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SYNODUS EPISCOPORUM
BOLLETTINO

ASSEMBLEA SPECIALE
PER IL MEDIO ORIENTE
DEL SINODO DEI VESCOVI
10-24 OTTOBRE 2010

La Chiesa Cattolica nel Medio Oriente:
Comunione e testimonianza.
"La moltitudine di coloro che erano diventati credenti
aveva un cuore solo e un'anima sola" (At 4, 32)


Questo Bollettino è soltanto uno strumento di lavoro ad uso giornalistico.
Le traduzioni non hanno carattere ufficiale.


Edizione italiana

19 - 21.10.2010

SOMMARIO

- ANNUNCIO DI CONCISTORO PER LA CREAZIONE DI NUOVI CARDINALI
- CIRCOLI MINORI: SECONDA, TERZA E QUARTA SESSIONE
- DODICESIMA CONGREGAZIONE GENERALE (GIOVEDÌ, 21 OTTOBRE 2010 - ANTEMERIDIANO)
- DONO DEL SANTO PADRE
- DELEGAZIONE DI PADRI SINODALI IN VISITA ALL’AMBASCIATA ITALIANA PRESSO LA SANTA SEDE
- CONVEGNO SUL MEDIO ORIENTE IN CAMPIDOGLIO
- AVVISI

ANNUNCIO DI CONCISTORO PER LA CREAZIONE DI NUOVI CARDINALI

A conclusione dell’Udienza generale di ieri, mercoledì 20 ottobre 2010, il Santo Padre ha annunciato che il prossimo 20 novembre 2010 terrà un Concistoro nel quale nominerà nuovi membri del Collegio Cardinalizio. Tra i nuovi porporati il Relatore Generale dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, S. B. Antonios NAGUIB, Patriarca di Alessandria dei Copti, Capo del Sinodo della Chiesa Copta Cattolica, Presidente della Gerarchia Cattolica di Egitto (REPUBBLICA ARABA DI EGITTO) e i Padri Sinodali: S. E. R. Mons. Angelo AMATO, S.D.B., Arcivescovo titolare di Sila, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi (CITTÀ DEL VATICANO); S. E. R. Mons. Raymond Leo BURKE, Arcivescovo emerito di Saint Louis, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica (CITTÀ DEL VATICANO); S. E. R. Mons. Kurt KOCH, Arcivescovo-Vescovo emerito di Basilea, Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani (CITTÀ DEL VATICANO); S. E. R. Mons. Raymundo DAMASCENO ASSIS, Arcivescovo di Aparecida, Presidente del Consiglio Episcopale Latinoamericano (C.E.L.AM.) (BRASILE).

CIRCOLI MINORI: SECONDA, TERZA E QUARTA SESSIONE

Lunedì 18 e martedì 19 ottobre 2010, sono proseguiti i lavori dei Circoli Minori. Presenti 151 Padri nella Seconda Sessione, 155 nella Terza, 147 nella Quarta.

La prima fase dei lavori dei Circoli Minori (con la discussione sui punti principali che necessitano di approfondimento, offerti dalla Relatio post disceptationem) si è conclusa con la stesura e l’approvazione dei progetti di testi per le Proposizioni (le formule di consenso sinodale riguardanti alcuni argomenti considerati importanti dai Padri sinodali, suggerimenti offerti al Santo Padre come frutto del lavoro sinodale).

Ieri, mercoledì 20 ottobre 2010, il Relatore Generale, il Segretario Speciale e i Relatori dei Circoli Minori hanno proceduto all’unificazione delle Proposizioni.

DODICESIMA CONGREGAZIONE GENERALE (GIOVEDÌ, 21 OTTOBRE 2010 - ANTEMERIDIANO)

- PRESENTAZIONE DELL’ELENCO UNICO DELLE PROPOSIZIONI
- AUDITIO DELEGATORUM FRATERNORUM (II)

Alle ore 9.00 di oggi giovedì 21 ottobre 2010, con il canto dell’Ora Terza, in presenza del Santo Padre, ha avuto inizio la Dodicesima Congregazione Generale, per la presentazione dell’Elenchus Unicus Propositionum (Elenco Unico delle Proposizioni).

Presidente Delegato di turno S. B. Ignace Youssif III YOUNAN, Patriarca di Antiochia dei Siri (LIBANO).

A questa Congregazione Generale che si è conclusa alle ore 10.30 erano presenti 162 Padri.

