«In questo fine anno 1998 vediamo intorno a noi troppi fratelli e sorelle in umanità afflitti dalle calamità naturali, decimati dalle malattie, prostrati nell'ignoranza e nella povertà o vittime di guerre crudeli e interminabili. Accanto ad essi, altre persone più provviste sembrano al riparo dalla precarietà e beneficiano, a volte con ostentazione, del necessario e del superfluo. Cosa ne è stato del diritto "a un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e la libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati" (art. 28)? La dignità, la libertà e la felicità non saranno mai completi senza la solidarietà. È ciò che ci insegna la storia tormentata di questi ultimi cinquant'anni.
Raccogliamo dunque questa preziosa eredità e soprattutto rendiamola feconda per la felicità di tutti e per l'onore di ognuno di noi!»

(dal Messaggio di Giovanni Paolo II per il cinquantesimo della Dichiarazione dei diritti dell'uomo)

Rispetto della dignità umana, patrimonio dell'umanità ­ «La storia contemporanea ha evidenziato in modo tragico il pericolo che deriva dal dimenticare la verità sulla persona umana»;
Universalità e indivisibilità dei diritti umani ­ «Il 1998 ha segnato il cinquantesimo anniversario dell'adozione della "Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo"... La Dichiarazione Universale è chiara: riconosce i diritti che proclama, non li conferisce»;
Il diritto alla vita ­ «"Non uccidere" è il comandamento divino... Il diritto alla vita è inviolabile. Ciò implica una scelta positiva, una scelta per la vita»;
La libertà religiosa, cuore dei diritti umani ­ «La libertà religiosa costituisce il cuore stesso dei diritti umani... Vi sono nazioni in cui individui, famiglie ed interi gruppi continuano ad essere discriminati e marginalizzati a causa del loro credo religioso»;
Il diritto di partecipare ­ «Ogni cittadino ha il diritto di partecipare alla vita della propria Comunità: è convinzione, questa, oggi generalmente condivisa»;
Una forma particolarmente grave di discriminazione ­ «Una delle forme più drammatiche di discriminazione consiste nel negare a gruppi etnici e minoranze nazionali il fondamentale diritto ad esistere come tali»;
Il diritto alla propria realizzazione ­ «È innanzitutto necessario provvedere all'adeguata educazione di quanti s'affacciano alla ribalta della vita: da ciò dipende la loro futura riuscita... Un altro fondamentale diritto, dal cui soddisfacimento dipende il conseguimento di un degno livello di vita, è quello al lavoro»;
Progresso globale nella solidarietà ­ «Rivolgo un pressante appello a quanti hanno responsabilità nei rapporti finanziari a livello mondiale, perché prendano a cuore la soluzione del preoccupante problema del debito internazionale delle nazioni più povere»;
Responsabilità nei confronti dell'ambiente ­ «Il presente ed il futuro del mondo dipendono dalla salvaguardia del creato, perché esiste una costante interazione tra la persona umana e la natura»;
Il diritto alla pace ­ «La guerra distrugge, non edifica; svigorisce i fondamenti morali della società e crea ulteriori divisioni e durevoli tensioni... La guerra è il fallimento di ogni autentico umanesimo...»;
Una cultura dei diritti umani, responsabilità di tutti ­ «Nessun diritto umano è sicuro, se non ci si impegna a tutelarli tutti...»;
Tempo di scelte, tempo di speranza ­ «Fatevi araldi della dignità dell'uomo!».

Il testo italiano del Messaggio di Giovanni Paolo II in occasione del cinquantesimo anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo (formato rtf)