudini, ho visto in loro il futuro della Chiesa e del mondo»;
Ho visitato con grande emozione Tabgha - «...dove Cristo affidò a Pietro la guida pastorale della Chiesa»;
Galilea! Penso che Pietro l'abbia sempre avuta nel cuore; ed è così anche per il Successore di Pietro - «Patria di Maria e dei primi discepoli; patria della Chiesa missionaria tra le genti!»;
Nella grotta dell'Annunciazione a Nazareth sono i cardini di ogni «porta santa» - «Là, riflesso nel "fiat" della Vergine, è possibile ascoltare, in silenzio adorante, il "sì" pieno d'amore di Dio all'uomo, l'amen del Figlio eterno, che apre ad ogni uomo la via della salvezza».

 

    Nella Grotta dell'Annunciazione a Nazareth

I discorsi del Santo Padre in formato rtf

Sul Monte Nebo

L'omelia della Messa ad Amman

L'omelia a Betlemme

L'omelia della Messa sul Monte delle Beatitudini

L'omelia della Messa nel Cenacolo

L'omelia della Messa a Nazareth

L'omelia della Messa al Santo Sepolcro

L'angelus domenicale

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