PRESENTAZIONE DELL’ELENCO UNICO DELLE PROPOSIZIONI

In questa Dodicesima Congregazione Generale, il Segretario Speciale S. E. R. Mons. Joseph SOUEIF, Arcivescovo di Cipro dei Maroniti (CIPRO) ha presentato in francese l’Elenchus Unicus Propositionum, risultato dell’unificazione delle Proposizioni preparate dai singoli Circoli Minori.

L’Elenco Unico delle Proposizioni, opera di tutta l’assemblea, è distribuito ai Padri sinodali per lo studio privato e la preparazione dei Modi (Emendamenti) individuali, che ciascun Padre sinodale potrà presentare in seno al proprio Circolo minore per la discussione e l’esame comune.

Si sono svolti nella mattinata e proseguiranno nel pomeriggio di oggi, i lavori dei Circoli Minori (Sessioni V e VI) per la preparazione degli Emendamenti delle Proposizioni.

AUDITIO DELEGATORUM FRATERNORUM (II)

Sono intervenuti i seguenti Delegati fraterni:

- S.E. Emmanuel ADAMAKIS, Metropolita di Francia (FRANCIA)
- Archimandrita Chrysostomos KYKKOTIS (CIPRO)
- S. E. Barnaba EL SORYANY, Vescovo della Diocesi Copto-Ortodossa di San Giorgio Roma (ITALIA)
- S.G. Munib YOUNAN, Vescovo della Chiesa Evangelica Luterana in Giordania e la Terra Santa, Presidente della World Lutheran Federation (ISRAELE)

Diamo qui di seguito il riassunto degli interventi dei Delegati fraterni:

- S.E. Emmanuel ADAMAKIS, Metropolita di Francia (FRANCIA)

Testo non pervenuto prima della chiusura del Bollettino.

- Archimandrita Chrysostomos KYKKOTIS (CIPRO)

Testo pronunciato dal Rev.Dr. Demosthenis Demosthenous (Cipro)

Ringraziamo vivamente Sua Santità il Papa di Roma, Benedetto XVI, nostro amatissimo fratello in Cristo, il quale ci ha generosamente invitato a partecipare al Sinodo delle Chiese Cattoliche del Medio Oriente.
Siamo pienamente convinti che questo Sinodo si svolga in un momento decisamente critico per il mondo intero, ma soprattutto per la sensibile regione del Medio Oriente. Certamente, il Verbo Incarnato, il Salvatore del mondo, Gesù Cristo, ha recato a tutti gli uomini un messaggio di pace, di libertà e giustizia, insegnandoci con il suo esempio e con la sua predicazione a vivere in pace col nostro prossimo e con tutti i popoli. Quando, però, la pace si trova in pericolo, come purtroppo accade a Cipro ormai da trentasei anni, a causa della ininterrotta invasione e occupazione turca della parte settentrionale della nostra isola, è dovere di tutti noi di difenderla da coloro che intendono turbarla.
Sono particolarmente lieto perché questo messaggio di pace guida e unisce le nostre Chiese. Facendo appello alla Vostra bontà, non possiamo tralasciare di notare che Cipro è l'unica nazione dell'Unione Europea, dove gran parte del proprio territorio si trova sotto occupazione, dove quasi la metà della sua popolazione, scacciata con violenza dalle case paterne, sono profughi, mentre cinquecentoventi (520) chiese e altri venerabili luoghi sacri e mete di fervente devozione vengono distrutti, saccheggiati e trasformati in centri di divertimento o addirittura in stalle per gli animali.
Per tutti questi motivi, i Cristiani di Cipro chiedono e aspettano di avere il Vostro aiuto ed il vostro sostegno per la giusta lotta per il ritiro dalla nostra isola dell' esercito invasore turco e dei coloni che si sono insediati in essa, e per la libertà, la pace, la giustizia e in generale di tutti i diritti umani a favore dei legittimi autoctoni abitanti dell' isola
Auguriamo ogni successo ai lavori del Sinodo, per il bene dei popoli e degli uomini del Medio Oriente. Auguriamo, inoltre, che il Signore Gesù Cristo conceda a Sua Santità il Papa Benedetto XVI salute e serenità per molti anni, per il bene del gregge che gli è stato affidato. La grazia e la benedizione del Signore siano con tutti voi. Ancora grazie.
Con fervidi auguri e con grande affetto,
L’Arcivescovo di Cipro Chrysostomos II

