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PONTIFICIAE ACADEMIAE


 

Settima seduta pubblica

Discorso di Sua Santita' ai partecipanti

 


 

 

SETTIMA SEDUTA PUBBLICA

DELLE PONTIFICIE ACCADEMIE

 

Maria “aurora luminosa e guida sicura”

della nuova evangelizzazione

 

Città del Vaticano, 29 ottobre 2002

 

 

La Vergine Maria è “la stella che illumina e guida” il cammino della Chiesa verso Cristo. È quanto ha riaffermato Giovanni Paolo II nel discorso rivolto ai partecipanti alla VII Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie, svoltasi nella mattinata di martedì 29 ottobre, nella Sala Clementina.

Contemplare il volto di Cristo presuppone una approfondita conoscenza di Maria, perché nel Figlio “si riflettono le caratteristiche della madre, il suo stile educativo, il suo modo di essere e di sentire”. Oltrepassando il comune modo di percepire il rapporto tra Cristo e la Vergine, Giovanni Paolo II si è soffermato con grande attenzione sui temi mariologici della Seduta.

Per “ripartire da Cristo”, secondo lÂ’appello giubilare del Papa, nessun credente può prescindere dalla conoscenza della Madonna. Infatti, il suo cuore è “uno scrigno prezioso in cui sono custodite anche per noi le ricchezze di Cristo”. Spostando la riflessione sul lavoro dei mariologi, in particolare appartenenti alla Pontificia Accademie Mariana Internazionale e alla Pontificia Accademia dellÂ’Immacolata, il Santo Padre li ha esortati ad intensificare gli studi interdisciplinari, “per trarne ulteriori spunti di indagine teologica”.

Per questa Settima Seduta Pubblica, il Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie ha affidato alla Pontificia Accademia dellÂ’Immacolata e alla Pontificia Accademia Mariana Internazionale il compito di preparare due Relazioni per illustrare la tematica della Seduta: Maria, «Aurora luminosa e guida sicura» della nuova evangelizzazione. LÂ’arcivescovo prelato di Loreto, Angelo Comastri, è intervenuto sul tema: “Maria, modello di libertà vera in unÂ’epoca di libertà ingannevole”, e Padre Stefano De Fiores, su “Maria, stella della nuova evangelizzazione e di un nuovo umanesimo cristiano”.

Nel corso della Seduta, il Santo Padre Giovanni Paolo II ha consegnato per la sesta volta il Premio delle Pontificie Accademie, alla Dottoressa Rosa Calì, presentata dal Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie, per la tesi dottorale dal titolo I testi anti-mariologici nellÂ’esegesi dei Padri da Nicea a Calcedonia.

Il Pontefice, inoltre, ha voluto offrire, quale segno di apprezzamento e di incoraggiamento, una medaglia del Pontificato al Padre Stanislaw Bogusz Matula per la sua Dissertazione di Laurea presso il Pontificio Ateneo Antonianum, dal titolo: La dottrina mariologica nei commentari ai Vangeli e ai sermoni di San Bonaventura da Bagnoregio, e una medaglia alla Dott.ssa Philomena DÂ’Souza, FMA, proveniente dallÂ’India, per la sua opera di carattere catechetico destinata soprattutto al mondo giovanile, dal titolo: Behold the Woman. A handbook of 33 sessions on Mary for youth animation, retreats, recollections, classroom and campus discussions.

 

                                                                P. Bernard Ardura O.Praem.

                                                    Segretario del Pontificio Consiglio della Cultura

 

 

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DISCORSO DI SUA SANTITAÂ’ AI PARTECIPANTI

 

 

Signori Cardinali,

Signori Ambasciatori,

Illustri Accademici Pontifici,

Carissimi Fratelli e Sorelle,

 

 

1. Sono particolarmente lieto di porgere il mio cordiale saluto a tutti voi che prendete parte alla settima Seduta Pubblica delle Pontificie Accademie, impegnate con grande generosità, ciascuna nel proprio ambito di ricerca e di iniziativa, a promuovere efficacemente un nuovo umanesimo cristiano per il terzo millennio.

