Nel secondo anno del Terzo Millennio, per la ventunesima volta dalla sua prima realizzazione nel 1982, ai piedi dell'obelisco vaticano e nella splendida cornice del Colonnato Berniniano, per espresso volere di Sua Santità Giovanni Paolo II è stata rinnovata, a ricordo della Natività del Salvatore, la pia rappresentazione del Presepio.

Il Presepio di quest'anno si configura nella scenografia di un agglomerato di case che costituisce un vero affresco di ambienti tipici della tradizione romana, con scene di vita familiare ed artigiana. Al centro dell' ampio scenario la Capanna costituisce l'elemento di spicco, con la Sacra Famiglia e, come vuole la tradizione, con la presenza del bue e dell'asinello, mentre ai lati sono visibili i due elementi simbolici dell’acqua e del fuoco, mediante una grande fontana ed un camino ardente. Negli ampi spazi circostanti, anch’essi caratteristici e tradizionali, è presente il popolo in adorazione che, pieno di fede e di speranza, reca i doni al Messia.

Delle 17 figure della rappresentazione, nove sono quelle originali approntate da San Vincenzo Pallotti per il Presepe che venne realizzato nel 1842 nella Chiesa di Sant' Andrea della Valle, mentre le altre otto sono state aggiunte nel corso degli anni, tre delle quali nel Presepe di quest’anno.

In pianta l’area occupata dal Presepio è di quasi 400 metri quadrati, con uno sviluppo complessivo di oltre 2.500 metri cubi.

Alla destra del Presepio è stato eretto l'albero di Natale, un abete di circa 30 metri proveniente dalla regione boschiva di Gorski Kotar, ubicata tra la città di Fiume e la capitale della Repubblica di Croazia, Zagabria.

Un insieme di festoni d'argento, lampade colorate e sfere trasparenti che contengono cuori di "marzapane", tipiche della tradizione croata, ornano i rami dell'albero che all'imbrunire si illumina portando un tocco di vivacità al complesso monumentale della Piazza, della Basilica e del Palazzo Apostolico; sulla cima del grande abete brilla la stella luminosa, diffondendo a distanza il messaggio di pace e di speranza del Santo Natale.

La realizzazione del Presepio è stata coordinata dal Governatorato della Città del Vaticano, che si è avvalso dell' opera delle maestranze interne e della collaborazione di un architetto.

[A cura del Servizio dell'Edilizia della Direzione Generale dei Servizi Tecnici del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano]

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