[00199-01.05] [DF009] [Testo originale: italiano]

- S. E. Barnaba EL SORYANY, Vescovo della Diocesi Copto-Ortodossa di San Giorgio Roma (ITALIA)

Sua Santità il Papa Shenouda III, Papa di Alessandria e Patriarca dell’Episcopato di San Marco, mi ha conferito l’incarico di partecipare al Sinodo come suo rappresentante e di esprimere la sua sentita gratitudine a Sua Santità per aver esteso un invito a partecipare ai lavori sinodali. Mi ha affidato il compito di offrire un tributo di amore fraterno a Sua Santità e a tutti i membri del Sinodo, nel nome di nostro Signore Gesù Cristo, pregando e sperando che Dio conceda al Sinodo di produrre i frutti sperati per il benessere e la considerazione dei cristiani del Medio Oriente.
Permettetemi di dire che questo Sinodo giunge in uno stadio molto avanzato, poiché i conflitti e le persecuzioni che la nostra regione sta patendo si sono moltiplicati, diventando lamenti e sofferenza, causando la migrazione di un gran numero dei giovani cristiani migliori, che si lasciano alle spalle la loro patria. Intendo dire che lasciano indietro anche i loro cuori, con la loro storia, la loro cultura e la loro tradizione autentiche, per vivere e trovare accoglienza in un altro paese, le cui tradizioni e il cui modo di vivere sono loro estranei, non in sintonia con la loro natura, ma, se confrontati con quello che hanno passato, certo più sicuri e tranquilli, in grado di offrire loro e ai loro figli la speranza di un futuro migliore.
Il tema di questo Sinodo sulla comunione e la testimonianza assume nuovo significato e importanza se consideriamo la sofferenza e le sfide che i cristiani del Medio Oriente devono affrontare, a motivo di conflitti politici precari e complessi, soprattutto quello arabo-israeliano, come pure delle guerre che questa regione ha visto e sta ancora sopportando; guerre che hanno causato una recrudescenza dei problemi del Medio Oriente, dove, per reazione, sono sorti movimenti salafisti sia anti-ebraici che anti-cristiani, mentre lo spirito di odio, di ripulsa nei confronti dell’altro e l’isolazionismo vengono avvertiti dall’altra parte come risposta alla pressione psicologica e alla persecuzione. Tutto questo fino al martirio, l’emarginazione e la sensazione di essere cittadini “non indigeni” sottoposti a discriminazione sul lavoro, nelle istituzioni politiche e nei consigli parlamentari e locali.
In questo senso compito della Chiesa, in quanto realtà che deve vivere e convivere, è soprattutto quello di gestire quelle comunità che hanno abbandonato la patria e si sono sparpagliate in tutto il mondo - come pure gestire le comunità che sono rimaste all’interno dei paesi, incoraggiandole a non abbandonare la loro patria e cercando di risolvere i loro problemi il più possibile, grazie all’interessamento di funzionari.
Per la mia esperienza personale, posso confermare che siamo stati costretti a sopportare la realtà dell’emigrazione. Tuttavia la chiesa copta ha preso coscienza dei pericoli dell’emigrazione e dell’immigrazione, di abbandonare un paese quali che siano le ragioni dell’esilio. Di conseguenza, con la sua acuta intelligenza e sensibilità spirituale, Papa Shenouda III ha riconosciuto la necessità delle nostre comunità di migranti copti (circa due milioni di cristiani copti) che risiedono all’estero di vivere nel medesimo ambiente spirituale ecclesiastico orientale in cui sono nati, e in cui sono stati educati secondo le loro tradizioni. Ecco perché Papa Shenouda III ha inviato la chiesa a cercare queste comunità di fedeli per occuparsi di loro perché non si perdessero e per far sì che non perdessero la loro identità copta, nel timore di vederli scomparire all’interno di comunità straniere. Per questa ragione ha costruito chiese e monasteri e ha fondato scuole copte nei paesi di immigrazione quali:
Negli Stati Uniti: circa 160 chiese copte egiziane, due monasteri e cinque vescovi;
In Canada: 20 chiese copte;
In Bolivia: diverse chiese e un vescovo;
In Brasile: diverse chiese e anche un vescovo;
In Australia: 20 chiese copte, un monastero e tre vescovi;
In Europa: chiese in quasi tutti i paesi europei, tre monasteri e tre vescovi;
In Sudan: due parrocchie, due monasteri e due vescovi;
In Sudafrica: chiese in Kenia, Zimbabwe e altri paesi - un monastero e due vescovi. Ha fondato inoltre scuole copte negli Stati Uniti, in Canada e in Australia.
Vorrei affermare che noi ci aspettiamo molto da questo Sinodo, grazie all’impegno di Sua Santità e dei membri del Sinodo. Ci auguriamo che esso rappresenti un raggio di speranza in grado di portare migliori soluzioni ai problemi dei cristiani in Medio Oriente.
Ringrazio i membri del Sinodo che sono riusciti, grazie ai loro interventi, a coprire tutti gli aspetti che hanno vissuto e testimoniato, dimensioni queste che hanno avuto un’influenza diretta o indiretta sul movimento migratorio del Medio Oriente.

