[Buone Notizie ­ Testata]

Città del Vaticano, 2 aprile 2000 Servizio sperimentale

La preghiera del Papa presso il Muro Occidentale di Gerusalemme «In questo luogo di solenne memoria, prego ferventemente che il nostro dolore per la tragedia sofferta dal popolo ebraico nel XX secolo conduca a un nuovo rapporto fra Cristiani ed Ebrei. Costruiamo un futuro nuovo nel quale non vi siano più sentimenti antiebraici fra i Cristiani o sentimenti anticristiani fra gli Ebrei, ma piuttosto il reciproco rispetto richiesto a coloro che adorano l'unico Creatore e Signore e guardano ad Abramo come il comune padre nella fede»

(Giovanni Paolo II, durante la visita al Mausoleo Yad Vashem di Gerusalemme, 23 marzo 2000)

La preghiera del Papa presso il Muro Occidentale di Gerusalemme

   
La Giornata del Perdono

«Perdoniamo e chiediamo perdono!». Domenica 12 marzo nella Basilica di San Pietro è risuonata questa accorata invocazione-preghiera. A pronunciarla è stato Giovanni Paolo II che lo ha fatto nel nome di tutta la Chiesa ed insieme con tutta la Chiesa in questa storica prima domenica di Quaresima dell'Anno Santo 2000: la Giornata del Perdono. Questi alcuni passi dell'omelia tenuta dal Santo Padre.

«Vi supplichiamo in nome di Cristo: lasciatevi riconciliare con Dio» - «Nel tempo quaresimale, la Chiesa desidera unirsi in modo particolare a Cristo, il quale, mosso interiormente dallo Spirito Santo, intraprese la sua missione messianica recandosi nel deserto e lì digiunò per quaranta giorni e quaranta notti... Chi parla così è Colui "che non aveva conosciuto peccato", Gesù, "il santo di Dio"»;
Siamo tutti invitati ad un profondo esame di coscienza - «Uno degli elementi caratteristici del Grande Giubileo sta in ciò che ho qualificato come "purificazione della memoria". Come Successore di Pietro, ho chiesto che "in questo anno di misericordia la Chiesa, forte della santità che riceve dal suo Signore, si inginocchi dinanzi a Dio ed implori il perdono per i peccati passati e presenti dei suoi figli". L'odierna prima Domenica di Quaresima mi è parsa l'occasione propizia perché la Chiesa, raccolta spiritualmente attorno al Successore di Pietro, implori il perdono divino per le colpe di tutti i credenti»;
Riconoscere le deviazioni del passato - «...serve a risvegliare le nostre coscienze di fronte ai compromessi del presente, aprendo a ciascuno la strada della conversione»;
Lodiamo Dio che ha suscitato nella Chiesa una messe meravigliosa di santità. Riconosciamo le infedeltà al Vangelo in cui sono incorsi certi nostri fratelli - «Chiediamo perdono per le divisioni che sono intervenute tra i cristiani, per l'uso della violenza che alcuni di essi hanno fatto nel servizio alla verità, e per gli atteggiamenti di diffidenza e di ostilità assunti talora nei confronti dei seguaci di altre religioni»;
Confessiamo le nostre responsabilità di cristiani per i mali di oggi - «Dinanzi all'ateismo, all'indifferenza religiosa, al secolarismo, al relativismo etico, alle violazioni del diritto alla vita, al disinteresse verso la povertà di molti Paesi, non possiamo non chiederci quali sono le nostre responsabilità»;
Perdoniamo le colpe commesse dagli altri nei nostri confronti - «Nel corso della storia innumerevoli volte i cristiani hanno subito angherie, prepotenze, persecuzioni a motivo della loro fede. Come perdonarono le vittime di tali soprusi, così perdoniamo anche noi»;
Cosa esprime per noi il termine «riconciliazione»? - «Per coglierne l'esatto senso e valore, bisogna prima rendersi conto della possibilità della divisione, della separazione. Sì, l'uomo è la sola creatura sulla terra che può stabilire un rapporto di comunione con il suo Creatore, ma è anche l'unica a potersene separare. Purtroppo, di fatto tante volte egli si allontana da Dio»;
Ecco in sintesi il mistero della redenzione del mondo - «Occorre rendersi conto fino in fondo del valore del grande dono che il Padre ci ha fatto in Gesù. Bisogna che davanti agli occhi della nostra anima si presenti Cristo - il Cristo del Getsemani, il Cristo flagellato, coronato di spine, carico della croce, ed infine crocifisso»;
Maria, Madre del perdono - «Fa' che la Quaresima di questo straordinario Anno Santo sia per tutti i credenti, e per ogni uomo che cerca Dio, il momento favorevole, il tempo della riconciliazione, il tempo della salvezza!».

   

La Giornata del Perdono In rete

L'omelia di Giovanni Paolo II durante la solenne celebrazione del 12 marzo in San Pietro

Il discorso del Papa durante la visita al mausoleo Yad Vashem di Gerusalemme

Il Papa nel mausoleo di Yad Vashem

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