[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 7 febbraio 1999 Servizio sperimentale

Una luce di speranza

«Si celebra oggi la Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, tesa a rilanciare l'impegno per combattere e sconfiggere questa grave malattia che colpisce ancor oggi circa dodici milioni di persone. Ad esse invio una speciale Benedizione con l'assicurazione della mia costante preghiera.
Saluto poi e incoraggio l'Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau e tutti coloro che, nel mondo intero, lavorano con generosità per eliminare il morbo di Hansen ed ogni tipo di emarginazione sociale»
(Giovanni Paolo II, Angelus del 31 gennaio)

   
La Giornata mondiale
dei malati di lebbra

Dodici milioni di persone subiscono nel mondo gli effetti della lebbra: diecimila sono i nuovi casi segnalati ogni settimana e più di mille riguardano bambini. Nell'ultimo anno si è registrato un incremento di nuovi casi rispetto al 1997 pari al 14% e la percentuale potrebbe salire. Infatti un miliardo e trecento milioni di persone che vivono sotto la soglia di povertà, fissata in un dollaro al giorno, sono a rischio di contagio.
Per ricordare questo dramma e per sensibilizzare l'opinione pubblica domenica 31 gennaio si è celebrata la XLVI Giornata mondiale dei malati di lebbra. Per l'occasione l'Associazione italiana amici di Raoul Follereau (Aifo) ha organizzato una serie di iniziative in tutta Italia sul tema "Il domani sarà come noi lo costruiamo".
Le manifestazioni principali hanno avuto luogo in Sicilia, a Castelvetrano e a Palermo. Nel primo centro, dove in piazza Matteotti è stata allestita la "tenda della solidarietà", il 29 si è svolta una veglia missionaria nella parrocchia di san Francesco di Paola, mentre domenica, nella Chiesa Madre, il Vescovo di Mazara del Vallo, Mons. Emanuele Catarinicchia, ha celebrato la Santa Messa.
A Palermo le manifestazioni dell'Aifo sono state collegate con quelle organizzate dall'Azione Cattolica Italiana per il "Mese della Pace". A chiusura delle manifestazioni, si è svolta una marcia di solidarietà sui diritti violati. Partita da piazzale Vittoria, dove padre Carlo Torriani, ha illustrato un progetto contro la lebbra avviato a Bombay, la marcia si è conclusa in Cattedrale, dove l'Arcivescovo di Palermo, Card. Salvatore De Giorgi, ha celebrato la Santa Messa.

   

Chiunque intenda segnalare iniziative di interesse generale può inviare una e-mail alla redazione. Le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine.

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