[00200-01.04] [DF010] [Testo originale: inglese]

- S.G. Munib YOUNAN, Vescovo della Chiesa Evangelica Luterana in Giordania e la Terra Santa, Presidente della World Lutheran Federation (ISRAELE)

Testo non pervenuto prima della chiusura del Bollettino.

DONO DEL SANTO PADRE

In chiusura della Congregazione Generale, il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, S.E.R. Mons. Nikola ETEROVIĆ, ha comunicato che il Santo Padre Benedetto XVI ha donato ai Padri sinodali una realizzazione in bronzo dorato di un particolare dell'affresco di Giambattista Tiepolo raffigurante l’Assunzione della Beata Vergine Maria in cielo, conservato nell'Oratorio della Purità di Udine (Italia). Il manufatto, opera dei F.lli Savi, intende commemorare il 60° anniversario della proclamazione del dogma mariano da parte del Sommo Pontefice Pio XII e vuole essere un segno speciale di affidamento delle Chiese d'Oriente alla materna protezione della Madre di Dio.

[00204-01.03] [NNNNN] [Testo originale: plurilingue]

DELEGAZIONE DI PADRI SINODALI IN VISITA ALL’AMBASCIATA ITALIANA PRESSO LA SANTA SEDE

Una delegazione dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi è stata ricevuta nella tarda mattinata di lunedì 18 ottobre 2010 all'ambasciata d'Italia presso la Santa Sede. L'ambasciatore Antonio Zanardi Landi ha accolto a Palazzo Borromeo: il Presidente Delegato ad honorem, S. B. Em. Card. Nasrallah Pierre Sfeir, Patriarca di Antiochia dei Maroniti, Vescovo di Joubbé, Sarba e Jounieh dei Maroniti (Libano); i Presidenti Delegati S. Em. R. Card. Leonardo Sandri, Prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali e S. B. Ignace Youssif III Younan, Patriarca di Antiochia dei Siri (Libano); il Relatore Generale, S. B. Antonios Naguib, Patriarca di Alessandria dei Copti (Repubblica Araba di Egitto); S. B. Gregorios III Laham, B.S., Patriarca di Antiochia dei Greco-Melkiti, Arcivescovo di Damasco dei Greco-Melkiti (Siria); S. B. Nerses Bedros XIX Tarmouni, Patriarca di Cilicia degli Armeni, Arcivescovo di Beirut degli Armeni (Libano); S. B. Fouad Twal, Patriarca di Gerusalemme dei Latini (Gerusalemme); S. E. R. Mons. Nikola Eterovi , Arcivescovo titolare di Cibale, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi; Rev. Mons. Fortunato Frezza, Sotto-Segretario; Rev. Ambrogio Ivan Samus.
L'incontro ha avuto inizio con un momento di preghiera che si è svolto nella cappella dedicata a San Carlo Borromeo e vi ha preso parte anche il Ministro degli Esteri italiano Franco Frattini. Hanno preso la parola S. E. R. Mons. Nikola Eterovi , che ha illustrato gli obiettivi dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, sottolineandone il carattere pastorale, e S. Em. Card. Leonardo Sandri, che ha apprezzato la grande mole di lavoro che l'Italia ha svolto e sta svolgendo per tutelare la libertà religiosa. Il Ministro Franco Frattini, salutando i Padri sinodali, ha dichiarato che l'Italia presenterà una mozione all'Onu a sostegno delle minoranze religiose. Attualmente alla mozione hanno già aderito 27 Paesi, ma l'obiettivo è quello di coinvolgerne in totale 40. Frattini ha aggiunto che è in progetto l'istituzione di sezioni diplomatiche europee in tutti i continenti per tutelare, fra l'altro, la libertà religiosa, sottolineando che il ruolo dell'ambasciatore europeo sarà quello di vigilare perché questa venga rispettata. Il ministro ha anche riferito ai Padri sinodali di aver chiesto tutela per i cristiani in Iraq nel recente incontro del 4 ottobre alla Farnesina con il presidente della regione autonoma del Kurdistan iracheno, Massoud Barzani, e che tornerà a sostenere la causa delle minoranze cristiane a Baghdad, dove si recherà in visita, dopo le elezioni, e ancora l'11 novembre ad Islamabad, in Pakistan, quando si rivolgerà ai giovani universitari. Infine, circa la realtà della Terra Santa, il Ministro Frattini ha detto che lo Stato italiano sta contribuendo alla costruzione di abitazioni per giovani coppie per evitare l'emigrazione dei cristiani.

