[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 25 ottobre 1998 Servizio sperimentale

Giovanni Paolo II, 11 ottobre 1998

«Quando oggi guardo agli anni passati del mio ministero nella Sede Romana ringrazio Dio per avermi dato la grazia di annunciare il Vangelo, la Buona Novella della salvezza a molti popoli e a molte nazioni in tutti i continenti, e tra essi anche ai miei connazionali in terra polacca. L'evangelizzazione costituisce un elemento essenziale della missione del Successore di San Pietro, la sua fatica quotidiana nell'edificazione della civiltà dell'amore, della verità e della vita»
(Giovanni Paolo II ai pellegrini polacchi, 16 ottobre 1998)

   
Vent'anni di Pontificato
16 ottobre 1978­1998:
anniversario dell'elezione
di Giovanni Paolo II

Centomila fedeli della diocesi di Roma e di diversi Paesi del mondo si sono stretti intorno a Giovanni Paolo II per un corale inno di lode e di ringraziamento al Signore in occasione del ventesimo anniversario dell'elezione a Sommo Pontefice e del quarantesimo di ordinazione episcopale. La solenne Concelebrazione Eucaristica è stata presieduta dal Papa nella mattina di domenica 18 ottobre in Piazza San Pietro. Con lui hanno concelebrato mille sacerdoti, fra i quali quaranta Cardinali e cento fra Arcivescovi e Vescovi. Questi alcuni brani dell'omelia del Santo Padre:

«"Pasci le mie pecorelle". Questa missione il Signore l'ha affidata a Pietro e, in lui, a tutti i suoi successori. Le stesse parole ha rivolto anche a colui che oggi vi parla, nel momento in cui gli veniva affidato il compito di confermare la fede dei fratelli»;
«"Confermare nella fede i fratelli" è, dunque, uno degli aspetti essenziali del servizio pastorale affidato a Pietro ed ai suoi successori. Nella Liturgia odierna, Gesù pone la domanda: "Il Figlio dell'uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?". È una domanda che interpella tutti, ma in particolare i successori di Pietro»;
«Dopo vent'anni di servizio sulla sede di Pietro, non posso quest'oggi non pormi alcune domande: Hai mantenuto tutto questo? Sei stato maestro diligente e vigile della fede nella Chiesa? Hai cercato di avvicinare agli uomini di oggi la grande opera del Concilio Vaticano II? Hai cercato di soddisfare le attese dei credenti nella Chiesa, ed anche quella fame di verità, che si fa sentire nel mondo, fuori della Chiesa?»;
«La prima Lettura biblica, tratta dal Libro dell'Esodo. Essa presenta l'immagine emblematica di Mosè in preghiera con le mani levate al cielo, mentre da un'altura segue la battaglia del suo popolo contro gli Amaleciti... Ecco un'icona di straordinaria forza espressiva: l'icona del pastore orante»;
«La preghiera del pastore sostiene il gregge. È cosa certa. Resta vero, però, anche che la preghiera del popolo sostiene chi ha il compito di guidarlo. Così è stato fin dall'inizio... Così è stato innumerevoli volte attraverso i secoli. Io stesso ne sono testimone per averlo sperimentato in prima persona. La preghiera della Chiesa è una grande potenza!»;
«Vorrei qui ringraziare tutti coloro che in questi giorni mi hanno espresso la loro solidarietà. Grazie per i tanti messaggi d'augurio inviatimi; grazie soprattutto per il costante ricordo nella preghiera... Ho sentito, in questi giorni, pulsare accanto a me il cuore della Chiesa!»;
«Questo è il significato della nostra assemblea orante in Piazza San Pietro: rendere grazie a Dio per la provvida sollecitudine con cui continuamente guida e sostiene il suo Popolo in cammino nella storia; rinnovare, da parte mia, il "sì" pronunziato vent'anni or sono, fidando nella grazia divina; offrire, da parte vostra, l'impegno di pregare sempre per questo Papa, perché possa compiere fino in fondo la sua missione».

   

Piazza San Pietro

Un ringraziamento particolare a tutti coloro ­ e sono stati moltissimi ­ che hanno inviato al Santo Padre messaggi di augurio utilizzando l'indirizzo e­mail de "L'Osservatore Romano".

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