Rivolgo un affettuoso pensiero al Signor Cardinale Paul Poupard, Presidente del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie, e lo ringrazio per le gentili parole che ha voluto indirizzarmi a nome dei presenti. Con lui saluto i Signori Cardinali e gli Ambasciatori presenti, i Vescovi ed i sacerdoti, come pure tutti i presenti.

 

2. Questa assemblea delle Pontificie Accademie è dedicata alla riflessione mariologica ed è stata preparata dalla Pontificia Accademia Mariana Internazionale e dalla Pontificia Accademia dellÂ’Immacolata. Rivolgo un particolare saluto ai due Presidenti, ai valenti relatori, nonché agli Accademici presenti.

Nel tema di questa Seduta, Maria “aurora luminosa e guida sicura” della nuova evangelizzazione, avete voluto riprendere le espressioni con le quali concludevo la mia Lettera apostolica Novo millennio ineunte, affidando a Maria, Madre di Dio e Madre di tutti i credenti, le sorti del nuovo millennio ed il cammino della Chiesa. Ancora una volta lÂ’ho voluta additare come “Stella della nuova evangelizzazione”, perché sia davvero, nel cuore e nella mente di ogni discepolo del Signore, la stella che illumina e guida il cammino verso Cristo.

“Ripartire da Cristo”, è lÂ’appello che ho rivolto a tutta la Chiesa al termine del Grande Giubileo dellÂ’Anno 2000. Ripartire da Cristo, imparando a contemplare e ad amare il suo volto, su cui risplende la gloria del Padre.

 

3. Chi più di Maria, della Vergine Madre, può aiutarci ed incoraggiarci in questo impegno? Chi più di Lei può insegnarci a contemplare e ad amare quel Volto che Lei ha fissato con immenso amore e con totale dedizione durante tutta la sua vita, dal momento della nascita fino allÂ’ora della Croce, e poi allÂ’alba della Resurrezione? Il Vangelo di Luca ci dice, per ben due volte, che Maria “serbava tutte queste cose meditandole nel suo cuore” (2, 19.51). Il cuore di Maria è uno scrigno prezioso in cui sono custodite anche per noi le ricchezze di Cristo.

Se è vero, come afferma il Concilio Vaticano II nella Costituzione Gaudium et spes, che solo nel mistero di Cristo si chiarisce pienamente il mistero dellÂ’uomo (cfr n. 22) e quindi anche il mistero di quella eccezionale figlia della stirpe umana che fu Maria (cfr Lett. en. Redemptoris Mater, 4), non è meno vero che sul volto di Cristo e nei tratti della sua umanità si riflettono le caratteristiche della madre, il suo stile educativo, il suo modo di essere e di sentire. Per questo, volendo contemplare in profondità il volto di Cristo, dobbiamo ricorrere a Maria che, accogliendo pienamente il progetto di Dio, ha “plasmato” in modo singolarissimo il Figlio, accompagnandone passo passo la crescita.

Possiamo, perciò, accogliere anche noi lÂ’invito che san Bernardo rivolge al sommo poeta Dante Alighieri: “Riguarda omai nella faccia che a Cristo / più si somiglia, ché la sua chiarezza / sola ti può disporre a veder Cristo” (Par. XXXII, 85-87). Maria è davvero lÂ’aurora luminosa della nuova evangelizzazione, la guida sicura del cammino della Chiesa nel terzo millennio.

 

4. Riveste, dunque, una grande importanza lÂ’impegno teologico, culturale e spirituale di quanti, a cominciare da voi, cari Accademici della Pontificia Accademia Mariana Internazionale e della Pontificia Accademia dellÂ’Immacolata, riflettono sulla figura di Maria Santissima, per conoscerla in maniera sempre più approfondita. Ciò suppone anche una ricerca inter-disciplinare che sviluppi la riflessione mariologica, indagando nuove fonti, oltre quelle più tradizionali, per trarne ulteriori spunti di indagine teologica. Penso, ad esempio, ai Santi e alla loro esperienza personale, come pure allÂ’arte cristiana che ha sempre avuto in Maria uno dei soggetti preferiti ed alla pietà popolare che, privilegiando la dimensione “affettiva”, ci ha lasciato grandi testimonianze sulla missione di Maria nella vita della Chiesa.