[00201-01.02] [NNNNN] [Testo originale: italiano]

CONVEGNO SUL MEDIO ORIENTE IN CAMPIDOGLIO

Una delegazione dell’Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi ha partecipato al convegno intitolato “Medio Oriente. La testimonianza cristiana al servizio della pace” che si è tenuto martedì 19 ottobre 2010 in Campidoglio. L’incontro è stato promosso dal Comune di Roma, dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, dal Ministero degli Affari Esteri italiano, dalla Radio Vaticana e dal Centro Internazionale di Comunione e Liberazione.
La pace in Medio Oriente è la grande speranza per tutti i popoli del mondo. Questo, in sintesi, il “filo rosso” che ha legato tutti gli interventi pronunciati in Campidoglio, come riferisce la Radio Vaticana. E pace è la parola invocata a più voci, così come l’importanza della presenza cristiana nella regione mediorientale. “I valori del cristianesimo - ha detto il Sindaco di Roma, Gianni Alemanno - possono essere inevitabilmente la medicina migliore per fare in modo che nel risolvere il conflitto nel creare la pace e la giustizia non ci sia il fardello di tensioni, di rabbie, di rancori, di inimicizie che nascono dall’odio accumulato in tanti anni”.
Gli ha fatto eco il Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, S. E. R. Mons. Nikola Eterović, il quale ha ricordato che la pace è un dono di Dio e che ogni membro della Chiesa è chiamato a seguire la propria vocazione, ossia ad essere costruttore di pace. “Tale vocazione - ha spiegato il Segretario Generale - ha pure un’importante dimensione sociale che potrebbe rompere il circolo vizioso della violenza, della vendetta e dell’odio e preparare il cuore alla ricerca di una pace autentica nella riconciliazione e nella giustizia”.
Il Relatore Generale, S. B. Antonios Naguib, ha rivendicato il ruolo dei cristiani nei partiti politici e ha auspicato “il coraggio di prendere decisioni difficili” nel conflitto israelo-palestinese che, ha detto, “ha disastrose conseguenze sulla vita religiosa e politica di tutta la Regione”.
Da Roma per il Medio Oriente e a Roma dal Medio Oriente, continuava padre Federico Lombardi, Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, della Radio Vaticana e del CTV, spiegando il forte legame esistente tra la capitale italiana e la regione mediorientale. Padre Lombardi ha ricordato poi il ruolo fondamentale dei mass media nel far sì che i cristiani del Medio Oriente percepiscano la solidarietà della comunità internazionale, sua a livello sociale che politico. Quindi, padre Lombardi ha sottolineato l’esigenza più forte avvertita dal Sinodo: “Solidarizzare, nell’affrontare, in modo promettente per il futuro, la riflessione su quale sia il vero significato, il vero posto dell’esercizio pieno, oggi, nel Medio Oriente e in tutti gli altri Paesi del mondo, della libertà religiosa, della libertà di coscienza, della piena cittadinanza per costruire le comunità sociali e politiche in cui si vive. Approfondire questi temi proprio per poterli diffondere e poterne rendere tutti consapevoli per il bene dei cristiani del Medio Oriente”.
Drammatica, invece, la pagina presentata dal Ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini: su cento morti a causa dell’intolleranza religiosa nel mondo, ha detto, 75 sono cristiani e la situazione è allarmante. “La cristianofobia oggi - ha continuato - è un rischio crescente e molto più concreto, che dobbiamo temere giorno dopo giorno. In molti contesti, le comunità cristiane vivono una condizione di isolamento e di estraneità, pur essendo state nella storia centri propulsori di irradiazione del cristianesimo, anche molto prima dell’arrivo dell’islam”. Il ministro Frattini ha ricordato anche la proposta di presentare una risoluzione ONU sulla tutela delle minoranze e della libertà religiose e ha ribadito che il dialogo è essenziale per cercare di risolvere i conflitti. In questo contesto, la vera sfida del cristianesimo è allora quella di dimostrare la sua rilevanza antropologica.
Pubblichiamo nel Bollettino N.20 il testo integrale del discorso del Ministro Frattini.
“Nel martoriato Medio Oriente, alla debolezza costitutiva di ogni uomo si aggiungono anche: oggettive situazioni di sofferenza, di minaccia contro i diritti fondamentali, di emarginazione, di soffocamento della libertà; è lì che il cristianesimo deve mostrare la sua verità, la sua capacità di ridestare la persona e di salvare l’umano”, ha spiegato Don Julián Carrón, Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione.
Il Medio Oriente sembra un paradosso, ha concluso padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa: propri lì dove sono nati, i cristiani sono numericamente pochi. Eppure, la loro è una realtà radicata e molto attiva. “Non si può dire che non ci sia una testimonianza cristiana - ha spiegato il Custode di Terra Santa - Ci sono le opere, le attività dei cristiani: le Chiese cristiane non sono ripiegate su se stesse, c’è una vitalità enorme e la presenza cristiana – le opere, le attività della Chiesa – attraverso le scuole, gli ospedali, le università, arriva a molto più che il due per cento e mezzo della popolazione”.

