[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 22 novembre 1998 Servizio sperimentale

Messaggio
dei Vescovi
del Nicaragua

La natura ha mostrato la sua forza per mezzo dell'uragano Mitch, che, al suo passaggio nel nostro Paese, ha lasciato una sequela di morte e di dolore, così come distruzione nelle città e desolazione nelle campagne.
Noi Vescovi del Nicaragua, sempre vicini al nostro popolo, condividiamo il dolore di quanti hanno perso i loro cari e hanno visto le loro famiglie e le loro case distrutte e i loro animali morire. Consapevoli che il popolo nicaraguense è un popolo che ha dimostrato la sua fede profonda nelle diverse situazioni, anche in quelle particolarmente critiche, e che ha sofferto, desideriamo, come Pastori, rivolgere a ognuno dei nostri fedeli cattolici e a tutte le persone di buona volontà del Paese, un messaggio di speranza e di solidarietà...
(Il testo integrale del Messaggio è stato pubblicato nell'edizione de L'Osservatore Romano del 21 novembre 1998)
   
È urgente
la tempestiva e definitiva risoluzione
del debito estero dei Paesi
colpiti dall'uragano "Mitch"

Appello del Pontificio Consiglio
della Giustizia e della Pace

In seguito alle devastazioni causate dall'uragano "Mitch", che hanno provocato un alto numero di morti nonché la distruzione dei raccolti e delle infrastrutture - fisiche e sociali - di diverse Nazioni dell'America Centrale, alcuni Governi creditori e alcune Istituzioni finanziarie internazionali hanno avanzato nuove proposte riguardanti la cancellazione del debito estero di tali Paesi.
Il Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace riconosce il significato di questo nuovo gesto dei creditori. L'immane tragedia umana di questi giorni pone totalmente in questione la capacità di questi Paesi, che sono già tra i più poveri, di far fronte al pagamento dei loro debiti. Si fa appello, dunque, a tutti i Paesi creditori affinché applichino con urgenza misure concrete per la tempestiva e definitiva risoluzione del debito estero di questi Paesi. Tutta l'attenzione dovrebbe essere orientata - con la massima urgenza - verso programmi sostenuti e durevoli di ricostruzione.
In pari tempo, si fa appello a tutti - ai responsabili dei Paesi colpiti e ai Paesi donatori - perché si impegnino non semplicemente per la ricostruzione della situazione di ieri, ma piuttosto per la costruzione di una società più equa e partecipativa, con progetti di agricoltura sostenibile e con infrastrutture sociali più rispondenti alle giuste aspirazioni umane delle popolazioni.

18 novembre 1998

François Xavier Nguyên Van Thuân

Presidente

(da L'Osservatore Romano del 20 novembre)
   

Vittime dell'uragano

Chiunque intenda segnalare iniziative di solidarietà con le popolazioni dell'America Centrale può inviare una e-mail alla redazione. Le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine.

Vittime dell'uragano

Back