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XI ASSEMBLEA GENERALE ORDINARIA DEL SINODO DEI VESCOVI

CONFERENZA STAMPA DI PRESENTAZIONE
DEL SEGRETARIO GENERALE S.E. MONS. NIKOLA ETEROVIĆ

Sabato, 1° ottobre 2005

 

Domani 2 ottobre incomincia l'XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema L'Eucaristia: fonte e culmine della vita e della missione della Chiesa. Il Sinodo dei Vescovi inizia con la Santa Messa, presieduta da Sua Santità Benedetto XVI e concelebrata da circa 350 padri sinodali e altri partecipanti all'assise sinodale. È significativo che il Sinodo dei Vescovi che ha per tema l'Eucaristia incominci con la celebrazione della Santa Messa. Con tale gesto i padri sinodali, eletti in seno all'Episcopato della Chiesa Cattolica e, dunque, del Popolo di Dio sparso in tutto il mondo, rendono lode a Dio Padre che è nei cieli, invocano la grazia dello Spirito Santo, dono del Signore Gesù Cristo risorto e presente in mezzo ai suoi, soprattutto nel sacramento dell'Eucaristia. È in tale prospettiva di fede, di speranza e di carità eucaristica che si svolgeranno i lavori sinodali.
La celebrazione dell'XI Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi avviene nel 40° anniversario della sua istituzione, fatta il 15 settembre 1965 dal Servo di Dio Papa Paolo VI con motu proprio Apostolica sollicitudo. Non sorprende, pertanto, che durante la prossima assemblea una sessione sia dedicata alla commemorazione di tale importante evento ecclesiale. Il Sinodo dei Vescovi, uno dei frutti promettenti del Concilio Vaticano II, ha dimostrato durante le scorse 4 decadi di essere uno strumento assai valido per l'esercizio della collegialità episcopale e l'approfondimento della comunione ecclesiale.

Nella menzionata Lettera Apostolica Apostolica sollicitudo sono state indicate chiaramente sia la natura sia la finalità del Sinodo dei Vescovi. Tali caratteristiche proprie sono state, poi, raccolte ed espresse in termini giuridici nei canoni 342-348 del Codice di Diritto Canonico. Forse non è superfluo ricordare che, oltre a rafforzare i vincoli d'unione reciproca tra i Vescovi e di questi con il Santo Padre, Vescovo di Roma, il Sinodo ha per finalità di prestare aiuto, con il consiglio, al Romano Pontefice nella salvaguardia e nell'incremento della fede e dei costumi, nell'osservanza e nel consolidamento della disciplina ecclesiastica. Inoltre, è compito del Sinodo studiare i problemi riguardanti l'attività della Chiesa nel mondo e seguire con particolare sollecitudine l'attività missionaria della Chiesa.

Dalla sua istituzione 40 anni fa, il Sinodo dei Vescovi ha dato notevole contributo alla promozione della sinodalità nella Chiesa Cattolica, connessa con questioni di fondamentale importanza per la vita della comunità dei fedeli che corrispondono, in buona parte, ai temi delle singole assise sinodali. In tale opera un ruolo particolare hanno avuto i Consigli Ordinari, Straordinari o Speciali della Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi con numerose riunioni di preparazione e di applicazione in stretta unione con il Santo Padre, Capo del corpo episcopale e Presidente del Sinodo dei Vescovi. L'espressione privilegiata di tale sinodalità, caratterizzata nella sua dimensione collegiale, si è avuta nel corso di 20 assemblee sinodali, di cui 10 Ordinarie, 2 Straordinarie e 8 Speciali. Con la prossima XI Assemblea Generale Ordinaria le assemblee sinodali raggiungeranno il numero 21. Considerando il periodo di 40 anni della sua esistenza, risulta che ogni 19 mesi ha avuto luogo nella Chiesa Cattolica un Sinodo dei Vescovi.

Alcuni dati concernenti la prossima assise sinodale

Nel prossimo Sinodo dei Vescovi parteciperanno 256 padri sinodali, provenienti da 118 Paesi. Si tratta del numero più alto dei partecipanti a una assise sinodale. Per esempio, nel Sinodo del 2001 hanno partecipato 247 padri sinodali.