[00202-01.03] [NNNNN] [Testo originale: italiano]

AVVISI

- “BRIEFING”

BRIEFING

Per una più efficace informazione sui lavori sinodali sono stati organizzati per i Signori giornalisti accreditati 4 gruppi linguistici.

Qui di seguito sono riportati per ogni gruppo linguistico il luogo del “Briefing” e il nome dell’Addetto Stampa:

Gruppo linguistico italiano
Addetto Stampa: Rev. Mons. Giorgio COSTANTINO
Luogo: Sala dei giornalisti, Sala Stampa della Santa Sede

Gruppo linguistico inglese
Addetto Stampa: Dott.ssa Tracey Alicia McCLURE
Luogo: Aula Giovanni Paolo II, Sala Stampa della Santa Sede

Gruppo linguistico francese
Addetto Stampa: Sig.ra Romilda FERRAUTO
Luogo: Sala “Blu” 1° Piano, Sala Stampa della Santa Sede


Gruppo linguistico arabo
Addetto Stampa: Rev. P. Jean MOUHANNA, O.M.M.
Luogo: Sala delle telecomunicazioni, Sala Stampa della Santa Sede

L’ultimo “Briefing” si terrà domani Venerdì 22 ottobre 2010 (con la presenza di un Padre Sinodale) orientativamente alle ore 13.30.

I nomi dei Padri Sinodali che parteciperanno ai “Briefing” sono pubblicati di seguito.

Venerdì 22 Ottobre 2010
Italiano
- Archimandrita Robert L. STERN, Segretario Generale della "Catholic Near East Welfare Association" (C.N.E.W.A.) (STATI UNITI D'AMERICA)
Inglese
- S. E. R. Mons. Bashar WARDA, C.SS.R., Arcivescovo di Arbil dei Caldei, Relatore del Circolo Minore Arabicus A (IRAQ)
Francese
- S. E. R. Mons. Jean Benjamin SLEIMAN, O.C.D., Arcivescovo di Baghdad dei Latini, Relatore del Circolo Minore Gallicus C (IRAQ)
Arabo
- S. E. R. Mons. Béchara RAÏ, O.M.M., Vescovo di Jbeil dei Maroniti, Membro della Commissione per il Messaggio (LIBANO)


Avviso ai lettori

Errata corrige

Nel caso venissero riscontrati degli errori nel contenuto del Bollettino, si prega di farne segnalazione direttamente alla Redazione, via E-mail a:
fungogenerale@pressva-fungo.va

 
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[Francese, Inglese, Italiano, Portoghese, Spagnolo, Tedesco]

 

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