[Buone Notizie - Testata]

Città del Vaticano, 5 novembre 2000 Servizio sperimentale


"...il mio pensiero va ai tanti missionari che, giorno dopo giorno, nel silenzio e senza l'appoggio di alcuna potenza umana, annunciano e prima ancora testimoniano il lora amore per Gesù, spesse volte fino al dono della vita, come è accaduto anche recentemente. Quale spettacolo si apre di fronte all'occhio del cuore! Quanti fratelli e sorelle spendono generosamente le eloro energie sulle frontiere avanzate del REgno di Dio! Sono Vescovi, sacerdoti, religiosi, religiose, laici, che ci rappresentano Cristo dal vivo, lo mostrano concretamente come Signore che è venuto nonper essere servito, ma per servire e dare la vita per amore del Padre e dei fratelli"
   
22 ottobre 1978 - 22 ottobre 2000
Non abbiate paura!
Aprite la porte a Cristo

È proprio vero: ogni grande evento ecclesiale vissuto con Giovanni Paolo II ha il sapore di un «nuovo inizio». E in questo sapore oggi si avverte e si percepisce distintamente il sapore fragrante di quella domenica 22 ottobre 1978, inizio del suo Ministero Pastorale tra il gregge del popolo di Dio sparso in ogni angolo della terra.
«Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo!», disse allora con un vigore profetico che scosse le coscienze dell'umanità. «Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo!», ripete oggi con la sapientia cordis del Pastore della Chiesa universale. Del Pastore che si è fatto generoso e infaticabile pellegrino attraverso i cinque Continenti affinchè gli uomini imparassero a vincere la paura. Anzi! le paure.
Non potremo mai dimenticare quando, visitando un Paese da poco liberatosi dalla dittatura ateocratica, Giovanni Paolo II rivolse un grido accorato a tutti coloro che lo ascoltavano, esortandoli ad avere il coraggio di vincere la paura di essere liberi.
«Non abbiate paura! Aprite le porte a Cristo!». In Piazza San Pietro, accarezzata da un tiepido sole, oggi si respira veramente l'aria di quella domenica primaverile dell'autunno 1978. Una coincidenza meteorologica che fa interiorizzare ancor di più il senso del «nuovo inizio;».
E il sigillo a questa consapevolezza interiore viene da un'altra stupenda, unica Realtà: è il 22 ottobre del Grande Giubileo dell'Anno 2000. Quel Giubileo verso il quale abbiamo avvertito ogni giorno tendersi tenacemente lo sguardo, l'intelligenza, il cuore di Giovanni Paolo II.

   

In rete

Il testo dell'omelia di Giovanni Paolo II
(22 ottobre 2000)

Back