Dei 256 padri sinodali, 177 sono eletti, 39 partecipano ex officio, 40 sono nominati dal Santo Padre. Tra essi vi sono, tra l'altro, 55 Cardinali, 8 Patriarchi, 82 Arcivescovi, 123 Vescovi, 36 Presidenti delle Conferenze Episcopali, 12 Religiosi.

I padri sinodali provengono da tutti i continenti e, in particolare, 50 dall' Africa, 59 dall' America, 44 dall' Asia, 95 dall'Europa e 8 dall'Oceania.

Vi sono, poi, 32 Esperti e 27 Uditori provenienti dai cinque continenti. Un valido contributo allo svolgimento dei lavori offrono pure gli Assistenti e, ovviamente, i traduttori nelle 6 lingue del Sinodo: latino, italiano, francese, spagnolo, inglese, tedesco.

Sono state invitate 12 Chiese e comunità ecclesiali a inviare i loro rappresentanti al Sinodo dei Vescovi, di cui 10 finora hanno indicato il nome dei loro rappresentanti. I Delegati fraterni partecipano ai lavori, possono intervenire ma non votare. Tale prerogativa spetta ai 256 padri sinodali.

Nella preparazione dell'assemblea sinodale grande lavoro, spesso in modo silenzioso e abnegato, hanno svolto i membri della Segreteria Generale, una équipe piccola ma dinamica e disponibile, a cui va il mio più sincero ringraziamento.

Novità di metodologia sinodale

Dal calendario dei lavori è facile percepire che sono previste 23 Congregazioni generali e 7 sessioni per i Circoli minori.

Il Santo Padre Benedetto XVI ha ben volentieri approvato alcune novità della metodologia sinodale che hanno per scopo di rendere più agile e partecipativa e, dunque, ancora più collegiale l'assise sinodale.

Considerando che il Sinodo durerà tre e non quattro settimane e il numero dei partecipanti è assai alto, si è reso necessario ridurre il tempo degli interventi dei padri sinodali da 8 a 6 minuti e il numero delle sessioni dei Circoli minori.

I padri sinodali sono gentilmente invitati a seguire un certo ordine nel prendere la parola, seguendo le quattro parti dell'Instrumentum laboris. Tale suggerimento, del resto già presente nell' Ordo Synodi, dovrebbe facilitare la concentrazione della riflessione che avrà un momento privilegiato durante le discussioni libere nell' aula sinodale, al termine delle Congregazioni generali giornaliere, cioè dalle ore 18 alle ore 19.

Per favorire una maggiore partecipazione i padri sinodali eleggeranno 8 membri della Commissione per il Messaggio che sarà approvato dall' Assemblea e pubblicato al termine dei lavori. Altri 4 membri saranno nominati dal Santo Padre.

Per motivi pratici, sarà seguita ad experimentum la votazione elettronica per decisioni di minore importanza.

L'aula del Sinodo è stata ammodernata e, in particolare, con miglioramento di luce, aria condizionata e video-servizi.

Si tratta di alcune innovazioni metodologiche che s'inseriscono bene nella storia dell' istituzione sinodale. Infatti, durante 40 anni, il metodo dei lavori sinodali ha avuto varie modifiche orientate in ultima analisi a favorire l'approfondimento della collegialità episcopale, offrendo validi consigli al Santo Padre nell'esercizio del primato petrino per il bene della Chiesa Universale.

È probabile che nessuna Assemblea sinodale sia stata celebrata, come la prossima, in un clima di così fervida preghiera e di religiosa partecipazione di milioni di fedeli che in quest'anno dell'Eucaristia invocano dal Signore la grazia di trovare Colui che hanno già incontrato nella celebrazione della Santa Messa, memoriale della passione, morte e resurrezione del Signore Gesù, ri-presentazione del suo sacrificio, compartecipazione personale e comunitaria al banchetto delle nozze escatologiche dell'Agnello immolato. Tale clima di religiosa attesa e partecipazione offre la fondata speranza che la corale preghiera della Chiesa sarà accolta da Dio Uno e Trino e che dal Sinodo dei Vescovi si possa aspettare un rinnovato slancio nell'annuncio del Vangelo, buona notizia per l'uomo contemporaneo, nuova evangelizzazione centrata sul mistero eucaristico, le cui conseguenze non mancheranno di favorire una rinascita della vita di fede, di speranza e di carità, che i fedeli aperti all'ispirazione dello Spirito Santo tradurranno con una adeguata creatività caritativa, in numerose opere di promozione umana.
 

 

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