[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 4 aprile 1999, Pasqua di Risurrezione Servizio sperimentale

Bulgaria: nel carcere di Sofia una lapide a ricordo del martirio di Mons. Bossilkov

Nelle carceri di Sofia, capitale della Bulgaria, è stata posta una lapide in memoria del Vescovo Martire Evghenij Bossilkov, ucciso l'11 novembre 1952 e beatificato da Giovanni Paolo II il 15 marzo 1998. E' un'altra significativa rivincita della storia. Mons. Bossilkov venne condannato a morte e fucilato proprio nelle carceri di Sofia. E' stato il primo martire delle persecuzioni contro i cristiani ordite nell'impero comunista ad essere beatificato. Sette mesi dopo Bossilkov, il Papa ha beatificato un altro martire, il Card. Stepinac, Arcivescovo di Zagabria. La memoria di questi uomini che sono stati uccisi per la loro fede in Cristo e per la loro fedeltà alla Chiesa non può essere dimenticata. La loro limpida testimonianza è di un'attualità eccezionale, anche nell'ottica del nuovo Millennio. E' una testimonianza di verità e per la verità.
   
La rinascita di una Chiesa
che era stata ridotta
in macerie

La visita "ad limina" del Vescovi delle comunità cattoliche di rito latino della Conferenza Episcopale dell'Ucraina

Annunciazione 1999: un'altra data storica per la vita della Chiesa nelle terre dell'ex Unione Sovietica. Per la prima volta i Vescovi delle comunità cattoliche di rito latino della Conferenza Episcopale dell'Ucraina hanno compiuto la visita "ad limina Apostolorum" ed incontrato collegialmente il Papa. Con Giovanni Paolo II i Presuli hanno celebrato la Santa Messa e - in comunione spirituale con tutta la Chiesa - hanno reso grazie a Dio per aver risollevato una comunità che era stata ridotta in macerie. Questi alcuni passi tratti dal discorso rivolto dal Papa ai Vescovi:

«Sia benedetto Dio che, nella sua bontà, vi ha permesso di vedere, prima del tramonto del millennio, il ritorno nella vostra amata Terra del fondamentale valore della libertà consentendovi di dedicarvi con ogni energia al servizio di una messe promettente».
«La testimonianza di tanti eroi della fede che hanno sofferto persecuzione ed il coraggio di innumerevoli genitori che con tenacia hanno trasmesso ai figli l'amore per il Vangelo non sono stati vani. Lo attesta la provvidenziale rifioritura delle vostre comunità».
«Superando non poche difficoltà, in questi anni la prima vostra preoccupazione è stata quella di dotare le vostre comunità di strutture operative e di indispensabili edifici sacri per le riunioni dei credenti e le celebrazioni liturgiche».
«Ora la vostra attenzione si è spostata sulle esigenze della nuova evangelizzazione, per sostenere i fedeli nell'approfondimento della fede e per proporre anche alle nuove generazioni la vivificante parola del Vangelo».
«La non facile situazione religiosa specifica del vostro Paese non vi scoraggi nel ricercare costantemente vie di dialogo, di reciproca comprensione e, per quanto possibile e opportuno, di modi concreti di collaborazione. Vi sarà di aiuto un'attenta e coraggiosa tensione missionaria che operi perché siano abbattute le barriere create dalla desolante oppressione di settant'anni di ateismo militante. Quanti vostri concittadini hanno fame e sete di Dio! Occorre aiutarli a riscoprire le loro radici cristiane, avvicinandoli da veri apostoli, affinché nessuno li inganni con filosofie vuote o vani raggiri (cfr Col 2, 8)».

    Chiunque intenda segnalare iniziative di interesse generale può inviare una e-mail alla redazione. Le Buone notizie selezionate saranno pubblicate in queste pagine.

Back