Occasione propizia per intensificare tale impegno sarà il cento-cinquantesimo anniversario della proclamazione dogmatica dellÂ’Immacolata Concezione di Maria. Le due Pontificie Accademie Mariane, ciascuna nel proprio ambito di attività e con le proprie specifiche competenze, sono chiamate ad offrire tutto il loro contributo, affinché tale ricorrenza sia occasione di rinnovato sforzo teologico, culturale e spirituale per comunicare agli uomini e alle donne del nostro tempo il senso ed il messaggio più autentico di questa verità di fede.

 

5. Carissimi Fratelli e Sorelle, è ormai noto a tutti voi che ho voluto istituire il Premio delle Pontificie Accademie per incoraggiare lÂ’impegno di giovani studiosi e di istituzioni che dedicano la loro attività alla promozione dellÂ’umanesimo cristiano. Accogliendo, dunque, la proposta del Consiglio di Coordinamento fra Accademie Pontificie, in questa solenne occasione sono lieto di consegnare tale Premio alla Dottoressa Rosa Calì per la tesi dottorale dal titolo I testi anti-mariologici nellÂ’esegesi dei Padri da Nicea a Calcedonia. Desidero, inoltre, offrire, quale segno di apprezzamento e di incoraggiamento, una medaglia del Pontificato al Padre Stanislaw Bogusz Matula e a Suor Philomena DÂ’Souza, per i pregevoli studi da essi elaborati.

 

Concludendo questa solenne Seduta, vorrei, infine, manifestare a tutti gli Accademici vivo apprezzamento per lÂ’attività svolta, ed esprimere lÂ’auspicio di un rinnovato e generoso impegno in campo teologico, spirituale e pastorale tertio millennio ineunte. Con tali sentimenti, affido ciascuno di voi alla materna protezione della Vergine Maria, e di cuore imparto a tutti una speciale Benedizione Apostolica.

 

*  *  *

 

La VIIe Séance publique des Académies Pontificales sÂ’est tenue, le 29 octobre 2002, dans la Cité du Vatican, sur le thème : Marie « aurore lumineuse et guide indéfectible » de la nouvelle évangélisation. CÂ’est à lÂ’Académie Pontificale de lÂ’Immaculée et à lÂ’Académie Pontificale Mariale Internationale quÂ’est revenue la préparation de deux communications sur le thème choisi. Pour la sixième fois, le Saint-Père a remis, en cours de séance, le Prix des Académies Pontificales. La lauréate de cette année est Rosa Calì, pour sa thèse de doctorat sur Les textes anti-mariologiques dans lÂ’exégèse des Pères, de Nicée à Chalcédoine.

 

The 7th Public Assembly of the Pontifical Academies was held in the Vatican on 29th October 2002, on the theme Mary as the “bright dawn and sure guide” of new evangelisation. The Pontifical Academy of Our Lady Immaculate and the International Pontifical Marian Academy had the task of preparing two talks on this subject. In the course of the Assembly, the Holy Father awarded the Pontifical Academies Prize for the sixth time. This year it went to Dr. Rosa Cali for her doctoral thesis entitled Anti-Mariological texts in patristic exegesis from Nicea to Chalcedon.

 

Se ha celebrado el 29 de octubre de 2002 en la Ciudad del Vaticano la Séptima Sesión Pública de las Pontificias Academias, con el tema: María “aurora luminosa y guía segura” de la nueva evangelización. Correspondió a la Pontificia Academia de la Inmaculada y a la Pontificia Academia Mariana Internacional la preparación de sendas relaciones para ilustrar la temática. Durante la Sesión, el Santo Padre entregó por sexta vez el Premio de las Pontificias Academias, otorgado este año a la Dra. Rosa Calì por su tesis doctoral sobre Los textos anti-mariológicos en la exégesis de los Padres de Nicea a Calcedonia.


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